SEGNITre giornate di squalifica a Mourinho che ha fatto il segno delle manette. E a quei giocatori che entrano in campo e si fanno il segno della croce?
QUESTIONE DI CLASSENiente più classi sui treni. In futuro ci saranno i livelli. Quattro. Dalla basic alla top. Dipenderà dai servizi, banda larga poltrone in pelle, salottini, playstation, computer. Dicono anche che i viaggiatori della top arriveranno in tempo e quelli basic in ritardo.
da Dan Galvano, Basilea
Ascoltare Minzolini vuol dire andare incontro ad incazzatura certa. “Le allusioni prendono il posto dei fatti”, recita il nostro nel classico editoriale in ginocchio mandato in onda durante il tg1. Qualcuno dovrebbe ricordare a Minzolini e ai suoi che il metodo prettamente allusivo è il cavallo di battaglia di Feltri, Belpietro, ecc. Pare che il caso Boffo, le velate minacce a Fini e Di Pietro non siano mai esistite.
da Vincenzo rocchino, Genova
E’ quasi certo che … “non è un capello ma un crine di cavallo caduto sul paltò” … Non può chiudersi che nel ridicolo l’incidente cocaina; da noi le “Camere” hanno assunto significati e funzioni assai diversi e lontani da quello che rappresentano nei paesi ancora veramente democratici.
da Claudio Urbani, Roma
Berlusconi non conosce l’arte del tacere, figuriamoci poi quella della democrazia. Oggi ha esternato, banalità ovviamente:”Mi voglion far fuori politicamente e fisicamente” La prima è una ovvietà esistente dalla nascita della politca: chi non vuol, politicamente, far fuori l’avversario? Ovviamente si è dimenticato, ad esempio le sue campagne contro Prodi. La seconda, mi dispiace per lui, è riservato di norma ai grandi personaggi, Moro e Kennedy, solo per far due esempi. Per lui, diciamo attentati, parola grossa, un treppiede e un similsasso sagomato, in cui ha tentato anche di gonfiarne la prognosi. Non è all’altezza di tale “onore”, anche se il martirio a ad un unto del signore, non dispiace. Stia tranquillo il cavaliere, morirà nel suo letto come un comune mortale!
CANZONE DEL CAVALIERENon hanno voluto la canzone di Berlusconi a Sanremo. L’aveva scritta per Nena, la sua nuova menestrella. Ma gli hanno detto di no. Nena l’ha cantata ieri sera alla cena a Palazzo Grazioli in cui ha incontrato una ventina di senatori che hanno molto apprezzato. Capito malelingue? Ha mandato una canzone a Sanremo e l’hanno respinta al mittente. Quei comunisti del Festival.
BERTOLASO E I GATTIBertolaso ha parlato ieri alla Camera di fronte a quattro gatti. Beppe Bigazzi ha detto: me li farei in umido.
LISTA DEL CAPITANOIn Lombardia si presenta Nicole Minetti, igienista dentale di Berlusconi. Per mantenere le liste pulite.
da Carla Bergamo, S. Paulo
Bossi, Calderoli, Borghezio, rappresentano bene l’intellighenzia superiore del paese con la p minuscola. Il mezzo uomo detto il cavaliere s’indigna ogni volta che a indignarsi dovrebbero essere gli Italiani, rappresentati da politici ingordi, lussuriosi e “perseguitati dalla Giustizia”. Oramai l’italiano sembra assuefatto a tutto e si stordisce davanti alla TV. Orson Wells e Orwell furono due dilettanti, che non immaginarono che la realtà, in Italia, li avrebbe superati, alla grande.
da Massimo Mai
Gli autorevoli esponenti politici intercettati che sono, tra le atre cose, al vertice del PDL vengono indagati perchè vicini al premier, e non perchè ci sia il sospetto di un reato. Almeno così sostengono Bondi, la Gelmini, il premier stesso e altri. Nel frattempo il ministro La Russa tuona che si deve fare pulizia nel partito e non si devono più tollerare episodi come Pennisi a Milano (quello preso coi soldi in mano). Mi domando quale sia la distanza dal premier oltre la quale si passa dallo status di “aggrediti per distruggere me” a quello di “mascalzoni”.
da Roberto Pellicciari
Rappresentato graficamente, il sondaggio riportato dal Sig. Cascioli non lascia scampo, pare un venerdì nero dello Stock Exchange: tonfo dei cattolici e atei sugli scudi (islamici in leggero, ma costante incremento). Di questo passo non sarà più neppure ipotizzabile, fra poco, una partitella “atei contro cattolici”, per assenza o vetustà di questi ultimi. Ecco il dato davvero interessante del sondaggio: la maggior presenza di credenti nella terza età, retaggio non solo di antichi modelli educativi , ma forse anche di strizza (ché non si sa mai). Quanto al “fiducioso incoraggiamento” che dovremmo trarre da queste statistiche, beh effettivamente, i segni quotidiani di miglioramento della situazione ormai non si contano.
da Luigi Cascioli
Dai seguenti sondaggi fatti in Francia dalla CSA nel 2007 appare evidente come il cattolicesimo sia irriversibilmente prossimo alla sua fine.Sondaggio CSA 2007 rapportato al sondaggio 1994 sulla popolazione in generale:
1994 cattolici 67% 2007 cattolici 51%(Diminuzione dei cattolici 16%)
1994 atei 23% 2007 atei 40%(Aumento atei 17%)
Sondaggio CSA 2007 eseguito specificatamente sui battezzati: credono in Dio il 54 %, dubitano della sua esistenza il 30%, non credono in Dio il 18%. Da considerare che il 54% di coloro che credono in Dio, e’ formato per l’ 80% da appartenenti alla terza eta’.
Traendo da queste statistiche un rinforzato incoraggiamento, proseguiamo fiduciosi nella nostra marcia contro l’immoralita’ e l’oscurantismo della “Grande Impostura”.
da Gianni Guasto
La corsa trafelata di Bersani alle calcagna dello spirito del tempo non potrà certo fermarsi a San Remo: se vuole insidiare l’elettorato del Cavaliere, il leader PD dovrà entrare nella post-modernità senza sciocchi pregiudizi moralistici e senza vecchiumi estetici. Innanzitutto, Bersani é socialmente impresentabile perché incensurato, scandalosamente povero, privo di ville alle Bahamas e in Costa Smeralda, abbigliato in stile SuperCoop e poco conosciuto come tombeur de femmes. Messo così, mentre si candida al governo del Paese, rischia drammaticamente di essere escluso dai Telegatti.