da Rocco Ciolfi, Arce
Una finta maggioranza al senato (inutile prendere per il culo Berlusconi, su questo ha ragione: il voto di un senatore australiano o sudamericano è un non-voto); le due persone che hanno fatto più danno all’Italia nella storia recente del centrosinistra (Bertinotti e D’alema) che si accapigliano per accaparrarsi la seconda carica dello stato fornendo uno spettacolo indegno; Fassino che scrive una lettera aperta a Prodi in cui usa toni francamente imbarazzanti che, se fosse in carica il governo, giustificherebbero una mozione di sfiducia. Bertinotti che la spunta e va a fare il presidente della camera che, in quanto carica super partes, gli impone di fare la cosa che a lui piace di più: rompere le palle a dritta e manca (un alibi perfetto, non c’è che dire). E non voglio pensare a cosa hanno dovuto dare in pasto a D’alema per farlo desistere…
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