da Pier Franco Schiavone, Milano
Non so se la giurisprudenza va nel senso che dice il sig. Botta e non si possa considerare sciopero l’astensione dai controlli dei biglietti, che altro sarebbe? Allora che forma di protesta è far viaggiare gli autobus a passo d’uomo? Siamo realisti, non credo proprio che l’azienda licenzi perché non si è fatto pagare il biglietto agli utenti. Invece mi fa incavolare che lo sciopero selvaggio, che, disagi a parte, ha rafforzato politicamente le aziende dei trasporti perché è stato condannato da tutti o quasi e fatto apparire moderato un Governo estremista, venga considerato sic et simpliciter “astensione dal lavoro”. Infine non credo che faccia onore ritenere che si possa impunemente calpestare i diritti degli altri per non rischiare di proprio.
Nessun commento.
Commenti chiusi.