da Biagio Coppola, golfo di Napoli
Con il termine CONNIVENZA si può tranquillamente indicare ciò che è successo a Rosarno. Infatti come nel caso dei ROM del quartiere di Ponticelli a Napoli dove, l’anno scorso, la camorra li fece evacuare usando la polizia di stato così in Calabria la “Ndrangheta” li ha impallinati e bastonati dopo averli sfruttati e non pagati per la raccolto delle arance e lo stato ha provveduto a sbarazzarsene. Facile dire “Per forza al governo ci sono i leghisti”, per mondarci la coscienza! Brutta storia, non c’è che dire.
da Gianni Guasto
Certo che quelli come Feltri e i giornalisti de La Padania ora hanno un bel problema: stare con i negri o con i terroni? Con i clandestini o con la ‘Ndrangheta? Immagino che per il neurone dell’on. Cota sia un tour de force. Forse é per questo che Maroni si produce in gag da Zelig: “c’é troppa tolleranza!” A chi allude? Al Governo o a quelli che sparano? E questi ultimi che cosa dovrebbero fare per essere meno tolleranti, usare il napalm?
da Barbara Melotti
Se non ora, quando. Se non con loro, con chi. Usciamo dalle chiacchiere che spesso sono l’unico modo di fare politica che riesce a coinvolgere il “popolo della sinistra”, checché questo significhi. Del populismo e della becera, e miope, visione della destra in materia, mi permetto di non parlare (e non rispondere) proprio. Io il primo marzo sarò con loro, con un laccio giallo al braccio. Spero ci saranno molti lettori di questo blog, anche, non ché il titolare della ditta.
da Alessandro Ceratti
Be’, il maggior contributo che posso dare per rinnovare questo blog è non scriverci più, visto che sono qui dall’inizio. Però non so…, soprattutto non so se ci riesco.
dall’avv. Lina Arena
Per Carla Bergamo la miseria del Brasile è pari a quella italica.La nostra giornalista non distingue tra fame arretrata e fame attenuata. Assimila Lula a Napolitano anche se qualche somiglianza esiste.Tuttavia da questa corista avrei gradito notizie pòiù approfondite sull’America latina e qualche frecciata ben mirata al socialismo di Lula. L’utopia ha forse travolto anche quello latino americano?
da Muin Masri
Caro Csf, visto che ormai viaggi nelle alte sfere č buona norma che ilrinnovamento inizi dal proprietario che, d’altronde, deve dare il buonesempio. Potresti iniziare dando una bella sfoltita alla barba cosě nonsaresti piů l'”anziano Sabelli”, ma il “bel fiol Sabelli”. Non possiamo farenulla contro i tuoi maglioni di cachemire, ma almeno cambia la montaturadegli occhiali, magari con una lente piccola cosě da avere uno sguardointellettual-chic. Dopo i bagordi delle feste una correzione alimentareaccompagnata da jogging mattutino fanno del bene…Un caro abbraccio,m.
PS: nonostante lo stress degli esami in corso, le pecore spopolano nellanostra cucina, complimenti!
da Carla Bergamo, S. Paulo
Purtroppo io leggo i giornali ogni giorno, a cominciare da quelli italiani, e l’Italia che vi ritrovo non mi piace, ed è andata peggiorando da quando è apparso lui e la sua concezione assolutamente personalistica e volgare di governo. Il suo lasciare i peggiori istinti del popolo italiano affiorare e sfogare nel più bieco egoismo, vigliaccheria, ignoranza, violenza. Da lontano, le notizie hanno un altro peso, cara Isabella. Non mi specchio nelle notizie non solo dei giornali italiani ma dei vari El Pais, Times, Der Spiegel, Economist, eccetera. Ripeto: questa Italia dei Berlusconi, Bossi, Gasparri, Alfano, Ghedini, Giovanardi, La Russa, Feltri eccetera, non mi piace, per niente, e non mi rassegno.
Questo blog è sempre lo stesso da tanto tempo. Nei prossimi giorni daremo una rinfrescata grafica al tutto. Vogliamo rinnovare anche i contenuti, i metodi, la struttura, la partecipazione? Perché no? Si dia inizio ai consigli…(csf)
da Claudio Urbani, Roma
Concordo con Goldoni: approssimazione dei TG, soprattutto mediaset. Non una parila sui 14€ cui sono pagati per 14 h. di lavoro al giorno, sui caporali, fuorilegge che non vengono toccati dall’autorità e prendono 5€ da ogni lavorante, il modo disumano cui vengono tenuti a vivere, i padroni che li sfruttano come bestie, in nero, sottopagandoli…ma vedo che tutto queta sta bene. Un ultima annotazione: su dieci anni di giverno, otto sono di qquello attuale…chissà di chi sono le colpe…
da Giorgio Goldoni
E’ difficile capire cosa sia realmente successo a Rosarno attraverso i nostri approssimativi telegiornali, ma si ha la sensazione che i nodi stiano arrivando al pettine. C’è la feroce delusione dei clandestini di scoprire che qui non c’è l’Eldorado. C’è l’odio e l’insofferenza delle comunità locali, spesso lasciate sole a fronteggiare l’invasione di ogni tipo di extra-comunitari: a questo proposito , meglio dirottarli in Emilia e Toscana, dove Regione, Province e Comuni li trattano con grande riguardo, spesso meglio delle popolazioni autoctone. C’è ‘assenza del rispetto della legge: per legge il clandestino non può vivere e lavorare in Italia.