da Vincenzo Rocchino, Genova
42 miliardi di €: è il grazioso omaggio che il governo lascia in eredità alla sinistra probabile vincitrice delle prossime elezioni; a questi dovranno essere aggiunti i 15 punti di aumento del debito pubblico, lievitato nel frattempo al 120%, dal 105% lasciato da Prodi; queste saranno le spaventose condizioni che si troveranno a dovere affrontare i malcapitati “vincitori” nel 2013. La “banda del buco” ha lavorato sodo. E’ nell’evidenza dei fatti.
da Vittorio Grondona – Bologna
Anche l’aspirante straniero Bossi è consapevole che la coalizione, difesa fino a bersi Ruby come nipote di Mubarak pur di stare al governo di una patria che rinnega, ha poche possibilità di conferma alle prossime elezioni politiche. Il premier per farsi bello invoca a bassa voce la riduzione delle tasse ed il suo ministro, quello della fantasiosa finanza creativa, le aumenta penalizzando gli ammalati, le donne e i consumatori meno abbienti. Ben oltre 43 miliardi di euro!… Ma non tutti subito. Ora prepara solo il nodoso bastone da consegnare al prossimo vincitore politico a cui spetterà di dare concretamente le bastonate fino a vedere il sangue della gente. Della povera gente. Berlusconi e la Lega si stanno preparando a fare l’opposizione stile quella che hanno fatto a Prodi e cominciano fin da adesso a porre le basi per farla con estrema facilità.
da Gianni Guasto
Nell’affrontare da par suo l’emergenza napoletana rifiuti, lo statista Calderoli muove i propri pensieri a partire dall’analogia “puzza-meridione”, una categoria dello spirito (una “forma a priori”, direbbe Kant) che lo porta a rivendicare la necessità che la spazzatura partenopea sia “spalmata” fra le regioni meridionali. La prospettiva sembra farsi interessante: un progetto federalista macroregionale che non potrà che portare alla necessità di smaltire in Piemonte o nelle Venezie (la Liguria -sia chiaro- non è in Padania), quei rifiuti tossici padani che per anni hanno concimato le province campane.
da Massimo Puleo
Un asteroide grande quanto un autobus sfiorerà la terra oggi alle 19. Salvo ritardi, perché pare sia dell’ATAC…
da Massimo Mai
La regione Lombardia, per bocca di diversi suoi dirigenti ha all’epoca del governo Prodi rifiutato di accogliere i rifiuti provenienti da Napoli perchè inadatti ad essere smaltiti negli inceneritori di qui. Magicamente quando la richiesta venne fatta dal Governo Berlusconi i rifiuti si trasformarono in smaltibili e quindi si potevano accogliere. Curiosamente ora i rifiuti si sono di nuovo trasformati e non li possiamo ricevere.
Leggo sui giornali che Filippo Troia, lobbysta ex democristiano già coinvolto in Mani Pulite e ora incluso nelle rivelazioni di Bisignani, è zio di Augusto Minzolini. Notizia del tutto irrilevante. Non varrebbe la fatica di scrivere questo post. E allora perché lo scrivo? Così: mi piaceva il titolo.
“246 deputati e 104 senatori non hanno maturato il diritto al vitalizio. Per quasi tutti scatta a fine legislatura”. Perciò questo governo sopravvivera’ a qualunque porcata sarà proposta; per Scilipoti&C, questo è un patto di ferro – non scritto – che tutti gli “onorevoli mangiapane a tradimento” rispetteranno. C’è da scommetterci.
da Giorgio Goldoni
La formica ha salvato il paese, guai se dovesse cedere ora! La situazione economica in Padania (Valle del Po, ecc.) vede tassi di crescita equiparabili ai tanto osannati tassi francesi e tedeschi, e simili tassi di disoccupazione. Tremonti sta impedendo al settore pubblico spese pazze, dosando l’ossigeno necessario. Avremo meno centri urbani costosamente ripiastrellati, inutili festival culturali ai quali la gente accede semplicemente perchè sono gratuiti, gare sportive, raduni di combattenti e reduci e chi più ne ha più ne metta. Diciamo grazie al Ministro dell’Economia.
da Muin Masri
Oggi sono esattamente diciannove anni che non torno a casa, l’ultima volta doveva essere un piacevole viaggio di nozze, invece è stato un salto nel buio e per tredici giorni sono stato trattenuto nel commissariato della polizia militare. Potevo camminare, mangiare e fumare ma niente sesso o qualcos’altro d’umano. Oggi sono esattamente quattordici anni che non prendo un aereo, l’ultima volta è stata quando è nata mia figlia. Da quel giorno un misto d’amore e di paura si è impossessato di me. Posso camminare, mangiare, fumare e fare sesso ma non staccarmi da terra o qualcos’altro di disumano. A breve e con un volo diretto Milano-Tel Aviv andiamo a trovare la nonna. I ragazzi e la nuova sposa, così come la nonna, sono già al settimo cielo. Io, tra il volo immaginario e il ricordo del commissariato di polizia sono già diventato vecchio. Rifletto, cammino, mangio, fumo e basta. Saluti o forse addio… tutto dipende dalla circostanza!
Le agenzie di rating declassano l’Italia: da “doppio Bunga” a “Bunga semplice”