da Alessandro Ceratti
Schiavone, per esperienza diretta, descrive un quadro di Lotta Continua sostanzialmente diverso da quello presentato da De Luca e gli dà del bugiardo. Non ho motivi per credere a Schiavone e non credere a De Luca, ma neppure di fare il contrario. Come risolvere la questione? Forse è più semplice di quanto possa sembrare: semplicemente Schiavone e De Luca non hanno vissuto le stesse esperienze pur trovandosi nello stesso movimento. (…)
da Paola Altrui
Per la gioia delle Oriane Fallaci di casa nostra, Gianfranco Fini, dal palco della festa di Azione Giovani, ha così di fatto sintetizzato l’attuale condizione della perenne lotta del Bene contro il Male: “O con il Governo italiano o con il terrorismo”. In pratica, una versione riveduta e corretta dell’irresistibile “O con Bush o con Saddam” coniato alla vigilia dell’aggressione armata contro l’ Iraq. Il vicepremier ha quindi invitato i militanti dell’organizzazione giovanile di AN a mobilitarsi per la pace “contro il pacifismo, che è una caricatura della pace”, ricordando che “Ponzio Pilato fu il primo pacifista della storia” (fonte: http://www.repubblica.it/2004/i/sezioni/politica/guerraita/guerraita/guerraita.html ). Invito CSF a dar prova di coerenza ed onestà intellettuale: sostituisca la bandiera della pace che campeggia sul suo sito con un catino. Io e gli altri blogghisti provvederemo direttamente sul balcone di casa, confidando nella comprensione dei condomini.
da Vincenzo Rocchino, Genova
A proposito del dissidio Prodi/Rutelli, Stefano Bartezzaghi riporta su Repubblica di Venerdì 17 (hai!) che anagrammando i cognomi dei due, Prodi-Rutelli, si ottiene: “produr le liti”. Come inizio, direi niente male.
da Rocco Ciolfi, Arce
Ho chiesto a Floris la sua versione sull’affaire Robecchi-Freeman e lui, molto cortesemente, ha risposto (dal suo sito http://www.giovannifloris.it/)
DOMANDAAndando per blog ho appreso che Freeman e Robecchi non faranno più parte della squadra di Ballarò. Ne ho lette tante (e di belle) sulla girandola di nomi in redazione. Se ti è possibile, ci puoi dare la tua versione sull\’allontanamento del duo Freeman-Robecchi? Ciao
RISPOSTA
Andando per blog (se non si sceglie bene) si può incappare in qualche … bloggata!Il corsivo ci sarà. Compatibilmente con gli impegni degli autori, dal momento che Freeman e Robecchi hanno il diritto di… crescere!, e credo che si faranno notare anche in proprio, prossimamente, sugli schermi di Raitre. A Ballarò non si perde mai nulla, al limite si guadagna qualcosa. Abbiamo intenzione di ospitare anche sketch di autori satirici e corti cinematografici prodotti per noi da registi e sceneggiatori. Ospiteremo anche altre espressioni artistiche,e, non volendo diminuire lo spazio riservato a dibattito e reportage, dovremo magari alternare un po’ i contributi. Ma quest’anno avremo anche più puntate dell’ultima edizione, quindi… non ti preoccupare!Per il resto, nessuna girandola di nomi in redazione. Come ogni anno, qualcuno arriva e qualcuno se ne va. Sky ci ha strappato una redattrice cui eravamo tutti molto legati, ma era la classica offerta che non si può rifiutare quindi a lei il nostro in bocca al lupo. Mediaset non ha “mollato” un’inviata che volevamo, ma sono arrivati nuovi inviati molto forti, che non faranno rimpiangere chi li ha preceduti. E poi sai che c’è? Le trasmissioni giornalistiche non sono squadre di calcio, è sbagliato fare a settembre il gossip da calcio mercato! Ciao e a martedìG Floris
dall’avv. Lina Arena
Ha ragione Luca Sofri a criticare l’ipocrisia di un Erri De Luca e la strana ingenuità dell’intervistatore nel momento in cui l’intervistato dice di sapere e non parla. Luca Sofri difende a ragione il padre ma correttezza impone che De Luca venga bollato o di falsità o di vigliaccheria.
Luca Sofri si lamenta dell’intervista di CSF perché il nostro subcomandante si sarebbe fatto artatamente prendere per il naso aspettando invano le rivelazioni di De Luca. A me sembra invece che De Luca sia stato molto chiaro ed esplicito, ed abbia detto tutto quello che c’era da dire a un giornalista, facendo capire benissimo tutto quanto. Ciò che ha taciuto, avrebbe avuto senso rivelarlo a un magistrato e non al nostro Claudio. E visto che il sito di Sofri si chiama Wittgenstein, Luca Sofri dovrebbe sapere bene che di ciò di cui non si può parlare si deve tacere.
da Pino Granata
Secondo Barbara Melotti, gli israeliani dovrebbero accettare di essere massacrati dai terroristi senza fare nulla per difendersi. Infatti la Melotti si guarda bene dal dire che le azioni militari , così come il muro in costruzione, sono azioni che servono per prevenire le quotidiane stragi che fino a pochi mesi fa mietevano vittime tra i civili israeliani. Ma comunque l’atteggiamento della Melotti è simile a quello di coloro che sostengono che noi occidentali dovremmo subire il terrorismo senza difenderci. E non si capisce in nome di che cosa.
da Primo Casalini, Monza
Non se ne può più di Lotta Continua. In quegli anni molti erano alle prese con una difficile equazione con tante incognite: studio-laurea-lavoro-matrimonio-casa-figli-traslochi, e l’hanno risolta senza essere o diventare qualunquisti, semplicemente dicendo e facendo meno cazzate, forse perché leggevano libri migliori – matematica, biologia, etologia, ecologia – rispetto a quelli letti dagli eterni maestri e maestrini. Per il resto, le parole di Schiavone odorano di verità generale, quelle di De Luca di verità individuale indebitamente estesa, a mezzo fra allusione ed omertà, assai sgradevole, ma non vedo proprio che c’entri csf, che fa solo il suo mestiere. Si ricordasse magari di intervistare anche qualcuno al di fuori del solito giro, non è detto che farebbe meno audience.
Bello il post di Schiavone su quello che fu LC. Pur con la stringatura imposta dal padrone di casa cerca di riportare le cose sotto la giusta luce. Non se ne può davvero più di questo dire-non-dire, di queste ricostruzioni in puro stile fiction televisiva, di questo apparire duri e puri, di questa anedonia causata dai bei tempi andati.P.S. però Claudio, pure tu ?
da Valerio Manuguerra
Esiste un paradosso ancora più comico (se non fosse anche tragico): che spesso i paesi appartenenti alla “coalizione dei volenterosi” nel tentativo di stupirci con effetti e leggi speciali contro il terrorismo “canaglia”, finiscono per ridurre pericolosamente le garanzie democratiche al loro stesso interno. A tal punto che in casa loro comincia a scarseggiare proprio quello che questi paesi volevano esportare ! E scarseggia talmente che in una recente dichiarazione Bush ha intimato a Putin di darsi una calmata, altrimenti… Se penso, che le ultime due operazioni (Afghanistan e Iraq) dovevano servire a bonificare l’area dai terroristi e dai dittatori!