da Primo Casalini, Monza
Dice Pera: “E’ importante che la guerra finisca presto”. Risponde Prodi: “Avremmo avuto bisogno che non fosse mai iniziata”. Ha ragione Prodi, con tutta evidenza. Perchè, a questo punto, tutti hanno capito in che trappola si sono ficcati. Noi avevamo il diritto di dimenticarci che gli sciiti erano stati lasciati soli da Bush padre e che comunque il loro riferimento è l’Iran. E che i sunniti, comunque, Saddam o non Saddam, avrebbero resistito…E che i curdi non vogliono Saddam, ma ancor meno vogliono i turchi. E che sono tutti musulmani…(…) Bush ed i suoi, queste variabili le dovevano aver presenti tutte, ad una ad una. (…) Crede di parlare con Dio tutte le mattine. Voglio il grande presidente Nixon, quello del ping pong coi cinesi. Non si sarebbe fatto incastrare.
da Vittorio Grondona
Dopo 12 anni Bush e Blair si sono convinti che gli Iraqeni ammazzati da Saddam Hussein più quelli morti a causa dell’embargo non fossero stati abbastanza per i loro gusti. Bisogna aggiungerne altri, farne un bel numero. La fame e il terrore rendono un popolo mite e servizievole, facile da sfruttare… La guerra serve solo per cambiare di mano il bastone del comando. Ciò che rimarrà sarà solo odio e terrore. Della democrazia occidentale gli iraqeni non se ne faranno niente in una situazione tragica di miseria, di umiliazione, di odio, di tremendi lutti.
da Alessandro Ceratti
Gli statunitensi sembrano un po’ gnucchi però una cosa, di solito, la capiscono bene: i soldi. Perché per fargli mettere la testa a posto non proviamo a rivolgerci al contribuente americano facendogli i conti in tasca? Io credo che con ogni probabilità sarebbe più contento se i 75 miliardi di dollari di spesa prevista per la guerra fossero impiegati, che so, per ridurgli il premio per l’assicurazione malattie o per aumentargli il contributo al fondo pensione. Forse in quelle zucche, passando da quella parte, qualcosa entra. E in subordine trovo ottima la proposta di Beretta di boicottare Esso e comprare benzina Agip. Facile, pratica, efficace. Potrebbe anche funzionare. Proviamo a sostenerla!
da Fausto Cerulli
D’Alema lo sapeva, ah se lo sapeva…p.s. sono felice di non scrivere più su Libero, anche se a dire il vero ero libero di scrivere quello che volevo. Non avrei sopportato l’intervista di Feltri al Corriere di oggi, vuole fare una manifestazione pro Usa, anche a costo di manifestare da solo: ma nello stesso tempo è pronto a ricredersi se si scopre che Bush e Blair hanno barato. Vittorio, Vittorio, quando ti frequentavo avevi il senso dell’ironia e dell’autoironia, e per questo, da extraparlamentare di sinistra, accettai l’invito tuo e di Farina a collaborare con Libero.
da Luca Serpieri
Scrivo per oppormi al linciaggio mediatico cui è sottoposto Davide Paris. Tutto perché, piuttosto maldestramente -lo ammetto-, cerca semplicemente di mettere in luce che la civiltà occidentale di cui tutti i bloggisti fanno parte e della quale tutti beneficiano si fonda e sopravvive e prospera proprio in grazie alle durezze e alle violenze che invece tutti amano stigmatizzare. E queste durezze non sono affatto dei fattori collaterali e non sono eliminabili senza che essa ne sia profondamente alterata e mutata nella sua struttura. E’ inutile fare gli ingenui e le anime candide che si immaginano un mondo (e un occidente!) diverso da quello che è e vicino a come invece dovrebbe essere. Fingere che le cose funzionino diversamente può essere pacificante per la propria coscienza ma è un autoinganno.
da Gianluca Freda
Le dichiarazioni di persone come Paris e Sinigaglia ci dicono (come se ce ne fosse il bisogno) quanto il ripetere slogan sentiti qua e là sia più facile non solo del ragionare, ma perfino del guardare l’evidenza. L’evidenza è che le guerre non hanno mai nè creato, nè mantenuto, nè accresciuto il benessere sociale nè dei vincitori nè dei vinti, semmai lo hanno devastato. Hanno invece sempre creato, mantenuto e accresciuto il benessere delle elite che le guerre le impongono per il loro particolarissimo interesse, a scapito del resto della società e del mondo. Pensare di sterminare un popolo per continuare ad avere due automobili non vuol dire solo ragionare in modo disgustoso: significa confondere la realtà con le penose giustificazioni che ci si dà per continuare a dormire la notte. Ammesso che si dorma a lungo…
da Walter Lanaro
(…) La follia della guerra va avanti senza soste. Altri 120.000 uomini stanno per arrivare nella zona del conflitto. Tra questi anche i mille para’. Questa è quella realtà che la politica vuole tacere. Quella verità che la nazione italiana deve conoscere, senza ipocrisia ma con la massima lucidità. Berlusconi ha fatto già troppi danni all’Italia e vedremo cosa dirà in Parlamento. I suoi ipocriti sorrisi questa volta non serviranno a nulla!
Di Pablo NerudaTraduzione di Salvatore Quasimodo
da Claudio Urbani
Chi è contro la guerra non dovrebbe usare la benzina, chi è contro la caccia non dovrebbe mangiare carne, chi è contro i pesticidi non dovrebbe mangiare frutta e verdura, gli americani che sono contro la Francia e non dovrebbero mangiare le ” french fried” cioè le patatine…ma loro gli cambiano semplicemente nome come al toats. Nel dire comune si ironizza sul fatto che esistono comunisti benestanti, scordandosi che chi predica la povertà è il cristianesimo. Ma un cristiano benestante non crea scandalo: forse è per questo che è raro trovarne uno povero.
Salina 28 marzo 2003
L’ETA’ ECCESSIVA E INDIGESTA DI SABRINA FERILLI
Oggi mentre andavamo sulla strada che da Santa Marina porta a Lingua ho intravisto sopra di me un gabbiano che, praticamente fermo in aria, sbatteva le ali forsennatamente. Provatevi ad immaginare la scena. Non è banale come sembra. Mi sono detto, questo è il gabbiano Livingstone, uno di quelli addestrati dal capo del molo amico di Giulietta che vuol farci vedere quello di cui è capace visto che io sono un po’ scettico. Ieri la nipotina Giulietta doveva partire, ha preso l’aliscafo, è andata a Lipari per prendere la nave ma poi me la sono vista ripresentarsi per cena. Pur di non partire è riuscita a convincere l’enorme nave (la Vittore Carpaccio) a rompersi. Oggi ha ritentato l’operazione. Ma quando già i portelloni dell’aliscafo si erano chiusi, contrordine compagni, i portelloni si sono riaperti e lei è uscita trascinando le sue due valigette a fiori. Aveva il biglietto sbagliato. Ho chiamato il comandante e gli ho detto: “Lei si prende la nipotina Giulietta anche col biglietto sbagliato”. Se l’è presa. In questo momento naviga verso Milazzo.Io sono rimasto solo. Sono partiti anche Martin e Manuela. L’esilio si fa più duro. Mi sono sparato una pasta alle vongole, una sbobba orrenda e ho deciso di autoinfliggermi la tortura di contare le barche che passano davanti alla mia terrazza sdraiato su una chaise longue con un bicchiere di Hauner fresco accanto. Sì, lo so, gli aghi infilati sotto le unghie dei piedi sono peggio. Ma è stata dura lo stesso. Tra l’altro mi devo preparare al supplizio di domani, pare le tremende mupe alla griglia. Ogni giorno è peggio del precedente. Mi arrivano molte mail di solidarietà. “Fallo per noi”, dicono. Ma, mi chiedo, sorseggiando una malvasia di caravaglio, quando finirà questo tormento?
Claudio Sabelli Fioretti
PS. Si firma Salam Pax e scrive un blog da Baghdad. L’indirizzo è http://dear_raed.blogspot.com/. Racconta i bombardamenti in diretta. Critico nei confronti degli americani invasori ma anche nei confronti del dittatore Saddam. Come dire: “Né CON Bush, né con Saddam”, se i nostri guerrafondai non si offendessero. Salam Pax racconta la vita di tutti i giorni mentre contempla la sua Baghdad che va in rovina.PPS. Davide Parenti, curatore delle “Iene”, ha deciso di fare un programma con gli scarti, i filmati mai trasmessi perché indigesti ed eccessivi. Splendida idea. Che cosa vedremo? Politici incazzati? Botte da orbi? Insulti alle Iene? Non si sa. Ma il primo esempio che viene fatto parla della rivelazione dell’età di Sabrina Ferilli. Porca miseria. Veramente indigesta ed eccessiva.