da Bruno Stucchi
Secondo tutti i sondaggi, la popolarita’ del prof. pres. du con e’ in caduta libera.Ma lo staff del prof. dice che e’ tutta una combine.
da Muin Masri
Beh, essere secondo a due donne mi riempie di gioia. Trovarmi in alto inclassifica mi rende nervoso e rosso in faccia. Non amo i premi, nemmenoquelli vinti nelle corse in bici: generalmente, dopo aver tagliato iltraguardo, mi giro e pedalo verso gli amici o la casa, il regno dei timidi;Nino ne approfitta e si spaccia per il mio agente! L’emozione mi fabalbettare e perdo il filo dei miei pensieri. Alla fine di ogni storia dellabuona notte, dopo il “vissero brutti e contenti” alla Shrek ringrazio iragazzi di aver sopportato e accettato la mia compagnia senza chiedereniente in cambio e, dopo il bacio, sento la loro piccola voce: ”dovrestimigliorare il tuo italiano”… faccio finta di niente, ignorano che io nonsono un cantastorie, ma una persona sperduta che negli altri ritrova unpezzo di se stesso prima che arrivi la notte… Insomma mi piace la mischia enon amo fare la punta, da piccolo giocavo in difesa ad una condizione:tirare i calci di rigore. I compagni mi assecondavano perché il pallone eramio e spesso scappavo portandomelo dietro dopo ogni svirgolata. Affacciarsiqui è bello anche se a volte mi sembra di rompere i cosiddetti a CSF e disentirlo borbottare prima di cestinarmi, buff! Ma lui sa che mi è caro e contutto il bene che gli voglio ho speso mezzo stipendio per votarlo, so che citeneva molto, ma è niente in confronto a Schiavone che ha giocato perfino ilsuo TFR!
Caro Granata, cerca pure le tue radici, ma devi mettere in conto anche che Granada (la rossa) è stata per tanti anni occupata dagli arabi così come la Sicilia. E siccome Cabbibo mi suona benissimo come cognome arabo non vorrei che tu rimanga un tantino sorpreso! Comunque, nel caso fosse così, ti tocca risposarti di nuovo con l’attuale moglie ma con la cerimonia araba: è più o meno uguale a quella ebraica con migliaia di invitati in abiti tradizionali, balli, canti e qualche piatto di dolce. L’unica cosa è che devo insegnarti la danza del ventre, è indispensabile per quel fatidico giorno e non solo come scenografia, non c’è niente di meglio per far girare la testa alla sposa la prima notte!
da Pier Franco Schiavone
Grondona, mi meraviglio, davvero pensi che la Berté possa aver incontrato Bin Laden nella casa Bianca? Bush padre secondo te avrebbe fatto incontrare Bin Laden, (giá allora era un personaggio impresentabile che vendeva missili americani, destinati agli Afgani, ai Cinesi) con Loredana Bertè e Bjorn Borg? Mi sembra di assistere ad uno sketch di Crozza (eravamo io, Benjamin..) E questo sito, Pressante, che parla di censura della Bignardi, ma siamo impazziti? Dici che la Bignardi è sadica, secondo me lo sarebbe stata se avesse insistito su quel punto con la Bertè. Tu cosa fai quando ti trovi davanti a uno che dice di aver visto Belzebú in Piazza Maggiore (niente battute, prego), lo incalzi o cambi discorso? E dai.
da Gianluca Freda
A differenza di Schiavone, quando vedo un capo distato come Ahmadinejad fischiato in un’occasioneimportante come l’apertura della conferenza diTeheran (importante per poter finalmentediscutere di un argomento che in occidente è tabùe va accettato come un dogma), non gioiscoaffatto ma mi domando chi ci sia dietro. Non soperché ma la risposta mi viene spontanea. Vorreianche ricordare a Schiavone che il “tirannoiraniano”, come lo chiama lui, è stato eletto indemocratiche elezioni, assai più certe, pulite eregolari di quanto lo siano state le ultimepolitiche italiane. Condivido l’idea cheBerlusconi sia stato fino ad oggi il peggiorpolitico della storia d’Italia, ma ogni record èfatto per essere battuto. Dipendesse da mescambierei un Prodi con un Ahmadinejad anche da subito.
da Pino Granata
Se domani il trasporto pubblico sciopererà, sarà un disastro diconseguenze incalcolabili. Sicuramente i lavoratori del settore avrannole loro ragioni, ma anche i cittadini hanno le loro. I sindacati hannoil dovere di cercare vie alternative a scioperi impopolari chescateneranno una reazione antisindacale di grandi proporzioni e checoinvolgerà tutta la Sinistra che sembra non rendersi conto che il Paesenon si aspetta che un governo di Centrosinistra non sia capace dimediare e che assista impotente e incurante a questa deriva corporativaillogica ed irrazionale. Ridateci Lama-Carniti-Benvenuto!
da Silvia Palombi
da domanilo SPACCIO DI CHARTA diventa NO STOP(non per sempre)
nuovi orari specialissimi per laLA PROMOZIONE INVERNO 2006
allo
SPACCIO DI CHARTAVIA DELLA MOSCOVA 27 MILANO
da venerdi 15 a venerdi 22 dicembreSABATO E DOMENICA COMPRESIORARIO CONTINUATO9,30 – 19
gente avvisata…
da Vittorio Grondona – Bologna
Dalla mia finestra vedo solo strisce blu. Ad intervalli quasi regolari vedo spuntare dal nulla i solerti accertatori di sosta. Una vera tristezza! Nessun fischio. Qui a Bologna ormai manca il fiato anche per questa semplice protesta popolare. Quelli che hanno fischiato Prodi non erano sicuramente bolognesi. Ora va di moda la fiera. In occasione del Motor Show hanno aperto una nuova opportuna uscita dall’autostrada che immette direttamente ai parcheggi fiera. Costo 10 euro… Alla faccia!… Anche lì vale il motto evangelico dei beati gli ultimi… Chi arriva per primo infatti viene dirottato ai parcheggi distanti alcuni chilometri dagli ingressi… Chi arriva per ultimo invece trova comodamente il parcheggio davanti alla fiera. Quando si tratta di organizzare alla testa di cavolo, l’amministrazione bolognese che abbiamo adesso è sempre all’avanguardia. Caro CSF, prova a concentrare meglio l’ascolto della voce dell’Etna. Non ti sembra che anche il vulcano stia fischiando contro la finanziaria?
da Francesco Caleca
Qualche chiarimento.Non si è ebrei per razza: ci sono ebrei bianchi ebiondi ed ebrei mori e scuri di carnagione.Non lo si è nemmeno per religione: ci sono ebreifanaticamente religiosi, ebrei blandamenti praticanti,ebrei indifferenti ai temi e alle regole religiose edebrei atei.Si è ebrei perché ci si identifica con una storia econ un popolo, partendo da un fatto assolutamentecasuale: essere nati in una famiglia che la pensacosì.
Una volta stavano insieme, lottavano insieme, governavano insieme. Oggi tra Pier Ferdinando Casini e Silvio Berlusconi è calato il grande freddo. Eppure ancora l’altro ieri Casini progettava con Berlusconi e Fini il grande partito unico dei moderati. Adesso lo definisce «un’operazione di plastica facciale», dice che perfino la Casa delle Libertà non ha più senso, che è finita, e che non andrà nemmeno ai vertici. Ma l’ha avvertito Berlusconi che aveva intenzioni così cattive? «Io non ho offeso nessuno, ho solo reagito ad un atteggiamento padronale inaccettabile».
Sul Magazine del Corriere della Sera oggi in edicola e sul sito. (csf)