dal sito di Beppe Grillo
L’Italia è in preda a una diarrea verbale. Una malattia nazionale. Negare tutto e affermare il contrario. La classe dominante, una stella a quattro punte: politica, media, banche, mafie, sente odore di bruciato.E’ un formicaio impazzito,. Tutti sapevano, tutti prendono le distanze. Ma da chi?I giornalisti e i politici si stanno mettendo le mutande di ghisa dell’antipolitica. Hanno paura che i cittadini si interessino al loro fondo schiena.L’Italia è in preda all’Alzheimer. Il negazionismo dilaga ovunque. E’ una evoluzione del paraculismo, del trasformismo. E’ un’offesa alla nostra intelligenza. Come pagare il canone per trasmissioni televisive sul costo della politica. Condotte da reggicoda dei politici. In cui parlano i politici. Giornalisti del c…o con quattro zeta dove vi siete imboscati in questi anni? Politici predicatori della riforma della politica quanto avete guadagnato in questi anni?
Chi afferma che Auschwitz era un club Med con piscina è negazionista.L’Enel che promuove l’energia pulita mentre costruisce centrali nucleari è negazionista.La pubblicità dei Suv immersi nella natura è negazionista.Il partito ‘democratico’ nato morto nelle segreterie è negazionista.Montezemolo che accusa la politica che ha tenuto in vita la Fiat con la cassa integrazione è negazionista.Il Papa che parla di famiglia senza rispondere al filmato ‘Crimen Sollicitationis’ è negazionista.I politici che denunciano il populismo dei cittadini sono negazionisti.I giornalisti che ora accusano i politici e dicono, con orgoglio, di essere diventati populisti sono negazionisti.La Lega che si scaglia contro Roma ladrona dopo aver ‘magnato’ nella capitale è negazionista.I costruttori di inceneritori che diffondono tumori per il bene della popolazione sono negazionisti.Mastella ministro della Giustizia è negazionismo purissimo
da Bruno Stucchi
Dal Corriere: “Prodi: Visco è un galantuomo, non si tocca”Come fa il prof. a saperlo? Forse, vista l’età, non si tocca più come una volta. Però…
da Claudio Urbani
Dal sito de “Il Corriere” una intervista a Marina Berlusconi: «Ilproblema non sono i banchieri ma le banche di sinistra»
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Economia/2007/05_Maggio/23/manca.shtml
da Paolo Beretta
Il Giornale attacca Visco per una più che dubbia questione di trasferimenti di Ufficiali della GdF di Milano, vicenda già quasi completamente smontata nell’articolo di approfondimento di Repubblica. Ma io mi chiedo, dopo le bufale Telekom Serbia, Mitrokin e Sme, proprio non la capisce Belpietro che neanche a raccontare balle è capace ? Vedi, Claudio, a questo mi riferivo quando mi chiedevo a cosa dovrebbe servire un ordine dei giornalisti: non ti pare che, dopo tre sòle così infilate, un turno di squalifica potrebbe anche starci ?Assolutamente no (csf)
da Vittorio Grondona – Bologna
Ho notato che fanno fatica a passare le critiche, anche le più bonarie, che riguardano il modo di intervistare di Daria Bignardi. Allora cerco di cavarmela brevemente: Daria Bignardi è bravissima. Purtroppo io la vedo troppo “commerciale” (leggi troppo attenta all’audience) per i miei gusti di terzista nato. Non riesco poi ad accostare Marco Travaglio o Daniele Luttazzi a Luca Sofri. Riduco anche in questo caso il mio pensiero: se Luca Sofri è simpatico a Marcello Dell’Utri, sono contento per lui e lo capisco. Coi tempi che corrono per un giornalista è molto importante trovarsi nella lista dei simpatici di certa gente che conta.
da Giorgio Goldoni
La Columbia University, luogo di probabile frequentazione del Freda,sta celebrando una nuova “guerra di liberazione”, che dovrebbe liberaregli studiosi dalla necessità di giustificare le proprie affermazionisulla base di fatti verificabili.Un esempio di questa singolare nuova dottrina storico filosofica?Keith Moxey, che insegna Storia dell’Arte al prestigioso BarnardCollege, scrive:” Gli argomenti storici saranno in futuro valutati in base alla lorocoincidenza con le nostre convinzioni politiche e attitudini culturali,cancellando la distinzione tradizionale tra storia e teoria”.Le prove,la loro verificabilità, la loro capacità di spiegarediverranno irrilevanti, poichè ciò che conta è che un argomentocoincida con le nostre convinzioni politiche.
da Raffaello Campagna, Roma
Da questo momento in poi, seguendo il luminoso esempio di Luca Sofri, èpossibile e legittimo dare del fesso a chiunque faccia affermazioni(peraltro incontestabili) che ti creano disappunto. Quindi tutti quelliche trovano puerili le sue giustificazioni relative all’episodio citatoda Travaglio (che non può contestare nel merito, essendo vero, e quindiparla d’altro pretendendo di precisare qualcosa che nulla toglie e nullaaggiunge al fatto in sè) possono gridare in coro con me: Luca Sofri, seiun fesso!
Dare del fesso come argomento di dibattito mi pare inutile. Sia che lo faccia Luca con Marco, sia che lo faccia tu con Luca (csf)
da Gianluca Freda
Caro Schiaffone… cioè Schiavone, sono certo che a mollare sganassoni non la batte nessuno. Ma in una discussione argomentata anche il più sprovveduto dei negazionisti le darebbe dei punti. Lei parla di decine di migliaia di testimonianze (su cosa e quanto credibili?), di tonnellate di atti scritti (sulle camere a gas, solo per fare un esempio, non ce n’è neanche mezzo), di centinaia di strutture “destinate allo sterminio” (quali? Le mense, gli obitori, le lavanderie che si vedono negli ex campi?). Il negazionismo contesta essenzialmente tre argomenti: esistenza delle camere a gas, numero reale delle vittime, esistenza di un progetto di “sterminio su base razziale”. Concorda sulle persecuzioni e sulla bestialità dei campi e della guerra. Il suo interesse è storico, non politico. Che poi ogni studio storico si presti a strument alizzazioni politiche (gli israeliani lo sanno meglio di tutti) è triste ma non è un buon motivo per sopprimere la ricerca a sganassoni.
Non voglio entrare nel merito di questa discussione che non mi appassiona. Ma, caro Freda, cambia molto se invece di 6 milioni gli ebrei uccisi sono 5 milioni? (csf)
da Alessandro Ceratti
Luca Sofri risponde a Travaglio con delle precisazioni non irrilevanti ealle quali non vedo nessun motivo di credere. Tuttavia la classe non èacqua e Sofri non perde l’occasione per piazzare un insulto secco egratuito verso il “fesso” Travaglio. Per giustificare questa aggressioneSofri deve far dire a Travaglio quello che Travaglio non dice: insostanza si vede accusato di avere losche trame con il boss di mediaset.L’accusa di Travaglio era invece molto più semplice e, come al solito,molto ben fondata: si fa un’intervista di una certa lunghezza con ilsignor Dell’Utri e si pone addirittura come premessa alla stessa “nonparliamo dei suoi processi”. Questo in articolo in cui Travagliostigmatizza il fatto che di certe notizie, com’è come non è, si finisceper parlare molto poco.
da Pier Franco Schiavone
La pervicacia con cui Freda insiste sulle tesi negazioniste è francamente imbarazzante. È chiaro che odia gli Israeliani, forse non è antisemita ma il suo odio è palese. Per lui decine di migliaia di testimonianze non bastano, non bastano tonnellate di atti scritti in tedesco e perció spesso inaccessibili agli storici ignoranti, né le centinaia di strutture ancora visibili destinate allo sterminio, non bastano gli esempi più orrendi, quintali di capelli, centinaia di migliaia di calzature, decine di migliaia di denti d’oro, tutto questo non basta perché qualcuno dice, tra l’altro, che le camere a gas non potevano uccidere tanta gente. Alcuni ritengono che il fenomeno dello sterminio abbia avuto dimensioni più ridotte, ma quello che c’è di orribile nella cosiddetta soluzione finale, è il tentativo di genocidio e le motivazioni; anche se fossero morte solo (si fa per dire) un milione di persone, non cambierebbe di un millimetro la tragedia. Se fossi il figlio di un assassinato di Auschwitz, forse uno sganassone ad un negazionista glielo mollerei volentieri.