da Vincenzo Rocchino, Genova
Caro Claudio, riporto questo link http://www.liberacittadinanza.it/petizioni/berlusconi-al-quirinale-mai, pregandoti di pubblicarlo per portarlo a conoscenza dei blogger, pregandoli, e pregandoti vivamente, di sottoscriverlo e diffonderlo. Grazie.
da Gianni Guasto
Secondo lui, lo stupro dipende dalla bellezza della donna. E dal buon gusto del buontempone.
da Alessandro Ceratti
Se lo scopo del governo è governare, qual è lo scopo del Parlamento? La nostra costituzione prevede che il governo abbia la fiducia delle camere perché un parlamento eletto in rappresentanza delle idee politiche degli italiani dia garanzia contro eventuali arbitri governativi. Con il metodo proporzionale si garantiva bene la rappresentività del parlamento ma si avevano problemi di governabilità. Negli ultimi anni per sorpassare questo problema si è snaturato però il parlamento che, da assemblea di eletti, è diventato assemblea di nominati che devono rispondere alle segreterie più che ai cittadini. Se i parlamentari devono votare come indefessamente come prevede il partito cui appartengono e quelli che non lo fanno sono indicati al pubblico ludibrio perché eleggerli? Basterebbe dare ad ogni segretarioun numero di voti pari ai consensi ottenuti. Diavolo, ci rinuncio. Non ci riesco a far stare tutta una nuova costituzione in 300 battute!
“Sarà forse il più grande scandalo della storia della Repubblica”. L’anziano piduista ha finalmente deciso di vuotare il sacco e di spifferare tutto alla madama.
da Bruno Stucchi -Cuggiono
Prima ancora del giuramento (il primo) di Obama, anche le galline del magentino e della Brianza (che leggono i giornali) sapevano che alla cerimonia nessun capo di Stato sarebbe stato presente, come da consolidata tradizione. Infatti, come tutti hanno potuto vedere non c’erano né la Merkel, né Sarkozy, né Brown e, orrore, neppure Zapatero. Gli unici a non saperlo erano due Walter: il sig. Vanini e Veltroni.
da Giampaolo Bettio, Cadoneghe (PD) Sarà che alle europee non è in gioco la governabilità (sarebbe ora che contassero anche per questo), ma un seggio a Strasburgo/Bruxelles porta una visibilità e qualche non trascurabile euro nelle tasche degli eletti, negati in patria dagli sbarramenti di governabilità. Insomma un posto dobbiamo proprio darlo a tutti i galli del pollaio?
di Paolo Righetti, Verona
Ieri Obama ha detto che intorno a metà febbraio sarà pronto il piano di rilancio degli USA. Ieri Maroni ha detto che intorno a metà febbraio sarà pronto il centro di espulsione (boing!) di Lampedusa. Che tristezza… Meno male che c’è Michele Serra. Lo adoro.
da Vittorio Grondona – Bologna
L’onorevole ministro Brunetta dice che nel 2012 i rapporti con l’amministrazione pubblica saranno tutti informatizzati. Proprio lui lo dice che a suo dire non sa nemmeno accendere il PC. Lui da ottimo gentiluomo raffinato usa la penna stilografica. Altrimenti saprebbe che niente è più facile della manipolazione dell’elettronica se non si mettessero in atto costosissimi metodi di sicurezza in continuo aggiornamento. Chi sono i predestinati informatici all’arricchimento sicuro? Chi si fiderà della chiavetta che improvvisamente potrebbe cancellarsi? Chi riuscirebbe in un caso così malaugurato a trovare la strada per ricostruire la sua posizione? Chi saranno i responsabili a trattare elettronicamente i nostri dati personali? Potremo fidarci della loro riservatezza e professionalità sull’uso corretto del PC? Saranno tutti indottrinati con costosissimi corsi? Chi leggerà quotidianamente milioni di e-mail? (…)
da Isabella Guarini, Napoli Caro CSF, quando ho letto di un Sabelli in CAI per un attimo ho pensato al nostro CSF, Claudio Sabelli Fioretti, areo-motore nell’etere di navigazione dei blog, ma subito ho fugato il dubbio, perché modestamente incomparabile!
da Marco Marchisio (Netro) Per verificare come sarebbe dovuta essere una trasmissione televisiva sulla impari guerra Israelo-Palestinese, dopo aver trasmesso la versione Santoro, la RAI avrebbe dovuto far fare una puntata di Anno Zero, magari chiamandola Mezz’anno Zero o Anno Mezzo Zero, a Lucia Annunziata. La Annunziata avrebbe naturalmente dovuto invitare Santoro, che, come ospite avrebbe potuto dire la sua, e magari, non d’accordo sulla parziale impostazione data dall’Annunziata, avrebbe potuto alzarsi a metà trasmissione (da cui il titolo), ed andarsene. Tutto mi sarei aspettato infatti dall’Annunziata, tranne che si alzasse e se ne andasse, dando modo a Berlusconi di prenderla per i fondelli per l’eternità. (…)