da Claudio Urbani, Roma
Secondo un articolo sul sito di Rpubblica, le ronde sono per la maggior parte organizzate da partiti. Non più quindi volontari formati da gruppi di cittadini interessati alla sicurezza, ma ronde con simboli politici o identificabili politicamente. Questo penso sia lil lato peggiore di questo provvedimento, che porta in pratica a raggruppamenti ravvisabili in vere e proprie milizie, che pericolosamente potrebbero venire in contrasto tra loro, con conseguenze non certo positive, se non addirittura ad aumentare insicurezza provocando quello che in realtà vorrebbero eliminare. Inoltre averle ufficializzate è praticamente un’ammissione, che i precedenti provvedimenti – poliziotto di quartiere, chi li ha mai visti?, i militari, hanno fallito i compiti per cui erano stati istituiti: garantire maggior sicurezza.http://www.repubblica.it/2009/02/sezioni/politica/dl-sicurezza-2/ronde-di-partito/ronde-di-partito.html
da Paolo Cape’, Milano
Il nostro super ministro ha trovato la soluzione. Secondo lui il segreto è tornare ad indicare nei bilanci delle società i valori storici e non quelli di mercato. Cioè se io ho comprato tre anni fa titoli che ho pagato mille miliardi e oggi questi titoli valgono 100 euro, io continuo a tenerli in bilancio a mille miliardi. Così posso distribuire ai soci dividendi per utili inesistenti, continuare a strapagare l’amministratore delegato e dire a tutti che sono ricco e florido. Un vero genio
da Michelangelo Moggia
A differenza della maggioranza di quelli che ho sentito finora, a me la scelta di Franceschini come segretario del Pd – fino al congresso di ottobre – pare la scelta migliore date le circostanze. Mi chiedo come sarebbe stato possibile organizzare le primarie e magari anche un congresso a ridosso delle elezioni europee e amministrative che si terranno a breve. Se vogliamo che il Pd riparta, questa volta col piede giusto, è meglio fare le cose con calma. Senza considerare che chiamare le persone a votare anche per le primarie, oltrechè per le europee e amministrative si rischierebbe una crisi di rigetto e un clamoroso flop.
da Biagio Coppola, golfo di Napoli
Dopo gli eventi mediatici sanremesi come non andare con la memoria al finale di uno “scritto corsaro ” di P.P.P. apparso sul Corriere nel lontano (!) 9/12/1973 ? :…È attraverso lo spirito della televisione che si manifesta in concreto lo spirito del nuovo potere. Non c’è dubbio (lo si vede dai risultati) che la televisione sia autoritaria e repressiva come mai nessun mezzo di informazione al mondo. Il giornale fascista e le scritte sui cascinali di slogans mussoliniani fanno ridere: come (con dolore) l’aratro rispetto a un trattore. Il fascismo, voglio ripeterlo, non è stato sostanzialmente in grado nemmeno di scalfire l’anima del popolo italiano: il nuovo fascismo, attraverso i nuovi mezzi di comunicazione e di informazione (specie, appunto, la televisione), non solo l’ha scalfita, ma l’ha lacerata, violata, bruttata per sempre.
da Paolo Beretta
Napolitano ha detto una cosa molto semplice e molto giusta. Ha detto che “i contenuti del decreto sono di esclusiva responsabilità del governo” perché a lui i suddetti contenuti non garbano, e dato che la libertà di dissenso e d’espressione sono ancora garantite proprio dalla Costituzione, è padronissimo di dirlo, come lo è stato a suo tempo Cossiga. Dato però che il suo compito è vigilare sulla costituzionalità del decreto e non sui suoi contenuti, non può esimersi dal firmarlo. In sintesi, quindi, la frase significa “non mi piace, ma è non è incopstituzionale e sono obbligato a firmarlo”. Tutto secondo la legge, in modo chiaro e cristallino. Poi, o non lo si capisce o non lo si vuol capire.
dall’avv. Lina Arena
Le parole servono per comporre un programma. Se invece sono utilizzate per costruire una poltrona a vita, un centro di potere o per disperdere una massa di elettori ingannati da “ pifferai stonati “ perdono il loro valore e diventano richiami per le allodole.Vorrei solo mormorare a Dario Franceschini: ma cosa ha fatto durante l’interregno di Veltroni? Ha giocato a nascondino? Non ha letto i quotidiani? Ha partecipato alle riunioni del suo condominio?Qualcosa l’avrà pur fatta. Lo dica a chiare lettere perché ho il sospetto che la politica sia materia molto difficile ma che richiede una cosa molto semplice: capire in quale sistema economico vive la collettività e se vuole modificarlo, superarlo o uscirne fuori , allo scoperto. In tal caso, una copertura è necessaria perché può restare anche stecchito per il freddo e le correnti provenienti dall’est.Queste cose le conosce Dario Franceschini?
da Carla Bergamo, S. Paulo
L’Argentina (los boludos!) ha deciso di espellere il prete Williamson, colui che nega le camere a gas. Anzi, o se ne va “spontamente” entro 10 giorni, o sarà espulso. Chissà dove andrà…Può sempre andare in Italia, ad ascoltare le barzellette del re travicello sui lager, oltre che sui desaparecidos, que tal?
MOSCA RUINI
Aldo Cazzullo ha intervistato per il Corriere della Sera il cardinale Ruini. Il quale, riferendosi al caso di Eluana Englaro, ha detto: “Lasciarla morire, o più esattamente farla morire di fame e di sete è oggettivamente l’uccisione di un essere umano. Un omicidio”. Come dargli torto? Il Vangelo è chiaro su questo. SEGUE
da Alessandro Ceratti
Dal punto 7 del decalogo Sabelliano del perfetto bloggista “Io credo che un post al giorno possa essere più che sufficiente. Chi ne manda sei al giorno deve sapere che cinque non saranno pubblicati”. Sono forse io, maestro? No, dai, che di questo periodo mi trattengo molto. Anzi, dimmi che ti manco! Comunque io ho deciso che mi regolerò così: scriverò e invierò anche 6 post al giorno, se ne avrò voglia e tu se ne avrai voglia, non ne pubblicherai neppure uno. Detto questo Claudio credimi, ogni tanto succede che tu elimini un post cui l’autore per qualche motivo teneva molto. E allora l’autore protesta un pochino. E’ umano. E’ impossibile trattenersi sempre dal lamentarsi. Siamo pur sempre degli uomini fatti di carne ed ossa!
da Armando Gasparini, Veneto Alto
Vediamo…domani il figlio più grande pranza fuori sede, l’altro parte stasera per Padova. Si, domani, togliendo 150g di pane e 50g di Asiago mezzano, potrei giusto avanzare l’eurorazzo per il giornale…cosa si fa per sopravvivere! Ah…(per i pochi) giornata storica oggi, scritto sul brogliaccio sù in baita: “osi de màsc-io col cren e polenta cusinà sul caliero, rabaltà fumante sol panaro. El resto, no ve lo digo…”