da Donato Troiano Caro Claudio, ho letto disordinatamente le tue cose perchè troppo indaffarato in questo periodo ma vorrei dirti: 1) Sebastiano Messina per me è sempre stato un idolo, da quando cioè ha fatto un ritratto magnifico dei radicali di Pannella. Ha scritto su Pannella quello che altri hanno paura di scrivere per vilta’. 2) Non so se ne avete parlato ma Franco Carlini sul Manifesto ha svelato i motivi e l’autore del misfatto sull’inglese maccheronico del Berluscas. E’ stato bravo nell’individuare il cretino! 3) Sebastiano Messina andrebbe nominato l’UOMO DELL’ANNO ed intervistato da te per Sette sul primo numero del 2002. (E per farmi piacere porgli anche una domanda su Pannella). Buon anno PER DAVVERO
HUMOUR E DESTRA SONO INCOMPATIBILI da Daniele Dileo Il senso dell’umorismo non è mai appartenuto alla cultura e ai modi di fare della destra. E’ poichè l’humour è senz’altro segno di grande intelligenza ho sempre pensato che la destra e l’intelligenza fossero due cose agli antipodi. Il ministro Gasparri ne è stata una una chiara prova domenica con quella squallida telefonata, anche se non aveva bisogno di dimostrare per l’ennesima volta il suo fascismo e la sua pochezza intellettuale. Io ho paura del nuovo governo, credo che il mio futuro sia in mano a gente pericolosa e che ci stiamo avviando verso una situazione in cui non sarà più possibile fare delle scelte. Purtroppo quelli che se ne avvedono sono sempre di meno, e la cosa non è affatto incoraggiante. Essere governati da gente con il cervello grande come quello di una tartaruga non è il massimo…
ADESSO MI E’ SIMPATICA LA VENTURAda Manuela Fuin Non avevo visto il programma Quelli che il calcio,anche perchè detto tra noi non mi è molto simpatica la Ventura. Ma saputo dell’accaduto mi sono rivolta alla miglior fonte possibile,cioè Blob e lì ho potuto assistere alla scena in tutto il suo splendore,mi è pure simpatica la Ventura ora! Ma,non so che dire,da brava permalosa sono poco amante delle prese in giro,la satira è una espressione di libertà,ma è anche una arma a doppio taglio,spesso è facile scivolare…ma sono casi davvero rari…insomma un bel casino!
da Anna Laura Folena
Sono appena tornata dal cinema. Ho visto “Harry Potter e la pietra filosofale”. Ad un certo punto il cattivaccio nemico di Potter dice: “Non esistono né bene né male, ma solo il potere e quelli troppo deboli per averlo”. Nell’udire queste parole da perfetto politico in carriera ho avvertito una fitta al basso ventre ed ho avuto una fulminea associazione d’idee: mi è tornato in mente che l’unica volta in vita mia che mi sono piegata in due per un attacco di colite spastica è stato subito dopo aver intervistato il Cavaliere. Harry Potter, aiutaci tu!!! Buon Natale a tutti e buon onomastico a Natalino Russo.
da Oreste Tappi
Perché come regalo di natale non ci riveli chi è l’avvocata?
Miscredenti!. L’avv. È vera e lotta contro di noi. (csf)
E’ Natale, dovremmo starcene tranquilli con panettone e tombola. Ma il ministro Gasparri, Simona Ventura, Gene Gnocchi e Roberto Zaccari, presidente della Rai – come direbbe Tonino – “ci tirano per la giacchetta”. Gasparri, per chi lo avesse dimenticato, è quel parlamentare della destra postfascista che a Telelombardia stilò un elenco di proscrizione con i nomi di tutti coloro che avrebbe voluto epurare alla Rai. Naturalmente uno stinco di democratico simile fu fatto subito ministro delle Comunicazioni. Bene, non vorrei tornare a parlare dell’incidente accaduto a “Quelli che il calcio” perché ormai tutti sanno tutto. Ma per sapere bene che cosa pensi il ministro della libertà di satira, del senso dell’umorismo, dei principi democratici, ecc. ecc. (e vieto a chiunque di fare riferimento all’episodio Forattini-D’Alema: anche su D’Alema potremmo dibattere a lungo per quanto riguarda la sua opinione sulla libertà di stampa e sulla libertà di satira) riporto qui di seguito solo alcune frasi prese dalle interviste che Gasparri ha dato, al “Corriere della Sera”, alla “Stampa” e alla “Repubblica”, dopo l’incidente con Simona Ventura (baluardo della democrazia italiana) e con il presidente Zaccaria (l’uomo che non se ne andrà dalla Rai finché non lo solleveranno di peso). Escludo ogni mio commento ma non posso esimermi dal ricordare che Gasparri, come tutti i parlamentari, può querelare ma non può, di fatto, essere querelato. E che quando dice che appartiene a una cultura alla quale le logiche delle raccomandazioni sono estranee, evidentemente dimentica almeno l’episodio del “bigliettino” del suo compagno di partito Landolfi raccontato dal dimissionario direttore del Tg1 Gad Lerner.
La satira. “La satira va rispettata, ci mancherebbe altro”. “Non sono contro la satira, ma non acetto riferimenti al nepotismo della Rai. Le raccomandazioni sono un modo di fare che non mi appartiene”. “La destra è da sempre madre della satira, ma anche questa volta con il pretesto della satira i vertici della Rai continuano a fare un uso di parte e di sapore privatistico del servizio pubblico”. “Non si cominci a evocare il Cile, la censura, perché non è il caso”. “Questo è un uso sovietico della tv, un abuso di potere insopportabile”. “C’è un limite al modo di prendere in giro”. “La satira deve essere libera e garantita però quando diventa un’opera propagandistica allora non è accettabile”
La gogna. “Con il presidente della Rai in studio la satira diventa una gogna”. “Evidentemente Zaccaria mi combatte con i mezzi che ha, ma io alla gogna non ci sto”. “Sono indignato perché mi hanno messo alla gogna di regime”
Lo squadrismo. “E’ una satira libera o una satira di quel regime squadrista che domina la Rai?” “Squadrista a chi? Semmai sono loro squadristi e stailinisti. Anzi, sono io che denuncio l’uso improprio della satira in un contesto di regime. Libera satira in libera Rai”. “E’ squadristica l’appropriazione indebita della Rai”
Il tribunale. “Quanto ai miei rapporti con questa azienda che non merita il narcisismo di chi usa gli studi per offendere il governo voluto democraticamente dagli italiani, li regoleranno gli atti giudiziari”. “Nei giorni scorsi ho querelato Zaccaria per alcune frasi offensive. E mi riservo di farlo anche in questa occasione. Seguiranno altre querele nei confronti del direttore generale e dell’intero consiglio di amministrazione, e sottolineo intero, dei responsabili della seconda rete e dei responsabili del programma in questione”. “Solo gli atti giudiziari regoleranno i miei rapporti con la Rai”.
Il senso dell’umorismo. “Io ce l’ho eccome il senso dell’umorismo”. “Io non so chi è Gnocchi, conosco solo gli gnocchi alla romana”. “Gnocchi? Gli gnocchi a Roma si mangiano il giovedi”.
Claudio Sabelli Fioretti
da Natalino Russo, Seminara
L’unica cosa che non va in te,cara Anna Laura Folena,è l’omonimia con il più “scarso” polititico italiano dopo Mussi,per tutto il resto sei O.K.
da Valeria Garabello
claudio, va bene il diritto di censura. Però perché proprio con me e proprio ora? eddài pubblica la mia lettera di scuuuse così recuperiamo Anna Laura, sono certa è troooppo preziosa per il nostro sitino… NB: io non mi sono plastificata mai neanche la carta di identità, so far ;o))
da Christian Migliorati
Testuali parole del Cavaliere agli stati generali sulla scuola, dopo fischi e critiche da parte di studenti ed insegnanti: “Queste grida scomposte non fanno che rafforzare la nostra volontà di cambiamento”. Badate bene: non ha detto DIALODO, CONFRONTO, VERIFICA!!!
da Piergiorgio Welby
L’incubo argentino è figlio del sogno americano?
Direi proprio di si. Gianni Minà sostiene che tutti gli incubi del terzo mondo sono figli del Fondo Monetario e della Banca Mondiale. Gianni di America Latina è un esperto. A questo proposito segnalo a tutti voi che la sua rivista, Latino-America, è proprio bella. Esce ogni tre mesi e costa 20 mila lire (abbonamento 70 mila). Contiene scritti di tutti i maggiori scrittori sudamericani. Chi vuole sapere come si fa ad abbonarsi me lo chieda. Comunque la si può comprare in tutte le librerie Feltrinelli e nelle maggiori librerie delle grandi città irtaliane.(csf)