Claudio Gambineri, Bibbiena (Ar)
Questione delicata: nei necrologi della Repubblica del 21/09 ho notato uno strano annuncio (sul perché, poi, legga i necrologi è un mistero) che mi ha reso un’impressione contraria a quella che dovrebbe fare un necrologio. Ora: io ho rispetto e tutto il resto per la morte di un uomo e per il dolore di chi resta (ometterò il nome del defunto), ma considerate voi il contenuto:”Tutti i fratelli dei Due Corpi Rituali danno il triste annuncio per il passaggio alle Valli Celesti del Fratello: xxxxx Sovrano Gran Commendatore delSupremo Consiglio CAMEA di Rito Scozzese Antico e Accettato”. Sarò io, il cinico?
Si tratta della morte di un massone. Le logge Camea, se ben ricordo, sono di origine liguri o siciliane. I massoni, con i loro riti, sono ridicoli, questo è vero. Ma a me fa più impressione la loro pericolosità da vivi che la loro ridicolaggine (csf)
da Alessandro Ceratti
REGOLA N°1 Smettere di credere che Bin Laden sia un terrorista pazzo e invasato. E’ un uomo politico di particolare abilità e intelligenza, che sta -per esempio- mettendo nel sacco quello che dovrebbe essere l’uomo politico più potente e meglio (?) consigliato del mondo facendo ricorso a delle risorse incomparabilmente inferiori rispetto a quelle a disposizione dell’altro.
CONTRORDINE – di ALESSANDRO ROBECCHI (19/09/2004)- grazie a Paola Bensi
Oggi è domenica. Persino il ministro Sirchia sarebbe in grado di prevedere – con buona approssimazione e sostenuto dal parere dei suoi esperti – che domani sarà lunedì. Domani sera a mezzanotte scade il termine per la raccolta di firme per fare un referendum (alcuni referendum) contro la legge sulla fecondazione assistita. So che la presenza dei radicali può causare itterizia, che i tentennamenti diessini provocano la pellagra (e peggio, anche: altri quattro anni di Silvio) e che i testacoda della Margherita nuocciono gravemente alla salute. (SEGUE)
da Cesare Bardaro, http://bardarossanews.splinder.com
Vorrei precisare che l’ inter/vento della massmediologa dottoressa Vento è stato pronunciato, in data 11 settembre, non al Congresso della Margherita a Rimini, bensì alla Festa della Margherita a Monopoli. Lo si evince dall’ incipit (“sono molto contenta di essere qui oggi, in un posto bellissimo come la Puglia”) e – soprattutto – dal programma della suddetta festa, reperibile qui http://www.margheritaonline.it/dipartimenti/scheda.php?id_dipartimenti=5907&sezione=2
da Paolo Beretta
Sig. Bonaiuto, non ricordo quali siano le due guerre d’aggressione scatenate dall’Iraq. O meglio, tolta l’invasione del Kuwait (dal quale é stato costretto, giustamente, al ritiro con le cattive), presumo l’altra sia quella contro l’Iran, per la quale non sono mai stati presi provvedimenti contro l’Iraq. Per contro, Israele, proprio in Iraq, andava tranquillamente a bombardare installazioni nucleari (7/5/81, Daura e 7/6/81, Tamuz), come se la Romania decidesse di bombardare Caorso. Quanto all’embargo contro l’Iraq, mi permetto di ricordarle che il risultato di 10 anni di blocco aveva di fatto azzerato le capacitá militari del Raís, come è stato poi dimostrato dall’attacco americano, altro che Germania nazista. Il poliziotto ha sparato ad un uomo disarmato. In America, per questo, si finisce in galera.
da Pino Granata
Mi domando come si posssa avere dei dubbi sul fatto che se i terroristi potessero , colpirebbero gli USA e non solo gli USA con ordigni nucleari. Veramente voi pensate che gli stessi che hanno colpito le torre gemelle, gli stessi che decapitano persone innocenti in diretta televisiva, gli stessi che dichiarano che si possono uccidere ed uccidono gli infedeli anche se innocenti, esiterebbero a spargere morte e distruzione ovunque capiti? Non credo proprio che possiamo permetterci di avere dei dubbi in proposito. La sopravvivenza dell’umanità è in gioco e di questo dobbiamo renderci conto. E’ inutile fare dell’antiamericanismo d’accatto e dobbiamo muoverci finchè siamo in tempo.
da Pier Franco Schiavone, Milano
Macchianera prende per il culo Flavia Vento solo perché non si esprime in maniera elegante. In fondo la ragazza ha detto cose condivisibili, è contro la guerra, per l’insegnamento della Politica nelle scuole, per il ritiro delle truppe italiane dall’Iraq, dice che un popolo al 90% cattolico non dovrebbe trovarsi in situazioni di guerra, è contro la droga e contro il maltrattamento agli animali. Andiamo a prendere i comizi di Bossi, che è quello che è, mentre Flavia Vento fa la soubrette, oppure quelli di Borghezio che ci rappresenta in Europa, non sono molto ma molto peggio sia nella forma che nei contenuti? E Giovanardi? E la Gardini, che come portavoce di FI, ha esordito con la storia della macchinetta per le supposte? E allora, dovremmo essere contenti che in un mondo come quello dello spettacolo, spesso frivolo e fuori dalla realtà, ci sia qualcuno che nutre ottimi sentimenti e che non ha chiesto di fare il ministro.
da Giorgio Trono
Qualcuno riesce a spiegarmi come può il leader di una coalizione di sinistra dire no al referendum sullla fecondazione assistita?
da Ponzio Pilato (Valerio Manuguerra)
Volevo far sapere al sig. Gianfranco Fini che io non ho mai marciato per protestare contro le guerre neo-imperialiste, né ho mai appeso bandiere arcobaleno ai balconi, né tanto meno ho cercato di aiutare le vittime delle guerre, allestendo ospedali, scuole, biblioteche, documentando e parlando con tutte le parti in conflitto, durante il conflitto, rischiando di lasciarci la pelle o di essere rapito da misteriosi squadroni. Io tutto questo non l’ho fatto, quindi perché cazzo mi ha paragonato ai pacifisti, sig. Fini?
da Luciano Buonaiuto, Napoli
Barbara Melotti non tiene conto di una differenza importante fra Irak e Israele. L’Irak aveva scatenato due guerre di aggressione, Israele nessuna. A partire dal trattato di Versailles, le potenze vincitrici hanno introdotto la buona abitudine di imporre agli aggressori sconfitti restrizioni di sovranità, che l’Irak ha ben meritato. Se ricordiamo la poca perseveranza con cui Francia e Gran Bretagna applicarono quelle restrizioni alla Germania hitleriana, permettendole di riarmarsi, saremo un po’ indulgenti verso chi ha attaccato l’Irak; tra l’altro non in un incontrollato scatto d’ira, ma dopo ben 10 anni di embargo e di mancato rispetto delle deliberazioni dell’ONU.