da Claudio Urbani, Roma
Berlusconi non conosce l’arte del tacere, figuriamoci poi quella della democrazia. Oggi ha esternato, banalità ovviamente:”Mi voglion far fuori politicamente e fisicamente” La prima è una ovvietà esistente dalla nascita della politca: chi non vuol, politicamente, far fuori l’avversario? Ovviamente si è dimenticato, ad esempio le sue campagne contro Prodi. La seconda, mi dispiace per lui, è riservato di norma ai grandi personaggi, Moro e Kennedy, solo per far due esempi. Per lui, diciamo attentati, parola grossa, un treppiede e un similsasso sagomato, in cui ha tentato anche di gonfiarne la prognosi. Non è all’altezza di tale “onore”, anche se il martirio a ad un unto del signore, non dispiace. Stia tranquillo il cavaliere, morirà nel suo letto come un comune mortale!
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