da Franco Vota
“Oziosa dietrologia, sciatto pressappochismo, assurdità logica, cinismo d’accatto”. E meno male che il csf ha tagliato la prima parte, altrimenti chissà cos’altro! Per carità, libero di usare il vocabolario che vuole, io però vorrei essere libero di avere dei dubbi. Sì, perché se io fossi stato un regista avrei fatto esattamente una cosa del genere: un video da contrapporre alle foto, un americano ebreo, un’immagine ben più truculenta di qualsiasi guinzaglio. (…) Però sa caro Castaldi, preferisco tenermi il suo biasimo insieme a tutti i miei dubbi. Dubbi capito? Lei non ne ha mai? Non saprebbe per caso quali numeri usciranno domani sera al superenalotto?
da Claudio Urbani
Non mi spaventa più di tanto quello che ha detto il sig. Testa. Mi spaventano di più coloro che dicono di aver capito!
da Michele Lo Chirco
(…) vi consiglio di non farvi irretire dall’applicazione desueta di schemi astratti, sovrastrutture culturali ormai lanciate nel vuoto cosmico dell’esserci, indifferente al tempo e alla relazione. Nella vita ci sono costanti logiche di cui ignoriamo il valore: la brocca è piena o è vuota, o mezza piena e mezza vuota. Tutto sta intorno a noi, ma il processo è irreversibile.
Avessi scatenato un nuovo “demone”, dopo quello della punteggiatura?
da Giuseppe Orsini, Roma
Me lo chiedo da quando ho pubblicato un piccolo articolo sul mio blog. Ma la scomparsa delle frequenze di radio rai in AM (che ha fatto praticamente sparire un canale come radio3 dall’etere) sta passando quasi sotto silenzio, o sono io che non posso fare a meno di pensare male?
da Mirco Pirini
Giampiero Mughini risponde agli ascoltatori di Prima Pagina di RadioTre:
Ascoltatore: Sono un operaio precario, con famiglia a carico, sottopagato e soffro della sindrome del 3° mese perchè col mio stipendio non arrivo a fine mese.
Mughini: Ha ragione! Ha ragione: una bottiglia di vino che prima costava 25.000 lire, adesso costa 25 euro!
Sapesse contessa quanto e’ aumentato il caviale! (csf)
da Aldo Vincent (http://cassate.blog.excite.it)
Dessi Espana, 32 anni, trapezista, è morta precipitando da un’altezza di nove metri durante uno spettacolo del circo Barnum. Spettatori indignati: lo show non è stato interrotto.Ormai si sa: lo spettacolo deve continuare, l’occupazione dell’Iraq deve proseguire, pure la distruzione delle case nella strisica di Gaza non puo’ essere interrotta, il petrolio non puo’ essere sostituito, i cibi transgenici non si possono abolire, il trash televisivo non si puo’ debellare, le case abusive non si possono abbattere, Marghera e Priolo non si possono spostare, le fabbriche inquinanti non si possono chiudere e le solite facce della politica non si possono mandare a casa.Si’, lo spettacolo deve continuare.
da Matteo Tassinari
Il signor Testa fa riferimento, esplicito, alle numerose sfaccettature del mondo occidentale nei suoi trasformismi reali e non soggiogati da metafore narcisistiche. E c’ha ragione, ciumbia! Anche perché come dice sempre il signor Testa, la nostra capacità intellettuale non può ribellarsi ad un’accozzaglia priva di politicità e senso dell’estetica gaddiana. Infine l’affondo sul consumismo è ineccepibile, quasi a dimostrare che l’inibizione della realtà provochi una paralisi sul piano sociale priva di ogni riferimento pedagogico.
Adesso sì che è tutto chiaro, ciumbia!
da Claudio Trezzani (http://grillino.ilcannocchiale.it)
Spalmare no – circa la proposta di Gianni Guasto su Giampiero Mughini – perchè credo sia giunto il momento di debellare il male semantico di questo verbo …nutellifero. Ma diluire, questo si. Solo una questione di dosi.Le quali dosi Montanelli e Biagi erano concordi nel ritenere andassero somministrate con parsimonia. E parlavano di Berlusconi”.
da Luigi Castaldi
(…) Nel post “Teste mozzate? Sicuri?” (24.5.2004 – h 8:05) egli è riescito ad infilare in poco più di sei righe: oziosa dietrologia (“il tempismo e le modalità della vendetta irakena sul povero Berg sono talmente perfette da risultare sospette”); sciatto pressappochismo (“non capisco tutto il dibattito sull’opportunità di mostrare o meno una cosa che chiunque può reperire facilmente in rete”); assurdità logica (“censurandola, dandole così una forza ancora maggiore”); e cinismo d’accatto (“a meno che si sia voluto evitare che la visione del video integrale potesse dare adito a dubbi sull’autenticità”). Ogni commiserazione se ne va in biasimo: vergogna, signor Vota. Di cuore.
da Rocco Ciolfi, Arce
Mah, mi sa tanto di supercazzola ?