da Peter Freeman
Caro Csf, Goldoni dice che “ha osservato a lungo gruppi di giovani intenti a drogarsi”, eccetera eccetera. Carla Bergamo invece scrive (?!?) di canne come antidoto contro stupefacenti piu’ nocivi. Proverei a tagliare la testa al toro. Esattamente come Goldoni, sono un voyeur impenitente. Ho osservato a lungo coppie di giovani intenti a pomiciare, ed i baci non impedivano loro di passare a pratiche piu’ turpi. Ho osservato a lungo gruppi di adulti intenti a bere birra, senza che questa gli impedisse di passare al whisky. Ho osservato a lungo me stesso farmi le canne, senza che questo mi impedisse di guardare una puntata di Matrix. Ho osservato a lungo gruppi di blogghisti, senza che il blog impedisse a loro, me compreso, di scrivere stronzate. Insomma, la vita e’ breve, la carne e’ debole, il paese e’ piccolo e la gente mormora. E tuttavia una cosa vorrei chiarirla: non ho mai pensato, neppure per un istante, che farsi una canna potesse essere un antidoto contro alcunche’. Lo si fa per piacere, se no, non lo si fa.
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