da Aldo Abuaf
E’ gia la seconda volta che mi dai del “non intelligente” o se preferisci:del cretino, solo perché non la penso come te. Meno male che non sei un politico altrimenti bisognerebbe ringraziare di aver Berlusconi (e i cubani Fidel Castro che è della stessa razza). Con il mio sfogo voglio solo dire che Cassius farebbe bene, comunque, a nonsputare nel piatto dove oltre a “negro” ha mangiato fior di milioni di dollari e ha potuto professare tutte le sue cazzate. Quindi sarebbe meglio che stesse zitto dato che lui si è sempre stato cretino, oltre che pugile eccezionale, il Maradona della boxe. Adesso, inoltre. gli rintronano anche i cazzotti che, comunque, ha preso durante la carriera. Adiòs estremista della moderazione.
Preferisco pensare che tu sia uno “non intelligente” leggendo cose come quelle che hai scritto qui sopra così inzuppate di insensibilità. (csf)
da Piergiorgio Welby
Signora Anna Laura Folena…ci ripensi! Non ci privi dei suoi interventi fantasiosi ed estemporanei. Non lasci la rappresentanza dell’altra metà del cielo ai (direbbe Gozzano) “difettivi sillogismi” dell’avvocata.
da Alessandro Ceratti
Nello stesso giorno in cui ho scritto una lettera effettivamente acida contro Valeria Garabello e Anna Laura Folena ho inviato altre 2 e-mail che sono state pubblicate: “Bisogna tutelare le persone, non il lavoro”, “Scarcerate gli scippatori subito!”. Numerose altre erano state pubblicate nei giorni precedenti. I contenuti di quelle lettere non mi sembrano del tutto anodini e tuttavia né CSF né nessun altro ha scritto un rigo di risposta, di commento. Viceversa scrivo una mail con un piccolo attacco personale e ben due persone reagiscono subito. Secondo me ciò è sintomo che c’è qualcosa che non va. Comunque cara Anna Laura, mi associo con tutto il cuore all’invito di Csf a non abbandonarci, era l’ultima cosa che avrei voluto. Ti faccio comunque notare (ti do del tu perché darti del lei potrebbe apparire una presa in giro) che, diversamente da te, non ti ho affatto definita isterica (e permalosa) ma ho stigmatizzato come tale un tuo comportamento specifico (Dettagli potresti pensare. Hai ragione, ma io ci sono stato attento). E poi, suvvia, anch’io sono capace di ridere. Non hai notato come finisce la mia lettera? “Scusate lo sfogo emotivo”; dopo una tirata contro emozioni e sentimenti!
Luigi Sartori ci manda un esempio di lettera, già in inglese, molto civile, che ha mandato all’ambasciata nigeriana. Io ve la giro. con piccoli cambiamenti può essere mandata anche da altri.
Dear Sirs,sometimes ago I had the opportunity of working, as an engineer, in your beautiful Country, in the coal region around Enugu.I was really impressed by the civilized courtesy of the inhabitants, the friendly and cooperative attitude of colleagues, workers and of everybody I met all along my stay in Nigeria.Therefore, it’s with a feeling of frightened surprise mixed with incredulity that I heard about the young Safya Husseini Tungar- Tudu.
This young woman has recently been sentenced to death in a terrible and ignominous way for a crime she has not committed and , also if she had committed such a crime, there’s no human law which can submit an human being to such an ignominous and tribal sentence.
My surprise in such a story, grows out from from the great contrast between the gentle and civilized people I met in Nigeria and such a barbarity, denoting a poor level of civilized democracy and disrespect for the humal life, I had never imagined .
Facts like these will surely not help Nigeria, nor its image abroad.
da Christian Migliorati
Due notizie edificanti (soprattutto la seconda…) tratte dal Corsera di oggi, a dimostrazione che certa gente “sta minga coi man in man”, quando si tratta di farsi gli affari propri, soprattutto:Dichiarazione del Presidente del Consiglio sulla Giustizia: “Sulla giustizia abbiamo iniziato dal tetto. Pioveva a dirotto. Le rogatorie? Il primo passo per ristabilire lo stato di diritto. Sacrosanta la legge sul falso in bilancio!” – HO RIPERSO LE PAROLE…Dovrò ricorrere all’amato Zngarelli per rivedermi il significato di vergogna, per fermarmi ad un solo termine…;Dall’articolo di Gian Antonio Stella: LA LAGUNA DI HEMINGWAY (Zona di Caorle, paradiso naturale fragile e delicato): autorizzata la costruzione di 838 palazzi da 12 appartamenti e 7 porti turistici, con strade, pompe di benzina, parcheggi e supermercati a servizio… 2,5 MILIONI di MC di cemento…”Ve la sentireste di spacciare tutto questo per PIANO DI TUTELA AMBIENTALE?” si chiede il giornalista. La Regione Veneto evidentemente deve esserci riuscita… – DOMANDA INGENUA: MA QUANDO VENGONO VOTATE CERTE DECISIONI, NON VIENE MAI A NESSUNO IL MINIMO DUBBIO SULLE CONSEGUENZE, PER NON DIRE SENSO DI RIMORSO?
da Suor Immacolata Gargiulo
Caro dottor Sabelli Fioretti, voglio trasmettere a lei e a tutti i suoi corrispondenti i miei più sentiti auguri di un sereno Natale. Confido che per celebrare la Natività di Nostro Signore ciascuno, anche se nutre in cuore sentimenti bellicosi, saprà riflettere sui pregi della Pace, della Bontà, della buona disposizione nei confronti del prossimo. Noi qui avremo un Natale semplice, come sempre, ma molto sentito. Allestiremo un piccolo presepe vivente, con un Bambinello nero nella mangiatoia. Saranno neri sia la Madonna che San Giuseppe. Farà caldo, e almeno questo aspetto ce lo invidierete. Non avremo tortellini, ma forse riusciremo a confezionare una sorta di panettone africano, di cui ancora ignoro la ricetta dettagliata. Saluti da tutti i ragazzi, che spesso mi chiedono dello .
Dica ai suoi bambini che lo “zio grasso” cercherà in utte le maniere, durante queste feste, di non diventare lo “zio ancora più grasso”. Tanti auguri a tutti. (csf)
da Claudio Sorbo
Caro Claudio, sono Claudio. Ho scritto all’Ambasciata nigeriana sul caso Safya, che conoscevo. Sono inorridito dalla situazione che sta vivendo questa povera ragazza. Nel contempo, ti aggiungo un episodio che ho vissuto cinque giorni fa. Alle 13.40 aspettavo, nella stazione di Bologna, l’Eurostar che mi avrebbe portato a Napoli. A cinque metri da me, su una panchina, era una nigeriana – si é dichiarata tale – che dava il latte da un biberon ad un bimbo di almeno tre anni (almeno stando alle dimensioni del bimbo stesso). Ad un certo punto, mi ha chiesto di allontanarmi, visto che stavo fumando una sigaretta (ripeto, ero a cinque metri da lei ed all’aperto), visto che il fumo avrebbe dato fastidio al bambino…Siccome ho un buon carattere (mi dicono gli altri), mi sono spostato senza commentare. Ho provato però una grande amarezza. Chi mi chiedeva, in quel momento, di spostarmi (roba che nemmeno una mamma svedese avrebbe fatto…), appartiene ad un paese dove legalmente si può lapidare una donna incolpevole. Come dobbiamo interpretare questa gente?
L’interpretazione è fecilissima. Una mamma non ha nazionalità, per fortuna. E pensa, anche ossessivamente, alla salute del figlio. E comunque io rimango dell’idea che se il mondo fosse governato dalle donne (dalle donne vere, non da quelle che pur di emergere si omogeneizzano) non ci sarebbe pena di morte, non ci sarebbero guerre, ci sarebbe meno violenza. (csf)
da Manuela Fuin
Leggevo il suo commento su berlusconi e nemmeno io so darmi una vera risposta,anche se in realtà forse l’abbiamo sotto il naso e si chiama faccia tosta,a lui non interessa nulla di fare o non fare brutte figure,per lui l’essenziale è salvare quello che ha “costruito”nella sua carriera d’imprenditore,ha pure giurato sulla testa dei suoi figli!E dopo tale giuramento lei crede che gran parte degli italiani non gli creda? Forse non c’entra nulla con la credibilità di questo formidabile venditore di sè stesso,ma dopo aver visto (registrato) il santoro di ieri sera credo che berlusconi abbia trovato il posto giusto dove potere governare,dove regna l’immagine,dove regna il denaro facile,dove tutto è dovuto e dove nulla si deve guadagnare con fatica,mi duole ammetterlo,ma lui legge bene nelle volontà della gran parte degli italiani.E questo ne fa di lui un vincente……questo permette a persone come lui di rendere il resto degli italiani poveri scemi.
da Carlo Sinigagliesi
Caro Claudio, hai scritto: Berlusconi sta sbagliando clamorosamente o sta azzeccandola clamorosamente? Siamo proprio così stupidi da non accorgerci dei continui passi falsi, delle gaffes, degli errori, delle esagerazioni del premier oppure lui è talmente uno di noi che ci legge dentro e si accorge che va bene così? La risposta non la so dare.
Purtroppo io credo di saperla, la seconda che hai detto.
Oggi il nome di Paolo Mieli, una volta direttore del “Corriere della Sera” ed oggi direttore editoriale della Rcs, è apparso su tutti i giornali: è stato interrogato dal tribunale di Cles perché raccontasse come andò la vicenda dell’avviso di garanzia recapitato a Silvio Berlusconi mentre era in corso un importante vertice sulla criminalità internazionale a Napoli. Paolo Mieli, naturalmente, non ha detto il nome di chi dette al Corriere l’informazione. Anzi, ha addirittura detto di non conoscere le fonti e di essersi ciecamente fidato dei suoi giornalisti convinto com’era che avessero fatto tutti i necessari controlli. C’è tanta dietrologia dietro a questo avvenimento. E l’entourage del premier continua a sostenere che si tratta di un colpo basso della Procura della Repubblica di Milano che dette la notizia prima ai giornali che all’indagato stesso. Non si capisce che cosa sarebbe cambiato se il Corriere della Sera non avesse dato la notizia quella mattina e l’avesse data il giorno dopo. Ma Berlusconi – facendo torto alla stroia – non perde occasione per ripetere che quell’avviso di garanzia fece cadere il suo governo. E dimentica di dire che il suo governo cadde per colpa di Bossi che gli ritirò il suo appoggio per ben altri motivi. Ma tant’è…a forza di ripetere, anche ciò che non è vero diventa realtà. Mentre la verità è che la procura si guardò bene dall’anticipare la notizia al “Corriere della Sera” . La verità è la storia di un paio di giornalisti veramente molto bravi e – incredibile – anche la storia che sa vagamente di amore e di sentimenti. Una storia che tutti i giornalisti sanno e che nessuno racconta ufficialmente. E così si continua a sostenere la falsità di una procura che passa le notizie in anteprima al “Corriere della Sera”.I nomi di Paolo Mieli e di Silvio Berlusconi si incrociano un’altra volta oggi sulla stampa. Nella rubrica delle lettere del “Corriere della Sera”, rispondendo a un lettore che difendeva il premier dagli attacchi della stampa europea sostenendo che questi continui attacchi potrebbero produrre un effetto contrario nei cittadini europei, esattamente come è avvenuto in Italia, Mieli inaspettatamente dà torto al lettore. “Se devo essere sincero”, scrive Mieli, “ non penso che in Europa (o nel mondo) si ripeterà quello che è accaduto in Italia. No, proprio no. Silvio Berlusconi aveva promesso di avviare a soluzione la questione del conflitto di interesse nei primi cento giorni del suo governo. Bene (?): di giorni ne sono trascorsi duecento e non s’è visto niente”.Mieli, uomo prudente e tutt’altro che incauto, incalza e racconta che perfino Edward Luttwak “intellettuale della superdestra americana”, parlando con Furio Colombo, direttore dell’Unità, ha criticato Berlusconi. Mieli riporta parola per parola il pensiero di Luttwak: “Ormai avete un problema grosso come una casa che si vede da lontano…Il fatto è che Berlusconi – il quale cura i suoi affari mentre è al governo, e non si separa dalle sue proprietà pur dovendo fare leggi su quasi tutti i settori in cui opera – non si accorge di violare i punti più sacri del capitalismo…Questa commistione (sacrilega per il capitalismo) fra un alto personaggio politico e i suoi estesissimi affari personali è come una metastasi che preoccupa di più, all’estero, perché nessun italiano sembra volersene occupare…Fate male, il vostro Paese appare infido perfino quand’è un buon alleato”.Ecco: Luttwak, definito da Mieli “Uomo molto intelligente al cui confronto Gorge W. Bush è da considerarsi alla stregua di un discepolo di Lenin”, uomo che non ha nessuna simpatia per i comunisti e nemmeno per i magistrati, sistema così Berlusconi. E alla fine Mieli si domanda: “Andando avanti così non saranno gli umori italiani ad adeguarsi a quelli dei Paesi stranieri?”
Claudio Sabelli Fioretti49. segue