da Alessandro Ceratti
Ho letto nei documenti l’intervista a Martini dell’Espresso. Non ci hotrovato nessuna apertura o concessione particolare. Martini hasemplicemente ripetuto con chiarezza quella che è la posizione ufficialedella Chiesa. Capisco che il titolino di Claudio veniva bene ma inrealtà non c’è nessun bisogno di trovare qualcuno che riferisca aRatzinger. Quelle cose può dirle direttamente anche lui. Mi sembra chesia un gioco delle parti, c’è quello (Martini) che è progressista equindi le sue parole sono progressiste, e quello (Ratzinger) che èreazionario e così le sue idee. Anche se sono le stesse dell’altro. Ladifferenza sta più in chi ascolta e nelle aspettative che nel dato reale.
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