da Gianluca Freda
Caro Borgherini, non vorrei ricacciarla fuori dal mondo in cui era così faticosamente rientrato, ma il numero di Diario sull’11/9 è la “toppa” più clamorosa mai presa dal giornale di Deaglio. Deaglio – come egli stesso spiega nella presentazione – non ha fatto altro che ripubblicare pari pari, in modo incredibilmente acritico, le vecchie tesi della rivista americana Popular Mechanics, una rivista che si occupa normalmente di giardinaggio, bricolage e cose così. Le tesi di PM mi sono ben note e furono a suo tempo ampiamente discusse e smontate su www.luogocomune.net. E’ incredibile che di ciò Deaglio non faccia menzione. Tra l’altro la pubblicazione di quell’articolo su PM ha una storia che è eufemistico definire “torbida” e “sospetta”, come si può leggere in questo straordinario articolo di Maurizio Blondet. In materia di rigore e attendibilità giornalistica Blondet, per ora, batte Deaglio 6 a 0.
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