da Vittorio Grondona
Dopo avere passato due anni a spese dei cittadini ad approvare con entusiasmo, senza peraltro avere problemi di coscienza verso il loro elettorato, solo leggi e leggine a salvaguarda dell’interesse della parte ricca del Paese e soprattutto di quello del Cavaliere, dal quale ora si aspettano giustamente il “cioccolatino” di ricompensa, AN e Lega Nord, questi ultimi scemneggiatori di professione, si stanno comportando da schizzinosi benpensanti sull’indultino. Una legge sicuramente “meglio di niente”, ma insufficiente e purtroppo articolata stupidamente: la riduzione di due anni è concessa “una tantum”, cioè ne potranno beneficiare solo coloro che avessero già sofferto metà della loro pena al momento della sua entrata in vigore. Pensate a quel poveraccio a cui mancasse solo un giorno per raggiungere quella metà…
Direi, comunque, meglio che niente. Certo, se Previti fosse stato in galera, l’indultino sarebbe stato un indultone. (csf)
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