da Silvia Palombi
Maddai capo, confessa: la Clerici te piace, altro che mosca al naso!
da Barbara Melotti
Mentre governo e centrosinistra, non senza qualche ragione, gonfiano le piume del pavone sulla politica estera e tentano di tenere il fortino sulla finanziaria, pare si siano invece completamente dimenticati di bazzecole quali il conflitto d’interesse, del quale nessuno parla più. E nel frattempo, con la “dimenticanza” del governo, e nella fattispecie in esame del Ministro della Pubblica Istruzione, guardate un po’ chi continua a fare affari! E le Poste (che, mi pare, sono ancora di proprietà pubblica) spendono anche denaro per pubblicizzare l’iniziativa, ad esempio su Repubblica.it
da Pier Franco Schiavone
Scusa, CSF, ma su cosa ti ha fatto saltare la mosca al naso la burrosa, rosea, cicciosa, pallottosa, gommosa, bambolosa Clerici? Sembra una dichiarazione damore!
Si sentiva lontano un chilometro che al subcomandante Vasa Vasa un ci piaceva. Sbaglierò. Il personaggio fa ribrezzo, il fatto che non solo tocchi le pance delle donne gravide ma lo dica come se fosse normale lo pone in cima alla classifica dei pericoli numeri uno. Ma la più bella, secondo me, è quella degli amici di sinistra che non se la sentono di non votarlo, lo votano e lo implorano di non candidarsi più perche’ “vogliamo votare almeno una volta a sinistra!”: Ora, è vero che la sinistra è autolesionista ma qui ci vorrebbe l’unico Totò che io riconosco con un bel “ma mi faccia il piacere”.
Buffon, il portiere d’azzardo, Antonella Clerici, la conduttrice che non sa stare senza cazzo, don Gambale, il difensore confessore di Moggi, Al Bano, il cantante la cui vita è in diretta. Nuove Mosche al Naso nell’apposita sezione. (csf)
dall’avv. Lina Arena
Magari appartenessi alla classe dirigente! Lei ha capito poco degli avvocati, specie di quelli che vivono in Sicilia. Sarei parte della classe dirigente perché ho commesso piccoli errori di scrittura? Si sbaglia. Semmai farei parte di quella perdente al punto da racimolare appena 10 voti di preferenza in una passata tornata elettorale. Tuttavia, vorrei riflettere su questa appartenenza cui non avevo mai fatto caso. E se decidessi di spiccare il volo e di intrufolarmi nella massa della “classe dirigente?” Che goduria!
Sette errori anche questa volta. Vorrei spiegarle una cosa. Lei non fa parte della classe dirigente perché ha commesso piccoli errori di scrittura. Fa parte della classe dirigente e nonostante questo fa un’incredibile quantità di errori. Forse racimola solo 10 voti perché la gente sa che lei non si impegna (csf)
da Gigi Forzese
E’ davvero stupefacente come il centrosinistra una volta vinte le elezioni si dimentichi (o faccia finta di dimenticarsene) dei due argomenti principali su cui costruisce la campagna elettorale:conflitto di interesse e legge antitrust in campo televisivo e non.Sentite piu’ parlare della Gasparri o di quell’altra barzelletta della legge Frattini?Niente,nada de nada.Sembra proprio che una volta conquistata la postazione di comando la regola non scritta sia di non disturbare l’oppositore.Il fatto e’ che sarebbe gia’ la seconda volta e non vorremmo proprio assistere di nuovo a certe risapute interviste di mesta autocritica e lacrime di coccodrillo all’indomani di una vittoria di Berlusconi alle prossime elezioni…
da Paolo Beretta
Sig. Kavoshi, qui possiamo andare avanti fino alle calende grechedisquisendo su chi capisce e chi no. Il punto è questo, semplice e lineare.Uno: l’uccisione di Hina e l’omicidio di Erica ed Omar hanno origini moltocomuni, vale a dire una profonda ignoranza, chi sul fronte religioso, chisul fronte sociale, ma sempre omicidi sono. Si ammazza in Occidente da annianche per molto meno. Due: anche ad Erica ed Omar, in carcere, sono arrivateparecchie lettere di ammirazione, come ne arrivano a montagne ai vari serialkiller ingabbiati negli USA, quindi la distinzione non sussiste. Anchequesti sono facili facili da capire. Quindi, Sig. Kavoshi, nisba. Io l’hocapita benissimo. Solo, pensi un po’, mi capita di avere un’opinione diversadalla sua. Questo è un problema capirlo ?
da Virgilio Mancin
iLa risposta del signor Granata sull’islamofobia mi ricorda un po’ quello sketch di Giobbe Covatta che diceva: “non siamo noi che siamo razzisti, sono loro che sono napoletani”. Da notare poi l’immancabile riferimento al nazismo che, come dicevo l’altro giorno, ormai va sempre più di moda fare.