da Giorgio Trono
Il professore di mia nipote durante l’unica ora settimanale dedicata all’informatica legge il giornale e lascia liberi i ragazzi di fare qualsiasi cosa, “senza fare troppo chiasso, però”. Di insegnare ad usare un computer non se ne parla. Poi però quello stesso professore un giorno sì e l’altro pure critica la riforma Moratti davanti ai suoi studenti, lasciandosi andare a commenti non proprio da gentleman sul ministro. Poveretto, probabilmente vede messo a rischio il suo settimanale far niente.
da Gianluca Freda
“Sono leggi dello Stato italiano. E come tali vanno rispettate. Punto”. Caro signor Fiorelli, temo che lei abbia guardato “Gli Intoccabili” un paio di volte di troppo, e abbia contratto il morbo di Kevin Costner. Rispettare le leggi solo perché esistono è la strada maestra per l’abdicazione al pensiero e la demolizione della democrazia. Esistono leggi giuste e leggi ingiuste, ed è facilissimo distinguere le une dalle altre attraverso un criterio oggettivo fondato sull’eticità: le leggi giuste servono a tutelare i deboli dai forti, oppure, a parità di forza, a favorire il benessere dei molti contro quello dei pochi; le leggi ingiuste, viceversa. (…)
da Paolo Beretta
A questo ci siamo ridotti, alle fandonie. Che Guiotto rifiuti una differenza tra antisemitismo (odio dell’ebraico in quanto tale) ed antisionismo (opposizione allo Stato d’Israele) dimostra solo che questa differenza la ignora. Pazienza, ce ne faremo una ragione. Lui vede il Che solo come guerrigliero (in guerra, notare, quindi che sparava a chi gli sparava addosso), ignorando tutto il resto della sua vita. Pazienza anche qui. Suppongo che i partigiani comunisti che sparavano agli ebrei siano il frutto di una parmigiana di melanzane mal digerita. Pazienza pure qui. Come dice Montalbano, chi nasce tondo non muore quadrato. Ma essere sospettato di antisemitismo per la battuta “i suoi amici ebrei”, questo non lo tollero. Impari a mostrare più ripetto per opinioni diverse dalla sua, visto che io mai le ho dato del nazista. Come le ho già detto, dall’ignoranza si può guarire, ma bisogna cominciare a curarsi.
da Vincenzo Rocchino, Genova
Caro Csf, a torto o a ragione, ritengo offensivo alla mia persona, parte del contenuto dell’ultimo post di Freda. Il mio post di risposta è stato cestinato. Seppure non intenda contestare i tuoi diritti di proprietario del sito, ritengo quantomeno criticabile la decisione di privarci (talora) del diritto di replica. Se questa dovesse essere la norma che regola la pubblicazione dei post, sarei spiacente, ma deciso, a non più frequentarlo.
Caro Vincenzo, fermo restando che come sapete non giustifico le scelte di pubblicazione, nel caso specifico sei stato per di più impaziente. Il tuo post l’ho letto, e pubblicato, solo oggi. Un po’ di pazienza, prima di prender cappello.
da Pier Franco Schiavone, Milano
Il dito medio sollevato di una sorridente Santanché, scopre per l’ennesima volta le carte di AN. Sono sempre loro, appena c’è l’occasione riciccia il fascista provocatore che è nel loro DNA. Ricordate le strane visite nella questura di Genova da parte di esponenti di AN, durante i noti incidenti? E l’inseguimento di un La Russa livido alla Ariosto nelle aule del Tribunale di Milano? E le dichiarazioni di Tremaglia sui gay? Questi sono sempre gli stessi fascisti di sempre e gli italiani debbono vigilare soprattutto ora che il capo di AN si propone addirittura come futuro Presidente del Consiglio. Pensate, potremmo avere un neofascista Presidente alleato con un pericoloso multimiliardario antilibertario e con un partito xenofobo, benedetti dalla Chiesa più reazionaria, bel panorama!
Che dire di un post come quello di Guiotto? È disarmante. La storia della sinistra italiana è chiara e, purtroppo, anche quella di parte della destra, antisemita da sempre. Mescolare poi qualche atto di criminalità con il CHE e con quella brutta pagina della Resistenza Italiana che è stata la strage di Oderzo, francamente è quantomeno disorientante. Insomma, passare dall’innegabile razzismo della Lega ad appellare come razzista Bertinotti è un’operazione più che ardita. Resta semplicemente un insulto fine a se stesso.
da Claudio Urbani, Roma
Il sig. Fiorelli giustamente dichiara che le leggi debbono essere rispetta da tutti e accusa la sinistra di non volerlo fare. Si chiede cosa gli è sfuggito? A me non è sfuggito che chi ha fatto dei reati in presenza di leggi, ad esempio falsi in bilancio, ha bellamente in fase di giudizio cambiato la legge. Questo ha permesso di far si che la violazione, cioé il non rispetto della legge, non fosse più punito. E visto che tale esempio ci viene da chi ci governa, che ha usato tale carica pubblica ad uso strettamente personale, ci si meraviglia di certe perplessità e si accusa la sinistra?
Guiotto, deve farsene una ragione: io, Bertinotti, Monsignor Capucci e un sacco di altra gente siamo contro il governo israeliano. Lo detestiamo. Qualche volta indossiamo anche la kefia perché si capisca meglio. Qualche volta detestiamo anche un certo modo di pensare israeliano che ha portato al potere un criminale internazionale come Sharon. Abbiamo perfino dalla nostra parte parecchi israeliani che sono della stessa opinione. Faccia uno sforzo di raziocinio e cerchi di ammettere che l’antisemitismo è una cosa totalmente diversa, come l’essere antiberlusconiani è cosa totalmente diversa dall’essere antiitaliani (anzi, semmai è il sostenere certi governi che denota odio, consapevole o meno, verso il proprio stesso popolo). Mi faccia sapere se ha capito la differenza, perché questo piagnisteo sull’antisemitismo della sinistra mi ha abbondantemente stufato. La sinistra ha un mare di colpe, alcune delle quali stanno tornando di prepotente attualità e meritano di essere denunciate. Vediamo di non perdere tempo a criticarla per delle fandonie.