dall’avv. Lina Arena
Il sig. Testa chiude con il consumismo dopo aver fatto cenno al sistema che non consente il ricorso all’intelligenza. Per capire il linguaggio ermetico del sinistrese è sufficiente il disprezzo per il sistema.
da Vincenzo Rocchino, Genova
…Contro ogni possibile processo fuori casa, che li metta al riparo e liberi di potere continuare a fare tutte le porcherie (talvolta chiamate svago), dalla tortura al genocidio, per gli esportatori di democrazia & libertà in terra iraqena. E’ quanto chiedono i responsabili inglesi e americani: alla indecenza non c’è veramente limite. Ora si capisce perchè questo campione di democrazia, del Tribunale Internazionale Penale, non vuol proprio sentire parlare.
da Antonino Pisana, Milano
Tra guerra in Iraq, elezioni europee ed altri argomenti, pochi sono i messaggi, ultimamente, che riguardano la situazione economica di questo paese. Ecco un interessante articolo che, al di là dell’ottimismo ufficiale di governo e degli sgravi fiscali di cui sembrerebbero aver già goduto oltre 28 milioni di nostri connazionali, ci fornisce un quadro veritiero della situazione, basato sul comportamento delle persone e non sulle parole. Il Sole 24 Ore di oggi (prima pagina con continuazione a pag. 8) ci dice che negli ultimi dieci giorni del mese si registra, nei supermercati, il curioso fenomeno congiunto della flessione delle vendite (sino al 10%) e dell’aumento superiore al 20% nell’utilizzo delle carte di pagamento.
da Simone Oropallo, Pavia
Ho riflettuto un poco su quante volte io (elettore medio della sinistra) ho avuto ragione, sulla questione Iraq, in confronto ad un medio elettore del centro-destra. Non parlo di opinioni, ma solo ed esclusivamente di fatti. Armi di distruzione di massa sparite; Saddam prima protettore del terrorismo mondiale (che purtroppo prospera sempre più) e poi faro della resistenza irachena; guerra portatrice di democrazia; i nostri soldati mandati in missione di pace. In Italia ci sono milioni di persone che hanno pensato le mie stesse cose ma sono rimaste inascoltate. Non è che oggi meriteremmo un po’ più di rispetto da chi di previsioni non ne ha azzeccata una?
da Giovanni Trombetti, Monza
Credo voglia dire: produci, consuma, crepa e non pensarci troppo su. L’inaccessibilità del messaggio può essere giustificata da stanchezza mentale o da una smodata lettura dei messaggi dell’avvocato Arena. Io, ad esempio, l’ho capito solamente in fase di abbioccone post-prandiale.
da Primo Casalini, Monza
Marco Rizzo è una testa fina. L’intervista fattagli dall’ingenuo csf è un esempio pratico del proverbio “Due soldi di stupido comprano il mondo”. Ha forse esagerato un po’, di soldi ce ne ha messi quattro, ma ha spuntato l’arma assoluta della Cdl, il comunisticomunisticomunisti. Dopo l’intervista, il popolo non si spaventa più, perché si trova di fronte un Taricone stagionatello, altroché Pol Pot. Similmente Paolo Cento, er Piotta. E non protestino gli elettori del Mugello o di San Giovanni in Persiceto per ‘sti candidati modello collegio sicuro che gli piovono addosso chissà da dove: il loro voto è un fioretto per la Causa.
da Michele Lo Chirco
Se per intensione si intende l’insieme delle proprietà che una cosa o più cose devono possedere per ricadere sotto un concetto, e per estensione si intende la classe di oggetti che cadono sotto un concetto, mi pare che il nostro amico Testa farebbe bene a indicare il termine consumismo come estensione, e l’insieme delle sue caratteristiche negative come intensione. Ciò detto, appare chiaro che l’obiettivo del suo attacco, nonostante un banale refuso, non può non essere il comunismo.
Oddio, “chiaro” mi pare una parola grossa.
da Alberto Arienti
Bill Clinton rischiò moltissimo per aver mentito sul caso Levinsky. Bush ha mentito sulle armi di distruzione di Saddam, ha iniziato una guerra pericolosa per tutto l’occidente e nessuno eccepisce nulla. Eppure anche in questo caso, come da copione, è uscito il sesso, in aggiornata versione sadomaso. Se aggiungiamo i sospetti sulle schede elettorali, non vi sembra un po’ troppo? Che narcotico hanno messo nell’acqua potabile degli USA?
da Mirko Morini (http://butirrometro.splinder.it)
Cito da “Il Sole 24 ore” di oggi, pagina 9:Tra i 100 e i 120 milioni in un anno: questa è la stima degli operatori sul margine di crescita della pubblicità nazionale sulle televisioni locali grazie alla legge Gasparri. Si tratta di un margine di tutto rispetto, visto che oggi la pubblicità nazionale sulle tv locali non supera i 40 milioni, il 6% sul mercato totale della pubblicità televisiva. Gli investimenti pubblicitari complessivi (nazionali più locali) sulle quasi 600 emittenti locali commerciali italiane saranno intorno ai 330 milioni di euro, di cui oltre 100 milioni di televendite.
da Francesco Caputi, Bari
Caro CSF, prima lo sguardo fiero nella telecamera dei suoi aguzzini, poi quella frase pronunziata da Fabrizio Quattrocchi, mi hanno commosso. E’ una storiaccia iniziata male (chi ha consentito che quei giovani fossero lì?) e che per Fabrizio è finita tragicamente: con lo scatto di dignità di un uomo che ha urlato ai fanatici incappucciati che gli italiani non temono il fanatismo e non muoiono incappucciati. L’umana grandezza del gesto esigerebbe funerali di Stato – previo consenso dei parenti – e unanimità assoluta dei nostri politici nel riconoscerlo grande. Ma già so che questa è un’altra storia: e riguarda come devono vivere gli italiani in campagna elettorale.