da Carla Bergamo, S. Paulo
Oh, miodio, e allora gli errori giudiziari americani? In Italia almeno i due hanno fatto 4 anno di carcere e sono stati scagionati; la giustizia americana è talmente perversa che, per privilegiare il successo della pubblica accusa in alcuni casi o della difesa in altri (dipende possibilmente dal reddito dell’accusato), molte volte ignora la ricerca della Verità. Non confondiamo poi i vari serial televisivi made in USA, dove la Giustizia trionfa, con la realtà… loro commettono errori ben più irrimediabili, tipo la pena di morte. Casomai, possiamo certamente accusare la giustizia italiana di essere lenta, lentissima… ma, visto che qualcuno ha citato il Berlusconi, mi pare che questo difetto abbia salvato parecchi fondischiena, no? Incluso lui e Andreotti, tanto per citarne un paio.
da Claudio Urbani, Roma
Sicuramente gli faranno dire che scherzava, è stato frainteso e solita speculazione di una sinistra bacchettona e priva di ironia, ma la battuta “chiamerei il nuovo PdL Viva la Gnocca” è prorio degna di Cetto La Qualunque. Eppure un minimo di pudore dovrebbe fargli ricordare che il posto che indegnamente occupa è stato dei De Gasperi, Andreotti, Moro a cui gli è costata la sua vita.
da Massimo Mai
Che classe che mostrano quegli esponenti del Pdl che per tentare l’impossibile di salvare il capo addossano le colpe di tutto persino a Tremonti. Se pensavano che fosse ” un tributarista furbo” “un bambino capriccioso e un colossale imbroglione” mi domando perchè da dieci anni gli hanno lasciato gestire tutta l’economia di questo Paese. Lamentarsi ora è davvero meschino.
da Massimo Puleo
Che ci volete fare, tutto a un tratto m’è venuta una grande nostalgia della bozza Boato (ma non di Boato, eh?)
da Gianni Guasto, Liguria meridionale
Un mio amico di origine bavarese, la cui famiglia vive a Genova da un paio di generazioni, mi raccontava ieri sera questo episodio: si trovava in Brianza, alcuni anni fa, e durante un alterco banale, una signora lo apostrofava in questo modo: “per noi della Brianza, voi genovesi siete i primi terroni”. Risposta del mio amico: “Per noi Tedeschi, i primi terroni siete voi”. Certo, che, a parte l’orso polare, solo pochi possono dire di non essere “terroni” rispetto a qualcun altro. Ma anche i genovesi non scherzano quanto a diffidenza nei confronti degli altri: da bambino, mentre imparavo con scarsa disinvoltura a nuotare, qualcuno mi diceva: “nuoti come un piemontese”. E Fabrizio de André cantava: “e in ta cà de pria chi ghe saià, in ta cà do Dria co no l’è mainà. Gente de Lugan, facce de mandillà, quei che do luoassu preferiscian l’a-à. (E nella casa di pietra chi ci sarà, nella casa di Dria che non è marinaio? Gente di Lugano, facce da ladri, quelli che del branzino prediligono l’ala”). E per questo, ogni anno, quando la Lega organizza tra bandiere verdi e insegne le sue escursioni subacquee al Cristo degli Abissi, baciando pateticamente nel mare il sacro suolo padano, la gente di Camogli ride.
da Vittorio Grondona – Bologna
In questi giorni ho avuto l’occasione di percorrere per tutta la sua lunghezza l’autostrada Reggio Calabria- Salerno. Velocità di crociera 40 km./h, ridotta a 20/30 Km/h quando davanti trovavo un camion diretto o proveniente dai numerosi cantieri insediati quasi di seguito lungo l’itinerario. I percorsi obbligati a corsia unica sono frequentissimi. Solo alcuni tratti di tanto in tanto a 80/100 km/h. I cantieri sembravano deserti, si vedevano in alcuni al massimo uno o due operai. Sono anni che sento parlare dell’inefficienza di tale tratto autostradale, ma così, secondo la mia personale impressione di un giorno feriale, non ci saranno sicuramente miglioramenti per tantissimi anni ancora. Soldi buttati?… Forse no se si pensa che comunque si sono creati dei posti di lavoro… Se così fosse va bene pure pagare gli straordinari agli spalatori di neve palermitani nei mesi estivi… O forse no?… Mah!…
da Giorgio Goldoni
Succede in un comune florido del centro-nord con amministrazione di sinistra: il sindaco si strappa le vesti perchè Tremonti gli rende impossibile erogare servizi sociali indispensabili. Andiamo a leggere questi servizi: il comune ha ventimila abitanti e mantiene 2 campi nomadi, sussidi ai nullafacenti, acqua luce e gas gratis; metà dei bambini delle scuole materne ed elementari non pagano la mensa scolastica; sovvenzioni a pioggia anche a presunte squadre islamiche di calcio della zona.Mi fermo qui ma l’elenco è lungo.
Ritengo che questa situazione sia purtroppo comune a moltissime realtà locali.
da Carla Bergamo, Sampa
Cari amici rimasti del blog di CSF… oggi per l’ennesima volta ho dovuto ascoltarmi i pareri di una delle odalische dell’harem del sultano, altrimenti detto LUI. Credo di essere arrivata a un tale livello di saturazione che realmente non ce la faccio più. È vero, dovrebbe essere un modo per far capire il livello dei personaggi, ma sono certa che gli ascoltatori di Un giorno da pecora lo hanno capito da tempo. Poi viene riportato dai giornali, e la ripercussione è altra, quasi quasi sembra pubblicità: “Bene o male, basta che ne parliate”. È ora di tappare la bocca a questi parassiti che circondano il premier più psicopatico del mondo, e di limitarsi a chiederne, con insistenza, le dimissioni e nuove elezioni. Perché non parliamo invece di Bersani, delle primarie, delle alleanze che vorremmo a sinistra, non a centro-destra, meglio Vendola che Casini, via i bacchettoni dal Piddí, eccetera. Cambiamo argomento e siamo costruttivi, finalmente, vi prego
da Massimiliano De Simone
Non sorprende che il premier non abbia speso una parola per condannare una delle stragi più gravi mai capitate, in Italia, sul lavoro. L’Umberto e i suoi, figurarsi. Ma quello che sorprende è il silenzio del partito che un tempo rappresentava l’ombrello protettivo per tutti gli operai sfruttati e mal pagati. Chissà, forse l’intento è quello di non irritare una parte di elettorato più forte e numerosa. E’ questa la “cultura di governo”?
AMANDA KNOX da Alessandro Ceratti
Il processo Knox pone dei seri problemi sullo stato della giustizia italiana. Se invece di essere in Italia fossimo in Alabama si potrebbe dire: una giustizia razzista condanna severamente il giovane di colore mentre assolve i due ragazzi bianchi di buona famiglia. Se invece di essere in Italia fossimo a New York potremmo dire: una giustizia classista condanna severamente la persona senza mezzi economici e lascia liberi due wasp piuttosto danarosi.