da Mariangela Vaglio
Da insegnante, mi ha fatto un po’ male leggere il post del signor Ceratti, perchè è un po’ triste sentire questo tipo di ragionamenti. Secondo lui è impossibile che un disabile venga inserito in una classe di alunni “normali”, e le virgolette le sottolineo, perchè è ovvio e scontato che questi lo prenderanno in giro e gli useranno qualche tipo di violenza. Mi dispiace disilludere il signor Ceratti, ma non è così. Nelle nostre scuole ci sono centinaia di ragazzini disabili felicemente inseriti, che i compagni non prendono in giro e non picchiano, così come ci sono centinaia di alunni normali, e qui le virgolette non le metto, a cui non verrebbe mai in mente di picchiare un compagno e filmare la scena per poi metterla in internet. Il signor Ceratti si stupirà, forse, ma il compito della scuola e degli insegnanti è proprio quello di insegnare ai ragazzini il rispetto verso chi non è come loro, e anche verso chi è come loro ma ha solo alcune caratteristiche un pochino differenti, magari spiegando che tanto siamo tutti un po’ diversi gli uni dagli altri. i ragazzini, anche se al signor Ceratti non sembra possibile, questo lo capiscono benissimo: non solo ci si adattano (è alle disgrazie che ci si adatta) ma lo accettano come assolutamente giusto e normale. Sono loro i primi ad aiutare i compagni disabili o quelli in difficoltà.Se il ragionamento del signor Ceratti fosse corretto allora non bisognerebbe neppure inserire in classe degli alunni stranieri, perchè è ovvio che verranno presi in giro dai compagni per la loro pronuncia strana, e neppure degli alunni bruttini, perchè è ovvio che verranno presi in giro perchè non sono degli adoni…il politically correct sarà pure ipocrita, ma non mi sembra che la soluzione siano classi modello Gioventù Hitleriana…
da Massimo Mai
Che invidia per un paese che ha servizi segreti come la Cia, che riescono a produrre un complotto al quale hanno partecipato centinaia se non migliaia di persone fingendo svariati allunaggi, farci cascare il mondo intero escluso menti illuminate come il signor Freda. Noi dobbiamo accontentarci di Betulla e Pio Pompa che non riescono neppure a scrivere un dossier su Prodi che li beccano subito.
da Vincenzo Rocchino, Genova
Non credete che sia ora di farci conoscere i veri risultati delle ultime elezioni politiche? Sappiamo che il cavaliere ha fatto il diavolo a quattro col ministro Pisano “perché il risultato doveva cambiare”: ora che al Viminale c’è Giuliano Amato, siamo in grado, e soprattutto, vogliamo dirla questa verità? La favola che lo spoglio delle schede bianche sia risultato “miracolosamente” omogeneo in tutte le regioni, 1 – 2 %, è una palla che non sta né in cielo né in terra.
da Pier Franco Schiavone
Sembra che in Italia non si faccia altro che festeggiare. Alcuni personaggi hanno dei cloni perché li trovi ovunque. Prendiamo Simona Ventura per esempio, è sempre frizzantina in TV, è piena di figli, deve fare le prove delle trasmissioni che conduce, eppure, essendo trasversale (la furbetta) partecipa a tutte le feste, di destra e di sinistra. Un’altra è la Parietti, quella che una volta disse che non esce mai, è ovunque e il sospetto che abbia il dono dell’ubiquità è elevato. Questa, tuttavia, è gente di spettacolo, ci sta che vada in giro per promuoversi, ma i politici? La Russa, Santanchè, Berlusconi cosa cavolo avranno da festeggiare dopo aver ridotto l’Italia nello stato in cui versa? L’apoteosi però avviene nei salotti. Da D’Alema a Fini, tutti hanno qualcosa di cui ciarlare a casa di qualche inutile nullafacente che, essendo elevato agli onori divini, grazie agli ospiti, finisce anch’egli col contare qualcosa. Una domanda sorge spontanea, ma come riescono ad invitare a cena D’Alema? Io avrei delle difficoltà persino con un consigliere di condominio. Preferisci avere degli amministratori tristi? (csf)
da Claudio Urbani
Neanche una parola sui 132.000.000 di tacchini rosolati oggi negli USA???
da Silvia Palombi
E che ne dice Riolo di un bel 20 minuti di ritardo sull’interregionale Napoli Formia venerdi scorso? e di 66 minuti di ritardo sull’intercity Formia Milano sabato scorso? Dai Riolo, a te t’è andata sempre bene! Io non possiedo patente quindi viaggio solo in treno, so quello che dico, mi piace preché leggo, scrivo, guardo l’Italia e osservo le persone ma da tempo ormai arrivano puntuali solo gli eurostar, lo fanno perché la gente non prenda più gli intercity che costano meno. E’ avvilente e le nostre ferrovie fanno pena, come tutto il resto. E anche su questo non si capisce come facciano gli altri paesi. Qui quando un treno arriva puntuale si scatena una serie di occhiate d’intesa, di scambio di segni di pace e felicità tra i passeggeri, ormai ridotti al rango di clienti quindi quasi privi di diritti. Non va bene non va bene niente.
da Paolo Capè
Un po’ troppo di manica larga con il buon Cagnotti. Nessuna domanda sulla sua implicazione nella vicenda Enimont e, soprattutto, nessuna domanda sul fatto che dopo il fallimento è stato beccato mentre di nascosto, tramite fiduciari e prestanome, stava cercando di ricomprarsi la Cirio. Così lui ha avuto buon gioco a fare la parte del santerellino.
da Claudio Riolo
Sui treni poche informazioni, poche promozioni, nessun incentivo. Confrontate con il marketing delle automobili. Per lavoro viaggio esclusivamente in treno, più di 50.000 km. in tutta Italia Spesso i treni viaggiano vuoti, a parte quelli dei pendolari. Sembrerà incredibile, ma i peggiori sono quelli cosiddetti di lusso, Eurostar e Intercity. Certe ferrovie minori si distinguono per puntualità, costo irrisorio. Viaggiate in treno, comunque, contro i padroni che hanno altri interessi e fatelo sapere.
Suor Paola Binetti ha detto, a proposito della fiction con Lino Banfi che tratta il tema del matrimonio tra omosessuali: E’ altamente inopportuna una trasmissione che tocca un problema su cui ancora non si è discusso adeguatamente ma che tutti sappiamo essere un tema incandescente nell’opinione pubblica, e che comunque non fa parte del programma di governo. Dunque, prima di ideare una fiction gli autori devono tener conto delle discussioni in atto nel Paese (specie quelle incandescenti) e leggersi il programma politico della coalizione vincente. Ma non sarebbe più semplice chiedere direttamente il permesso alla Binetti? In fondo ha ragione, sono state fatte fiction su Padre Pio (due!), Madre Teresa, Don Bosco, Don Milani, Giovanni XXIII, Giovanni Paolo I e II, com’è possibile che manchi una fiction su San Procopio di Sazava? Oh, vuoi vedere che faranno una fiction su Santa Teresa e ne mostreranno l’estasi in prima serata?
da Carla Bergamo
Ormai non fa più notizia: una donna in Arabia Saudita è stata condannata alla lapidazione perchè colpevole di avere avuto una figlia sei anni fa senza essere sposata. La signora è vedova e non ha potuto risposarsi perchè non aveva un tutore (sic!). Si, perchè per sposarsi le donne islamiche pare debbano avere un tutore maschio, che sia padre, fratello, cugino, amico di famiglia, qualsiasi, insomma, che “garantisca” per lei che evidentemente è considerata incapace. E noi stiamo a guardare, con la solita tolleranza riservata ai cosidetti popoli “oppressi”. Mah.