da Matteo Tassinari
Caro signor Pier Franco Schiavone, lei mi chiede se è vero o no ciò che ho scritto riguardo al possedere molti libri di Buttiglione, conosciuto meglio come sguardo obliquo. Ma certo che sì! Ad esempio, il best-seller di sociologia “Fissità nel nulla” mi ha entusiasmato non poco, come ho trovato geniale “Perché somiglio a Macario?”, anche se un po’ troppo esistenzialista. Mentre trovo è un po’ frivolo l’approfondimento “Cosa sto fissando?”. Poi gli uppercut definitivi. Con “Volti tondi e complessi” e “So tutte le domande dei giornalisti”, per me è tornato il filosofo più lucido al mondo. Ora sto aspettando l’ultima fatica: “La Dc c’è!”. Sopratitolo: “Ma dove?!”. Sottotitolo: “Di la’”. Dorma sonni tranquilli caro Schiavone, che sarò pure un fiasco, ma di Buttiglione non ho mai letto un rigo.
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