da Giulio Bulgarelli, Correggio
Dice bene il blogghista Piras, cos’ha Di Pietro che non va ? Di sicuro i congiuntivi, probabilmente che neppure sia al livello culturale di tanti di noi qui riuniti. Meglio allora il più acculturato Dell’Utri ? Chissà, forse con meno cultura si è anche meno furbetti. Ne abbiamo visti tanti precipitare dalle vette d’Elicona con le mani nella marmellata. Mettiamola così, sareste più tranquilli a comprare un’auto usata da Di Pietro oppure da Rutelli, da Marini, da De Mita …
da Valeria Maria Tafel – Pisa
“Di stampo mafioso” la sinistra ? Ma lo sa chi è Marcello dell’Utri ??
da Bruno Stucchi
A chi dareste in gestione un negozio di ortofrutta? Al Cav. o al Prof?
da Biagio Coppola, Napoli
Devo ammettere che ieri sera a Ballarò il premier ha avuto una intuizione geniale, ha insediato, in maniera subdola, un tarlo nella mente di coloro che votano a sinistra. Quella che sembrava una affermazione rispettosa e a modo rivolta a Bertinotti : “Io ho stima di Lei, tant’è vero che nel privato ci diamo del tu”. Ebbene questo è stato un vero colpo allo di stomaco, per i meno scafati, che vedono in Bertinotti il leader della sinistra (quella vera) insinuando che alla fin fine il Fausto nazionale non è poi così fiero avversario del Caimano.
da Silvia Palombi
Qualcuno pensa davvero che i cinesi fossero tanto sciocchi da impiegare tempo, legna e acqua per bollire i bambini quando potevano risparmiare un mucchio di energia dandogli una botta in testa e sotterrandoli crudi?
da Paola Altrui, Roma
Avv. Arena, comprendo che motivare la sua decisione di votare per il Caimano implichi uno sforzo di immaginazione non indifferente; cerchi però di non scadere nel ridicolo. Ripassi un po’ di cronaca giudiziaria dell’ultimo decennio e consulti le fedine penali dei candidati della sua coalizione: chissà che lungo il crinale non si imbatta in volti a lei familiari.
da Carla Bergamo, São Paulo
Purtroppo l’unico che sta bollendo in Brasile è il PT (Partido dos Trabalhadores). Dopo l’ennesimo scandalo, questa volta coinvolgendo l’uomo forte del governo (il ministro dell’economia Palocci), noi che abbiamo votato PT ci sentiamo come i bambini cinesi, bolliti e pronti per concimare il terreno dell’opposizione, rappresentata dal PSDB dell’ex presidente Fernando Henrique Cardoso e dal PFL, che è un partito di destra. Che dire? Beati voi in Italia dove la sinistra è stata molto più brava e non si è fatta beccare con le mani nella marmellata. A noi, da questa parte del mondo, non ci resta che piangere.
da Antonio Leonforte, Roma
L’avv. Arena ravvede sul crinale un sistema politico (di sinistra, immagino) che avrebbe in odio la proprietà privata di beni e di mezzi di comunicazione. Il riferimento ai proponimenti dell’Unione sul conflitto di interessi mi pare evidente. Mi chiedo cosa debbano fare i DS per dimostrare di non avere nulla contro la proprietà privata, dopo aver pubblicamente dichiarato che “Mediaset è una risorsa per il paese” e dopo aver consentito al Sig. Berlusconi di salvarla dai debiti proprio durante il governo di centro-sinistra. L’avvocato può rilassarsi, credo. Nessuno impedirà al Sig. Berlusconi di fare politica attiva, né di possedere un impero finanziario e metà del sistema radio-televisivo italiano. Gli sarà solo impedito il fare contemporaneamente e peggio ancora sinergicamente le due cose: sono limitazioni alle quali sopravviverà.
da Claudio Urbani, Roma
Ormai sono tanti che dopo il “fatidico test” si ritrovano vicino a IDV e ne escono sconvolti.Sono terrorizzati nello scoprirsi così vicini e perché? Mi sembra che la verità sia più semplice e per niente sconvolgente: è IDV che si ritrova più vicino a quello che desidera la gente e questo dovrebbe confortare. O forse quel che terrorizza è che in coloro che noi pensiamo di credere in realtà sono più lontani? A dodici giorni dal voto certo non è molto confortante.
Vuoi vedere che Banana ha inciampato (e’ inciampato?) in La pelle di Curzio Malaparte e ha avuto le allucinazioni?