da Alessandro Ceratti
Anche a costo di apparire spietato debbo dire che non credo che dei genitori, per quanto doloroso sia, possano pretendere, dalla assistenza pubblica (e anche in generale) che siano risolti i loro problemi di sterilità per la la quale la natura ha accertato la sostanziale impossibilità di cura, quando cioè il concepimento di un figlio non potrebbe avvenire se non attraverso procedimenti così artificiali da essere paragonabili a quelli attraverso i quali viene mantenuta in vita la bambina inglese. Questo per quanto riguarda il dibattito sulla legge per la procreazione assistita. E tutto sommato, sono molto meno spietato di te, caro Claudio.
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