di Vauro
da Claudio Urbani
Dopo il bel articolo di Lietta Tornabuoni e la nota di Grondona, appare chiaro che l’uccisione deprecabile dei figli di Saddam arriva con tempestività. Bush al massimo dell’imbarazzo con i dossier della CIA, Blair alle prese con il ” suicidato” scienziato, che guarda caso di colpo sono quasi completamente spariti dalle notizie. Qualcuno ha dei dubbi su queste ” uccisioni” ?
da Alberto Oldrini
Caro Sabelli,approfitto del Tuo sito per esternare la piena solidarietà alla dssa. Ilda Boccassini e al Dott. Gherardo Colombo, indagati per aver cercato di fare il loro dovere. L’esultanza dell’avvocato Previti e dell’on. Berlusconi, alla notizia, è vergognosa.
da Vittorio Grondona
Mi rendo conto di essere controcorrente, ma in merito all’uccisione dei figli di Saddam Hussein, pure io ho avuto gli stessi dubbi che Lietta Tornabuoni ha espresso così bene su “La Stampa” di oggi.
L’articolo “Dubbi sull’assalto” è in documenti.
da Vincenzo Rocchino, Genova
La cosiddetta “legge Gasparri”, nonostante le raccomandazioni di Ciampi, delle Norme Costituzionali, delle direttive dell’Autority Antitrust e di quelle della UE per la pluralità della informazione, è stata pensata ed approvata, checchè ne dica Gasparri, per l’esclusivo interesse di Silvio Berlusconi, che solamente incidentalmente è proprietario di Mediaset, e – pro tempore- presidente del consiglio.
da Guglielmo Venturi
Alberto Oldrini, comprensibilmente sconcertato, invita CSF ad indossare il cappelluccio di Sherlock Holmes e ad identificare i leader di sinistra che abbiano riconosciuto professionalità giornalistica in Emilio Fede. Una lettura più attenta della micro intervista del direttore di Rete 4 ci porta però a rilevare che l’ intervistato, nella fattispecie, non parla di “professionalità giornalistica”, come interpretato da Oldrini, ma di generica “professionalità”. Una qualificazione che viene rivendicata ormai da tutti, indipendentemente dalla categoria di appartenenza: medici, netturbini, metronotte, commercialisti, magnaccia, ecc. Come negare quindi, anche da parte di leader della sinistra, l’ impareggiabile professionalità di Emilio Fede nel praticare in modo ineccepibile ed indefesso la vecchia arte del “lecchino”?
Caro Sabelli, sulla Repubblica di oggi (pag 8 ),appare un trafiletto,a firma a.ga.,che riporta una breve intervista a Emilio Fede. Alla domanda se fosse stato deluso da Bertinotti e D’Alema, colpevoli di non aver difeso Rete4 dal possibile invio sul satellite, il Fede ha così risposto:”Molti leader di sinistra hanno però riconosciuto la mia professionalità.”Chi sono questi leader? Che professionalità giornalistica vedono in Emilio Fede?Forza Sabelli, trovaceli.
Due notizie fresche di giornata: Si allarga la macchia dei nuovi poveri in Italia; all’orizzonte niente nuvole e continua la siccità, direttamente proporzionale al livello dei prezzi ortofrutticoli. ” Frutta e verdura alle stelle”, titola correttamente un quotidiano on-line . L’articolo afferma che questi prodotti sono non solo più cari, ma anche meno consumati. Perchè non dire che “sono più cari e quindi meno consumati” ? Basta un “anche” che sostituisca un “quindi” per stavolgere il senso di una notizia.
da Gigi Forzese
E anche questa e’ fatta.Ora e’ un governo che puo’ cadere.O almeno dopo la definita approvazione alla Camera.Il Patto di Ferro prevedeva che su tutto possono scodinzolare gli alleati ma su Giustizia e Televisione non sono ammessi ripensamenti e defezioni nemmeno per scherzo.Avete sentito intemperanze o improperi di sorta da Ce’ o da Caldaroli?O distinguo di un Buttiglione o di un Follini?Fini ha per caso minacciato di tornare al partito se non gli davano una paletta e un secchiello dopo che gli e’ frantumata la cabina?Niente.Tutti fermi impalati obbedienti.
da Giorgio Goldoni
Il mio messaggio inviato all’indirizzo pubblicato qui nel sito pochi giorni fa è stato respinto.Tutti i messaggi che vengono inviati a parlamentari italiani ed europei vengono respinti, o mi sbaglio?C’è forse una barriera elettronica?