Parlava di quella comportamentale. Quella intellettuale non é mai stata in discussione.
Oltre dall’ineffabile Monica Setta (e sappiamo di quale setta sia), se ne è parlato anche da Paragone, con Feltri e Mentana (in nome della parac-condicio). La gemma è uscita dalla bocca di Feltri che ha detto che non capiva perchè lui era definito servo di Berlusconi e D’Alema no, visto che Max ha scritto libri per la Mondadori e quindi ha preso anche lui dei soldi da Silvio. Al suo fianco mentana era impassibile, neanche un ghigno…
Forse al signor Gasparini è sfuggito il fatto che le case popolari, gestite dallo stato o da altri enti, messe a concorso subiscono l’iter severo delle graduatorie per essere assegnate a delle condizioni ben precise. Qui non c’è nulla da capire se non verificare come quelle graduatorie siano state approvate. Il beneficiario non c’entra nulla, almeno che non si provi che abbia in qualche modo contribuito a manomettere a suo favore lo stato del diritto. Accusare di profitto illecito senza produrre le prove equivale a dare del ladro senza averne titolo legale. Nel caso specifico l’accusa del politico/giornalista Sallusti è stata secondo me davvero impropria. Impropria come del resto è stata la reazione di D’Alema.
Due battaglie in cui impegnarsi: far bandire il velo (hijab) nelle scuole italiane, dove ora le ragazze mussulmane si auto-discriminano, con un copricapo che viene sempre più proibito in Europa (Francia, Belgio, il mussulman-moderato Kosovo, ecc.). Sottrarre le bambine mussulmane al pericolo dei matrimoni prematuri (il 50% delle ragazze yemenite viene maritata prima dei 15 anni): pretendere dalle autorità italiane una attenzione maggiore a questo fenomeno, che ovviamente in Italia è tenuto nascosto.
(…) Si tratta della trasmissione televisiva condotta dalla giornalista Monica Setta “Il fatto del giorno”. (…) Dopo le intemperanze di D’Alema a Ballarò, provocate dal politico Sallusti, ardito alfiere del Cavaliere che si traveste da giornalista provocatore ogni volta che appare in Tv, quindi almeno tre volte al giorno, la simpatica loquace presentatrice ripropone quell’avvenimento, a stile “blob”, (…) più volte nella stessa trasmissione. (…) solo gli ospiti di lega/destra possono commentare (…) Alla sinistra non resta che tacere, (…) La signora Lory Del Santo, ospite ormai fissa della trasmissione, è la testimone chiave a favore (…) Pare (…) che il ministro Scajola l’abbia personalmente contattata per riferirle in confidenza, guarda caso, che aveva acquistato l’appartamento vista Colosseo ad un prezzo incredibilmente vantaggioso… Fortuna premeditata e preconfezionata per il grande colpo del secolo?
Ma perchè non si riesce a capire che se uno paga una canone d’affito o compra casa da un Ente Pubblico a condizioni ridicole…la differenza sul prezzo di mercato, la paghiamo io, tu, lui e tutti quelli che per tren’anni han pagato la Gescal? Col risultato che quando ne avessi bisogno, ti rispondono cortesemente: prenti il numerino, mettiti in coda e aspetta che la fila è lunga, lunga, lunga…lunga! Scusate, ma non è rubare pure questo? e se uno te lo fa osservare, tu che dici di tutelare i lavoratori, lo mandi a farsi fottere?
Domenica 16 maggio 2010 Ore 12.00 Alla Masseria La Castagnola Agriturismo a Cassano Spinola (AL) Il sito della Castagnola: http://www.lacastagnola.com Grande concerto del Trio Milonga con la partecipazione di Emilio Pozzolini alle percussioni. Silvia Zanardi (voce e chitarra) eseguirà canzoni di Ivan della Mea.
Per favore conferma la tua presenza rispondendo a questa e-mail.
Il nostro sito: http://www.triomilonga.it In allegato la locandina del concerto.
Pranzo / pic nic (15€) Menù: farinata dellepiane dop doc docg igt salame e fave insalata di farro, orzo e kamut con verdure mini quiche di verdure salsiccia alla brace verdure in pinzimonio con maionese bianca formaggi di Allegra con mieli e marmellate della cascina frutta pane e focaccia di Cassano vino di Vho acqua minerale succhi di frutta
TRENI: da: Genova Principe per Arquata Scrivia – R = regionali : P 10,31, A 11,35 – P 11,45, A 12,15 – P 11,58, A 12,28 da Milano Centrale per Tortona : R = Regionale; IC = Intercity R: P 11,10 A 12,10 con cambio a Voghera; IC: P. 12,05, A 12,58 R: P 12,25, A 13,26.
Su richiesta tempestiva (entro ven. 14 maggio) saranno organizzati trasporti da Arquata o da Tortona alla Castagnola
Rogito ergo sum!
E’ talmente antipatico da far apparire il suo collega Belpietro un simpatico compagnone e talmente sgradevole che al confronto l’intrattabile Feltri sembra una piacevole persona. E’ Alessandro Sallusti, vicedirettore del Giornale e recente prezzemolino dei salotti politici televisivi. Sarebbe un giornalista, ma è talmente devoto al suo editore che i suoi interventi sono indistinguibili da quelli di un qualsiasi Capezzone. L’altra sera a Ballarò, è stato mandato “a farsi fottere” dal per solito compassato D’Alema. Almeno un merito gli va quindi riconosciuto: è riuscito nella titanica impresa di far dire finalmente a D’Alema qualcosa di sinistra.
Certo che oltraggiare un cadavere va contro ogni senso minimo di umanità, certo che sono contro la pena di morte, in ogni sua possibile forma e per qualsiasi motivazione. Ma io scrivo da una comoda sedia , il mio è puro esercizio dialettico. Non sono poi così sicuro che dopo anni di violenze subite sarei così granitico nelle mie convinzioni. Mio nonno, i miei zii insieme ad un altra decina di persone sono morti trucidati, disarmati, il 28 aprile 1945 in un imboscata da parte dei “gloriosi” militi della Tagliamento che avendo ormai perso tutto non avevano perso l’abitudine di ammazzare per il gusto di farlo.
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