da Pino Granata
Brighenti ed altri accusano Sabelli di preferenze personali e di censurapreventiva. In parte queste accuse potrebbero essere vere, ma io invecevoglio dare atto a Claudio di condurre il blog con serietà e rigore. Selui lasciasse liberi tutti di scrivere anonimamente, cosa che è permessain molti altri forum, quello che pensano il blog scadrebbe a livelliinfimi e sarebbe infrequentabile. E’ invece più che giusto che ognuno siassuma le responsabilità delle sue opinioni e che gli interventi simantengano a livelli civili e con qualche contenuto.
da Serafino Brighenti
Se non erro qualcuno (forse CSF stesso) aveva consigliato a coloro che intendevano candidarsi ad apparire nel libruccio di ricercare i loro vecchi post mediante Google. Invece sarebbe bastato chiedere al sig. D. De Franco. E’ in grado di snocciolare con precisione tutto ciò che è stato scritto da parte di chicchessia, un vero database vivente o, quanto meno, un puntiglioso consultatore dell’archivio storico di questo blog. E rispetto a Google ha in più una vena di sano sarcasmo, il che non guasta. Ma, forse per overdose da Preparazione H, cita solo i post di un certo tipo.
da Alessandro Ceratti
Anche a me sembra che i nomi di coloro che partecipano attivamente al blog siano troppo limitati e guardo sempre con piacere e fiducia alle new entry (per esempio ripongo grandi aspettative nel signor Tappi, di leva piuttosto recente). Tuttavia credo che l’unica soluzione a questo problema è che si mettano a scrivere di buona lena anche gli altri. Non credo proprio che il nostro Claudio li tratterà a pesci in faccia. Perché dovrebbe? Mica ha fatto un contratto con noi “assidui” e tanto meno noi lo paghiamo per vederci pubblicati (io, almeno, no)
Alessandro, attento a quel che scrivi. Il lobbista Tappi è con noi (almeno) dal 31 ottobre 2001, data di pubblicazione del suo primo post qui.
da Santi Urso
E chi ha mai detto che il nome era sbagliato? Io ho detto che il titolodel post era caricato con un pallettone sbagliato, aggiungendo poi che“Ferdinando sara’ il nome…” proprio per non deludere il gentileTappi, cosi’ convinto che altri non possiedano le sue conoscenze o chele maneggino maldestramente (ma avevo gettato l’amo dell’errore distumpa). Stabilito che Ferdinand de eccetera fa parte di un comunebagaglio culturale (ancorche’ in me sia stipato con Caniff, Bufalino,Raspe, Raviola, Tino Ranieri, perche’ – questo e’ vero – ho un culturaBrancaleone, e Maxidia me lo rimprovera da anni), mi sia consentito didifendere con forza l’avv Arena (che esista o sia virtuale). I suoicontributi sono tra i più stimolanti. E, casualmente, a proposito diSconoscere, ha persino ragione.cordialita’ dalemicissime
da Domenico De Franco
Tempo fa l’amico bloggista Serafino Brighenti scriveva un post col titolo “Il Guastafeste”. Oggi denuncia il “degrado” (!!!) del blog causato dal fatto che il Sabellone pubblica solo i post dei suoi amicucci. Nelle ultime settimane si è lamentato, nell’ordine: che la vittoria del blog nel concorso del Sole 24 ore fosse quantomeno sospetta, che la musichetta del blog fosse fastidiosa e non denunciata alla SIAE, che troppi scrivono senza controllare l’ortografia dei post, che il Libruccio sia una pessima idea. Ora, caro Serafino, vorrei dirti che anch’io qualche anno fa passai un periodo di forte negatività e irritabilità. Risolsi tutto con la Preparazione H…
da Biagio Coppola
A chi accusa il blog ( Brighrenti & Pretolani) di essere diventato un monotono show di pochi eletti vorrei replicare con semplici interrogativi del tipo: Ma chi vi impedisce di scrivere? Vi sembra che imperi la mannaia della censura? A me no e, francamente, devo dare atto a CSF che mi ha pubblicato delle vere e proprie invettive contro i singoli e contro il potere precostituito che a volte esitavo ad inviare. Orsù ragazzi, come diceva Gaber: “Libertà è partecipazione” quindi scrivete e sarete pubblicati e imbeccati , se è il caso!Ad majora
da Paola Bensi
Ho sempre temuto che sarei “morta” democristiana.Non avrei mai pensato che un giorno sarei stata costretta a “diventare” democristiana.Mah!
di Serafino Brighenti
Il post di G. Pretolani, che denuncia il fatto che questo blog è divenuto un monotono show di pochissimi interlocutori che monopolizzano il 90% dello spazio e sempre più spesso dialogano fra loro (Ceratti, Palombi, Bergamo, Freda, Guasto, Schiavone, Mansri, Arena, Guarini, Granata, Urso, e pochissimi altri) ha denunciato una situazione divenuta, anche a mio giudizio, insostenibile. Infatti sempre meno spesso mi collego al blog e sempre più scorro senza alcun fremito gli interventi dei suddetti. Peccato che anche le cose belle piano piano degradino. Ma penso che CSF abbia grosse responsabilità di questo degrado, essendo colui che decide cosa pubblicare e cosa cassare.
da Carla Bergamo (São Paulo)
Stavo leggendo l’articolo di Stella sul Corriere, sullo scambio di smancerie tra gli ormai ex diessini e Berlusconi; qui un ex-nemico di Lula ha accettato l’incarico di ministro (fino all’altro giorno lo stesso ne chiedeva l’impeachment per corruzione). Dove sta andando la “sinistra”?Sarà che i concetti di coerenza ed etica non significano più niente? In nome di cosa? Del potere, quello fine a se stesso? So solo che non riesco a liberarmi da una profonda sensazione di disagio, per non dire di disgusto.
Egregio signor Giovanni Pretoolani, è forse lei così ingenuo dal credere che il semplice invio di un post possa farla entrare nella Gran Loggia dell’Altopiano? Ben altri sono i meriti che la renderanno Muratore agli occhi del Grande Architetto. Non posso indicarle la via, ma con le parole di un celeberrimo Massone, soltanto l’uscio.
«Il mistero della Massoneria, di fatto, è per sua natura inviolabile. Il massone lo conosce solo per intuizione, non per averlo appreso, in quanto lo scopre a forza di frequentare la Loggia, di osservare, di ragionare e dedurre. Quando lo ha appreso, si guarda bene dal far parte della sua scoperta a chicchessia, fosse pure il suo miglior amico massone, perché se costui non è stato capace di penetrare da solo il segreto, non sarà nemmeno capace di profittarne se lo apprenderà da altri. Il segreto rimarrà dunque sempre tale. Ciò che avviene nella Loggia deve rimaner segreto, ma chi è così indiscreto e poco scrupoloso da rivelarlo non rivela l’essenziale. Del resto, come potrebbe farlo se non lo conosce? Se poi lo conoscesse, non lo rivelerebbe.»(Giacomo Casanova, Storia della mia vita.)