da Pier Franco Schiavone, Milano
Ieri non ho visto Sanremo se non facendo zapping durante le pubblicità di Ballarò. Ho ascoltato un’orrenda canzone di una giovane cantante, una ragazza bellissima. Alla domanda perfida di mia moglie su come mai m’interessava quella brutta canzone, ho risposto che, dato che la ragazza somigliava alla Arcuri, mi chiedevo come mai l’attrice fosse tra le cantanti di Sanremo. Si è rimessa a leggere il suo libro con un sorriso più perfido della domanda. Sono tornato su Ballarò proprio mentre una sottosegretaria dalla voce chioccia sparava cazzate sugli anziani. Allora ho capito il mistero di Sanremo, diciamo la verità, quando ti sintonizzi su quell’evento, come per magia, spariscono tutti i sottosegretari d’Italia e il massimo che rischi è una figuraccia con tua moglie.
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