da Michelangelo Moggia
Capisco che di questi tempi i cattolici non facciano molto per accattivarsi le simpatie dei non credenti, laici, agnostici etc. Adesso però non esageriamo. Nella tradizione della chiesa la veglia pasquale è il momento più indicato per i battesimi e le cresime degli adulti. Quindi il momento era quello adatto. Per quanto riguarda il risalto mediatico stiamo parlando di un personaggio pubblico e questo di per sè è una notizia. Se poi si tratta di un musulmano che si converte al cattolicesimo è un’altra notizia. Il fatto che l’abbia battezzato il papa è dovuto alla conoscenza personale e in ultimo direi anche che sono cazzacci suoi.
da Paolo Cape’ – Milano
Qualche risposta al Sig. Stucchi.1) Se uno dei primi gruppi mondiali vuole comprare Alitalia è perché ritiene ci sia ampio spazio per risanare e rilanciare, tramite adeguati investimenti, un’azienda finora bloccata da troppi interessi politici locali.2) Il prezzo non è affatto di saldo. Tant’è che AirOne aveva offerto dieci volte di meno.3) Air France ha accesso a tutti i dati contabili perché è l’unica che ha presentato nei termini una manifestazione di interesse a comprare, fornendo adeguate garanzie di solidità patrimoniale.
da Pino Granata
Caro Serpieri la cazzata l’hai scritta. Non scomodare Cartesio che con il tuo protetto non c’entra proprio niente. Per lui caso mai cita il Bagaglino.
da Pier Franco Schiavone, Milano
Poniamo che Magdi Allam abbia pensato: farsi battezzare dall’erede di Pietro è un onore altissimo; dobbiamo prendere atto che ha manifestato con grande orgoglio la sua nuova fede. Tuttavia in Italia le chiese sono colme solo di turisti, quanti Italiani davvero credono e per quanti invece la religione confina con la superstizione? Quanti credenti di comodo esistono (nel dubbio, meglio credere, non si sa mai)? Quanti sono davvero disposti a seguire un intellettuale tedesco creazionista, e quindi oscurantista, che ha scelto l’Italia come luogo sperimentale? Dalle parole del papa, a parte le frasi di circostanza, sono spariti i riferimenti ai problemi epocali. Insiste sull’aborto e sul divieto di contraccezione e dimentica che ogni minuto nel mondo muoiono di fame circa 10 bambini (dati FAO). Parla della periferia Romana e dimentica le favelas. I non credenti, che sono tanti, hanno paura a dire: non credo! e a volte (perdonami Guasto) sembra che ritengano doveroso riconoscere rispetto per le scelte religiose; io la penso diversamente, credo che le religioni, tutte, siano una iattura per l’umanità e penso che chiunque faccia una scelta religiosa sbagli.
da Biagio Coppola, Napoli
Non c’è bisogno di scomodare Cartesio e il suo razionalismo continentale per scoprire che la proposta di Serpieri sui precari la DC, negli anni ‘70 e ’80, la applicava alla lettera (leggi clientelismo) creando carrozzoni inutili e costosi costruendosi, così, i consensi per governare indisturbata l’Italietta che allevava l’attuale classe politica!
da Paolo Beretta
Se dobbiamo scomodare Descartes per le boiate di Berlusconi, io lascerei perdere. Che le sue strategie siano anomale è pacifico, che siano efficaci lo è molto meno. Cominciare a sistemarne uno per sistemarli tutti vale per gli scatoloni del trasloco, non per il problema del precariato, e ci vuole davvero poco a capirlo. Se poi si vuole scherzare, allora va bene, ma se si fa un discorso serio (e non serioso) per un problema altrettanto serio, evitiamo certe cadute di stile. Con buona pace di Descartes.
da Corrado Vigo – Trecastagni
Non volevo urtare nessuno, nè l’avv. Lina Arena, nè Pino Granata.Volevo solo sottolineare che:1) CSF è libero di scrivere libri su chi vuole.2) Bondi fa parte di quella mezza Italia che fa “il salto della quaglia” calpestando ogni ideale, ed ogni personale convincimento politico, oltre che ogni morale. Questa tipologia di persone, e ce ne sono tantissime, persegue solo il proprio tornaconto “a chi casca, casca” o se preferite del tipo “il fine giustifica i mezzi”.3) Questo modo di porsi al mondo politico, agli italiani perbene, non mi piace affatto.
Chiedo scusa pubblicamente se ho offeso qualcuno dei blogger di CSF, non era questo il mio intento. Volevo solo far notare incongruenze e falsità che a me (ribadisco a me) non piacciono.
da Vittorio Grondona – Bologna
Malpensa è una cattedrale nel deserto. Avere costretto politicamente l’Alitalia ad utilizzarlo è stata una scelta di una gravità imperdonabile. Io penso proprio che il prospettato fallimento della nostra compagnia di bandiera sia attribuibile esclusivamente ad una discutibile gestione manageriale e politica. In questo disastro economico, Malpensa ha avuto la sua parte di responsabilità strategica, vuoi per la presenza oggettiva dei gravi inconvenienti di alcune rotte internazionali, vuoi per la precarietà dei collegamenti con il capoluogo lombardo. Non sono in grado di contestare i bilanci, sia quelli indicati da Bolchi, sia quelli dichiarati dall’ex Ministro dei trasporti Bersani… Fatto sta che gli stessi, al di là degli alti e bassi fisiologici di ogni grande azienza pubblica, sono drasticamente precipitati di continuo in concomitanza dell’utilizzo del favoloso scalo del nord. In tutta la faccenda l’unica cosa fuorviante non è la mia affermazione, ma è la vergognosa leggerezza con la quale vengono gestiti i soldi degli italiani.
da Francesco Falvo D’Urso – Lamezia Terme
“Continua la crescita del mercato del porno in Italia. Il 4° Rapporto sulla Pornografia, realizzato dall’Eurispes […}, evidenzia che si tratta di un fenomeno in forte sviluppo…”. Visto che ci siamo, una soluzione per i maschietti precari potrebbe essere la partecipazione ai casting di film porno. È un’industria che non conosce crisi e uno dei suoi massimi esponenti, Rocco Siffredi, è diventata una personcina a modo, tanto da riempirci di orgoglio come innocenti tifosi di fronte ad una fiammante Ferrari vittoriosa! Caspita. Per i disoccupati laureati in discipline umanistiche proporrei la scrittura di soggetti e sceneggiature, se non ci si vuole sporcare le mani. Non sarebbe nemmeno male prestare la propria voce ansimante per i doppiaggi. Insomma, di soluzioni ce ne sono… caro Serpieri… che dice?
da Alessandro Ceratti
Avvalendomi del suddetto titolo che ho guadagnato su questo blog voglio dire la mia sui vari commenti alla conversione di Magdi Allam. Mi sembra che quelli che si sono espressi assomiglino molto a coloro che dicono “io non sono antisemita, però gli ebrei…” oppure “io non sono razzista, però i negri…” Per esempio Guasto avrebbe voluto per Allam una cerimonia tutta privata. In primo luogo è evidente che Allam non è stato obbligato a farsi battezzare dal Papa e quindi è lui che deve aver preferito così. E già questo dovrebbe por fine a qualsiasi ulteriore considerazione. Inoltre la fede non è un atto privato, né tantomeno qualcosa di cui vergognarsi. Perché sarebbe preferibile una chiesetta appartata e un parroco sconosciuto? Non sa il signor Guasto che uno dei più importanti doveri dei cristiani è quello dell’apostolato? E quale migliore occasione quindi per Allam?