da Laura Butti
Quei furbacchioni dei DS hanno fatto fare una gaffe alla povera Montalcini, obbligandola a presentarsi ad una commissione cui teoricamente faceva parte, ma dalle cui sedute era stata sermpre rigorosasamente assente. Il tutto per attaccare, indovinate chi?,Berlusconi. Purtroppo La povera Montalcini, non essendo una giurista ha detto anche un paio di fesserie. Gli unici ad entusiasmarsi alle performance della poveretta sono stati i gionalisti dell’Unità capitanati da un ex alto dirigente della FIAT.
da Alessandro Di Marco
C’era un tempo, in cui, sollevare il benché minimo dubbio sull’opportunità di aderire fin dalla prima ora alla moneta unica europea garantiva, all’istante, la condanna morale, ideologica e l’indignazione della società civile; rievocava tendenze autarchiche impopolari e anacronistiche al giorno d’oggi. Un po’ come quegli inglesi che con il loro snobismo flemmatico ancora adesso si dibattono nello sfiancante esercizio di procrastinare il “momento”, continuando ad infliggersi danni economici di incommensurabile valore. Qualcun altro rispondeva: “l’Euro non è abbastanza forte perché è ancora una moneta virtuale…” Poi, un giorno, la moneta da virtuale è diventata reale, il nostro potere d’acquisto è rimasto invariato, non ci sono state sperequazioni né speculazioni perché tutto è stato gestito oculatamente e chi aveva remato contro fino a quel momento, si è dovuto ricredere. Ora poi, c’è anche la parità col dollaro che però alcuni esperti, in maniera un po’ sospetta provano a valutare negativamente, cercando di farci bere la storiella che: “In realtà questa cosa ci danneggia perché la politica protezionistica degli Usa in risposta alla parità tra le due divise fa contrarre le importazione dall’area dell’Euro ecc…”. Insomma, propaganda e basta. E pensare che quei fessi degli inglesi ancora ci pensano…
da Claudio Sorbo
Stasera il Tg5, commentando le gesta di Unabomber, un simpaticone che fa esplodere i barattoli di Nutella, ha detto che i sospetti della nostra solerte Polizia si erano appuntati su “un giovane studente di trentacinque anni di Treviso”. Vedete che il mio paese é meraviglioso? La nostra attesa di vita é talmente elevata che un trentacinquenne é ancora giovane e – giustamente, vista l’età – studente. Venite in Italia, il paese di cui vorreste essere sudditi, se non lo siete.
da Antonio Bozzo
Così non va, dovevate dirlo che questo sito sparge virus e pustole. Si comincia con un cazzeggio di parole, poi un altro, poi una letterina (magari fosse una di Gerry Scotti!), poi un altro cazzeggino, e vi trovate bollati e morbillosi di sabellite acuta. Si lavora, si vede la Folliero (oggi no, oggi è venuto Massimo Giletti, il Giletti di baccalà, come dice D’Agostino: sudava come un arrosto, ma le ragazze di redazione slurpavano per lui), si smazzano paginine e titolini, telefonate e caffè al bar di sotto, e poi ecco qua il mouse che pretende di lanciare una pallina nel sito dell’uomo di sinistra che non sa che la Resistenza è finita e se ne vive tra i monti ospitando Capanna! Vi sembra logico, furbo? Neanche uno Sgarbi qualsiasi: no, Capanna! Chiedo apertamente: come si fa a iscriversi al Club di Berlino, invece che in questa consorteria di maniaci? Ditemelo. Anche tu puoi darmi una dritta, caro csf.
Quando io ho mandato la richiesta di iscrizione al Club di Berlino si sono messi a ridere. A me non hanno nemmeno dato la tessera Vip dell’Alitalia. Tu hai qualche speranza in più. Mica tanta.Giusto perché, come non ti sarebbe dovuto sfuggire, non sei mai spettinato. Salutami Gilletti. Ricordo una bellissima serata con lui a casa di Mara Venier (c’era anche Clemente Mastella che magnava come uno sprocedato, c’era anche Rita Dalla Chiesa appena sfrizzata). Vedi? Sotto ogni partigiano si nasconde un billionaire. Avanti popolo, alla riscossa, con Briatore, con Briatore. (csf)
da Eleonora
Mi chiamo Eleonora, dammi la mano ti porterò nel mondo del sesso proibito dove potrai cercare, scoprire e vivere le emozioni più intense! Ti prometto incontri speciali, passioni violente, piaceri inattesi … Dai vieni …
Vieni,è una parola. Ma voi quante di queste lettere ricevete al giorno? Io almeno dieci. Siete voi che gli date ilmio indirizzo? Non potreste darli anche lamia foto così la smettono?PS: Eleonora, ti dispiacerebbe scrivere anche a Natalino che poi se no si arrbbia con me? (csf)
da Walter Lanaro
Il Ministro dei Trasporti, invece di proporre cose “inutili” come i fari di giorno, dovrebbe pensare a rendere sicura la rete ferroviaria e stradale italiana. Le parole non servono. A Sud in certi tratti si cammina ancora con motrici Diesel, senza linea aerea per la corrente. Una vergogna che un paese civile e moderno non può permettersi. Ringraziamo la politica dell’aiuto cieco dato al Sud in questi decenni! E ringraziamo pure chi quei soldi, mai ha sfruttato per i loro importanti fini. Che i responsabili finiscano in galera, e non si dica come spesso accade: colpa della fatalità! Sarebbe l’ennesima bugia di un regime corrotto!
da Sergio Pilu
Csf, non sarà ora di finirla con questa stucchevole litania di messaggi-punzecchiature-schiaffoni tra te e Natalino? Insomma, abbiamo capito tutti: uno sta da una parte, uno sta dall’altra. Niente di male, anzi, bene (il sale della democrazia, la dialettica civile, Voltaire…). Ma, dopo un po’, la cosa viene a noia, soprattutto se si trasforma in un continuo rinfacciarsi le rispettive posizioni senza nessun mutamento visibile. Certo, una persona di buon senso fa fatica a capire perchè un umano debba ogni giorno farsi il sangue amaro andando appositamente a visitare un sito web dove vengono espresse opinioni che gli stanno sullo stomaco: lo fai una volta, lo fai due, scrivi anche una letterina, poi la pianti. A me viene l’orticaria a sentire Emilio Fede, quindi mi fermo sul TG4 per quaranta secondi ogni due settimane (la conoscenza delle opinioni altrui, il sale della democrazia, la dialettica civile, Voltaire… già sentito, no?) e poi – piuttosto – mi guardo le Letterine, o meglio gioco con mia figlia. Non mi rovino la salute. E non tedio gli altri mettendoli tutti i giorni a parte della mia antipatia per EF. A meno che tu e Nrs non vogliate subdolamente creare l’effetto soap-opera (una dose al giorno per creare assuefazione, così anche Roberto Calasso diventa fan di “Un posto al sole”), tramutate la vostra corrispondenza in un ottocentesco carteggio, vergato con la penna d’oca. Fra cinquant’anni i vostri eredi potranno rivendere il tutto, voi vi sarete costruiti una (postuma) gloria e noi ci saremo dilettati con argomenti migliori.P.S. Se non ho capito male, bazzichi dalle parti del Trentino. Se in agosto capiti in zona Dolomiti di Brenta, ti offro volentieri un piatto di polenta ed un bicchiere di vino. Magari mi racconti anche di Nrs. Ma in privato, senza scardinare gli zebedei altrui.
da Natalino Russo, Seminara
Csf una gloriosa macchina da guerra se non vuole collezionare batoste deve avere assaltatori (Cofferati e Salvi) e frenatori ( Salvati Macaluso). Questi ultimi devono prendere i Colombo e Maltese per la collottola e dirgli ” Non coprirci di ridicolo addebitando al Polo, dopo un solo anno di governo, il dissesto della rete ferroviaria o un incidente dopo i mille dell’era Burlando; la mancanza di pluralismo in Rai dopo l’era Zaccaria; la secolare penuria ( e spreco) d’acqua, o ancora l’affondamento di 2 clandestini dopo Otranto. Non si può dire che non fare delle cose in un anno sia più grave del non averle fatte in cinque. Attacchiamo Berlusconi ma, cum grano salis, su argomenti seri. Mi duole che uno della tua intelligenza, stia coi guastatori. Cioè coi Mussolini e non coi Turati.
Sulle ferrovie mi appiattisco sulla posizione di Natalino (e Dio mi perdoni). Per quanto riguarda l’idea di attaccare Berlusconi cum grano salis, aspettiamo i suoi fondamentali contributi (solo dopo avermi contestato un solo episodio in cui io mi sia schierato con Colombo e con Maltese (csf)
da Fausto Cerulli
Caro Claudio, ho letto l’intervista all’avvocato Carlo Taormina pubblica su Sette.Se avessi detto io un decimo delle cose che ha dichiarato a te, mi avrebbero cacciato dall’Ordine degli Avvocati.
Tanto per te è solo questione di tempo. (csf)
da Marcello Barisonzi
Ieri mattina, appena sveglio (e quindi in stato semicomatoso) mentre mi guardavo UnoMattina, mi e’ saltato in testa un pensiero allucinante, quasi un incubo da sveglio: l’Italia repubblica presidenziale con Berlusconi candidato alle elezioni e la sinistra che, in cerca di un candidato popolare, gli opponeva Vittorio Emanuele di Savoia. Orripilante. Tutto sommato non si sta poi male qui in Olanda.