da Virgilio Mancini
Una delle cose che più mi ha colpito del recente colpo di stato in Thailandia è la modalità con la quale esso si è svolto: niente manifestazioni di piazza, niente sangue, nessuna immagine agghiacciante da ricordare. Sui giornali di oggi c’erano le foto dei turisti mentre si fanno immortalare davanti ai carri armati o insieme ai soldati. Anche la popolazione locale sembra gradire la presenza dei militari e non viene distratta neanche un po’ dalle proprie faccende quotidiane. Sarà che l’ormai ex-premier Thaksin ( detto anche il “Berlusconi tailandese” ) stava così sulle palle a tutti che la gente gli preferisce addirittura i militari?
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