da Giorgio Trono Non bastava la figuraccia sul caso Telecom, la sciagurata proposta di revoca dell’embargo del commercio di armi con la Cina, la gaffe sulle guardie del Papa. Così la ciliegina sulla torta della settimana prodiana è stata l’incontro con un dittatore antisemita. Il colloquio è stato positivo, secondo Prodi. In che senso positivo? Nel senso che “non c’è stato nessun passo avanti concreto” e che “le opinioni sono state molto chiare e precise e che non mi è stato detto nè un sì, nè un no”. Della serie non è successo niente e ne vado pure orgoglioso.
da Massimo Pescatori
Leggo che l’Ordine dei giornalisti ha punito Biscardi, Melli e Sposini in seguito al contenuto delle intercettazioni telefoniche per aver violato i codici deontologici.Per Vespa mi sembra non sia arrivata alcuna sanzione. Eppure a me sembra molto più grave il contenuto delle intercettazioni che lo riguardano. Se ben ricordo, si parlava di una trasmissione confezionata su misura. Cosa c’ è di peggio per la deontologia di un giornalista?
da Pino Granata
La piccola Maria è stata violentata e torturata nell’orfanotrofio bielorusso in cui era rinchiusa. I particolari delle torture e delle violenze fisiche cerchiamo di risparmiarceli. Ora possiamo biasamare i “genitori” italiani della bambina se non vogliano farla tornare nel suo Paese? Ci sono le assicurazioni dell’ambascitatore Skripko che niente di quello accaduto a Maria si ripeterà, ma ai genitori di Maria non bastano queste assicurazioni. Piuttosto non si capiscono le insistenze delle autorità bielorusse per riavere Maria. Perchè non permettere alla bambina di restare con la famiglia italiana che ama, riamata? Qualcuno mi spieghi per favore perchè non capisco proprio dov’è il problema.
dall’avv. Lina Arena
Un timido suggerimento al sig. Rocchino da Genova:il comunismo sovietico non è stato per avventura definito dai compagni delusi ” capitalismo di Stato”?In Italia il capitalismo ha navigato e naviga su capitali o fondi privati?In che misura i capitali di Stato hanno creato immense fortune private?Chiedo al sig. Rocchino di non arroccarsi e di rispondere, se vuole.
da Paolo Borgherini, Milano Mi permetto segnalare tre articoli, rintracciabili sul sito del Corriere (“La forza del cristianesimo” V. Messori del 18-9; “L’introvabile Islam moderato” A. Panebianco 19-9; “Jihad della parola, la nuova arma del terrore” M. Allam 20-9) in cui si trovano interessanti spunti di comprensione e riflessione.
da Francesco Cappello
In risposta al Sig. Puleo. I traghetti attraversano lo stretto in 20 minuti.Per passare sul ponte lungo 3,5 Km alla velocitá di 50-70 km/h occorrerebbero circa 5 minuti. Difficilmente si potrá sfrecciare a 120 Km/h sul ponte sospeso piú lungo del mondo. Calcolando svincoli e allacci si raggiungono i 10 minuti per l’attraversamento.Per 30 giorni l’anno il ponte potrebbe essere chiuso a causa del vento forte o comunque transitabile a velocitá minima. Vale davvero la pena costruire un’opera simile e stravolgere l’ambiente per guadagnare 10 minuti?
da Vittorio Grondona – Bologna
Sarà forse perché in fondo sono anch’io un romantico o forse perché camminare sul mare e guardare fisso l’orizzonte mi carica di stimolanti incredibili brividi di libertà e potenza… Fatto sta che per me il momento più bello di un viaggio in Sicilia è appunto la sosta sul traghetto. Spesso vorrei che durasse di più…
Dossier numero uno21 settembre 2006-09-21
Sì, lo so, è uno scandalo che io possa starmene qui a Lingua, frazione di Salina, a guardare il mare, praticamente fregandomene della tempesta che si addensa su Telecom. Eppure è così. E’ una delle ingiustizie della vita ma non è che se io lascio Salina tutto si risolve per il meglio. Quindi fatevene una ragione. Al massimo, proprio per farvi contenti e addolcire le vostre giornate lavorative, vi mando, tutti i giorni o quasi, questi dossier realizzati sull’isola. Intercettazioni dei pescatori che tornano dalle caponare, pedinamenti sui sentieri che portano in cima al Monte delle Felci, appostamenti dalla Lisa del Delfino per intercettare gli involtini di pesce spada. Sono arrivato da un giorno. Prima ancora di prendere possesso dello spettacoloso affaccio su Lipari, Vulcano, Etna e Faro di Lingua, mi sono fiondato su una granita di ficodindia con panna (novità!) e sull’incasciata fatta da Cristina Hauner.Per la brioche con ricotta di Matarazzo ho deciso di rinviare a domani. Non crediate che siano tutte rose e fiori. Mi sono portato il lavoro da casa, ho anche passato qualche ora a scrivere un’intervista per il Magazine e un pezzo per Io donna. Ho anche lavato i piatti. Ho anche messo a posto casa. Tutti i miei amici, Danilo, Susan, Carlo, Cristina, Giovanni, mi hanno detto che sono dimagrito. Questo mi spinge ad insistere sulla piccola dieta che mi sono imposto. Poco vino e pochissimo pane. Ma la pasta… il pesce…Tutte le mattine passeggiata in salita verso Paolo Noci, luogo di solitudine e di meditazione dove leggo Maugham seduto sui rami di un olivo. Roba che passa anche la voglia di pensare a De Gregorio che cerca le “larghe intese” mollando Di Pietro e veleggiando verso destra dichiarando che voterà caso per caso. Caso per caso, finora, ma mai a caso.(csf)
Confesso di non averci capito molto. Chi sono i buoni, chi i cattivi? Chi ci marcia? Segnalo due articoli di Scalfari e di Mauro. (csf)