da Mirko Bedetti, Ariano nel Polesine
“La legge del taglione proposta da Calderoli non è un invenzione di Goebbels e ha un importante antecedente nelle Sacre Scritture, seguiamo Mosè, tuteliamo Abele, quindi la condivido.” Parole e musica dell’avvocato Mario Borghezio.
da badante rumena di signor urso
Mi consenta, ma mio nipote Vlad, che fa stage in redazione di ebdomadario di news, mi fa notare che sua risposta a signor Granata e’ giusta, pero manca pikkola precisazione: no si declina parole straniere di uso comune (film resta tranquillamente film, anche gaffe, fan, tour), pero, se per esempio Lei no declina le Frau, quando e’ plurale, allora invece che avere tante signore Lei ha una poltrona. Viva D’Alema!
da Giorgio Goldoni
Il Consiglio Regionale della Toscana ha approvato all’ unanimità la mozione che esprime convinta e piena solidarietà a Oriana Fallaci. E’ stato raggiunto un accordo sulla formulazione del documento solo dopo un lungo dibattito in aula e due sospensioni. La solidarietà del Consiglio Regionale è andata non solo alla scrittrice, ma a chiunque colpito dallo stesso reato, “nella convinzione che ogni forma di limitazione e di intervento oppressivo della libertà e ogni fondamentalismo siano contrari allo stato di diritto che sta alla base della nostra civiltà e del nostro Stato”.
Perfettamente d’accordo anche io, per quel che può contare. Meno d’accordo la Fallaci che quando non ama le critiche, querela. (csf)
da Vincenzo Rocchino, Genova
Per quanto mi riguarda ho usato una foto fatta da me qualche anno fa. Ho sempre avuto il pallino della fotografia di cui curo personalmente sviluppo e stampa (in bianco e nero). Il colore è un’altra cosa. Nel senso che i materiali sono carissimi e durano poco. Evidentemente un autoritratto per foto tessera, richiede un minimo di messa in posa?
da Isabella Guarini
Caro CSF, senza interviste sul Magazine del Corriere della Sera, quasi manca l’occasione di riflettere sulla varietà dei personaggi rappresentativi del nostro tempo. Per me che vivo in una città, notoriamente caotica, l’avvenimento per riflettere c’è. Stamane , ore 6.50, mentre attraversavo di corsa la piazza per raggiungere la fermata, ho visto il bus allontanarsi e fermarsi subito dopo per aattendermi. Sono salita affannata, ringraziando, ma non credevo alla realtà che mi stava rivelando un’umanità dei trasporti pubblici, prima sconosciuta.
Cara Isabella, le interviste ci sono. Le fa, ottimamente, Cesare Lanza. (csf)
da Dagospia
Anche all’estero le performances di Brunello Vespa non piacciono. Il quotidiano in lingua tedesca ?Tagesanzeiger? sferra un duro attacco al conduttore televisivo. ?Vespa incarna l’adattabile paladino del potente di turno – scrive il giornale ? quando governa la sinistra, è di sinistra. Quando governa la destra, è di destra. Attualmente è un berlusconiano di ferro. E’ raro che la sua trasmissione faccia scalpore. A volte è più noiosa di una seduta parlamentare?.
da Pino Granata
Ceratti scrive: Berlusconi crede di fare battute ed invece commette gaffe. Ora visto che CSF ha l’ambizione di diventare membro dell’ Accademia della Crusca , gli vorrei chiedere delucidazioni a proposito dell’uso della parola gaffe. Questa è una parola francese ed al plurale dovrebbe fare gaffes, ma in italiano non si usa la esse finale per il fatto che il senso del plurale lo si intuisce dall’articolo che nel caso del Ceratti non c’è. Quindi mi domando come l’accademico to be risolverebbe la situazione. Chiederei anche l’intervento di Sergio Mancini che si picca anche lui di essere un linguista.Io seguo una regola che non è parola di Dio ma è molto usata in campo giornalistico: le parole straniere non si declinano. (csf)
da Alessandro Ceratti
Molti insistono nel minimizzare l’importanza delle primarie (che scelgono la persona) per aumentare quella del programma (che sceglie le cose). Io non riesco ad innamorarmi di quello che giocoforza sarà un bel documento al contempo troppo dettagliato per la maggior parte degli elettori e troppo generico per essere veramente operativo. Non si potrebbe evitare di perdere tempo e riciclare il programma delle ultime elezioni, o quello della legislatura Prodi? Tanto non mi verrete a dire che sono stati realizzati! E i problemi dell’Italia sono ancora gli stessi: la disoccupazione, la Mafia, la burocrazia ecc. ecc. Tutt’al più si può aggiungere come postilla l’impegno di disfare tutto quanto è stato fatto da Berlusconi. Io credo che sia più importante concentrare l’attenzione sulla persona la quale invece dovrà essere in grado di realizzare, gestendo con sapienza innumerevoli forze contrastanti. Il programma può essere bellisimo, bisogna fare in modo di mandare su uno che sappia realizzarlo.
da Silvia Palombi
Forse sbaglio perche’ sono le due di notte (sono appena tornata da una grande iniziativa contro la guerra) e non vedo l’ora di accoppiarmi col cuscino ma non sembra anche a voi che i bloggisti si mettano molto piu’ in posa delle bloggiste? Narciso non e’ vissuto invano…
da Cristina Paulon, Padova
Il dramma vero è il palese lapsus del nostro premier quando ha definito la presidente della Finlandia “primo ministro”. L’indignazione e l’avvilimento che la vicenda suscita nelle donne è dovuta al fatto che speravamo di non essere più considerate dei meri oggetti sessuali (e mi creda, caro Calori, nonostante la bella canzone che lei cita, sentirsi fischiare dietro non è un lusinghevole, è semmai offensivo).