Ormai è assodato che gli americani hanno una certa importanza nella gestione del futuro della Terra. Finora, negli ultimi secoli, ne hanno combinate di tutti i colori. Hanno praticamente causato l’estinzione di interi popoli autoctoni nell’America del Nord, hanno distrutto due città in Giappone, hanno coperto di napalm il popolo vietnamita.
Leggi tutto »
Ho cercato di caricare qui il video della trasmissione di Marco Damilano. Ma sono un incapace o forse non era tecnicamente possibile. Non vi resta che Raiplay se proprio volete vederla. Comunque potete postare anche qui i vostri commenti
Chi ha memoria è un deficiente. È un deficiente che non vuole capire il dramma di chi non ha memoria. Chi non ha memoria soffre. Dimentica il passato remoto, a volte il passato prossimo. E mette in crisi il futuro. Da un certo giorno della mia vita (non ricordo quale) ho cominciato a dimenticare. Uscivo di casa e dimenticavo perché. Incontravo un amico e non riuscivo a ricordare chi fosse. Adesso i miei amici hanno capito che è tutto vero, ma all’inizio la cosa era imbarazzante.
Avendo una certa età, ho anche un certo privilegio. Ho conosciuto gente che i giovani di oggi spesso non sanno nemmeno che è esistita. Facciamo un esempio, Mario Riva. Chi era? Boh. Facciamone un altro. Eddy Ottoz. Vogliamo continuare? Beppe Merlo, Bruno Roghi, Lea Massari, Claudio Villa. Ho elencato sei persone famose. Dite la verità. Quante di loro sapete chi erano?
Ricordate che anni fa. preso da improvvisa follia, insieme a Giorgio Lauro, andai da Masetti, frazione di Lavarone, a Cura, frazione di Vetralla? 659 chilometri. Io li ho fatti a piedi in 32 giorni. Quindi posso ergermi a maestro della camminata. E sono in grado di dare utilissimi consigli a tutte quelle persone che ai giorni nostri hanno scoperto la gioia del trekking, facendone scoppiare la moda. Tutti a piedi a Santiago de Compostela! E tornare massacrati dalla fatica! Salvo seguire le mie indicazioni. Eccole.
“Venga verso le quattro e mezza”. Ricordo ancora la sua voce al telefono. E ricordo che era un giorno caldissimo dell’agosto 1989 quello in cui ebbi la fortuna di conoscere Paolo Borsellino, procuratore della repubblica di Marsala, ex membro del pool dell’ufficio istruzione del tribunale di Palermo. Borsellino mi aspettava in maniche di camicia disteso su una sedia a sdraio con una gamba ingessata, frutto di una caduta dal motorino, che lo rendeva un po’ ridicolo e molto umano. Ma come, dottor Borsellino, e la vita sotto scorta? E la protezione? Non dovrebbe andare in giro con la macchina blindata? Ha un motorino a prova di mitra? E la scorta la segue in lambretta?
Ricordo che circa un anno fa mi svegliai con uno strano pensiero in testa: “Quali sono le cose più noiose che mi piomberanno addosso nella giornata?” A voi non capita mai? Quella volta mi sedetti sul letto e ragionai un po’ (mi capita talvolta la mattina di pensare e perfino di ragionare). Arrivai presto alla conclusione. Le cose più noiose mi accadono proprio tutte al mattino. La prima: Billie, la mia pastora australiana, allora vivente, che comincia a piangere perché vuole nell’ordine 1) uscire per fare la pipì,2) mangiare, 3) giocare con me. Niente di tragico, è bello portare la cagnetta fuori a passeggiare, se non fosse che fuori
Ma c’è veramente un giudice a Berlino? Certo che c’è. Di giudici è pieno il mondo. Anzi, dirò di più, siamo tutti giudici. Chi è che si tira indietro se c’è da giudicare qualcosa o qualcuno? E non c’è bisogno di essere laureato in legge per poter dire la propria opinione su un fatto, semplice o complesso che sia. Gli italiani sono 60 milioni di allenatori di calcio? No, sono 60 milioni di giudici in grado di dire ciò che pensano su qualsiasi questione. E’ per questo che si accapigliano in continuazione. Chi doveva vincere a Sanremo?
L’Italia è in questi giorni inondata di splendide immagini di Matteo Renzi. Una sua foto in cui appare molto bello su uno sfondo azzurro, con sorriso ammiccante e camicia aperta senza cravatta. Le stazioni dei treni sono tutte renzizzate ed anche gli autobus. Se volete attraversare la città vi dovete beccare il sorriso luminoso di Matteo Renzi. E’ chiaramente un poster che fa parte di una campagna elettorale. Sopra c’è scritta una sola frase “AL CENTRO CON RENZI”. Ma c’è anche un link, “matteorenzi.it”, caso mai uno volesse approfondire. E allora andiamo ad approfondire.
E’ diventato uno sport nazionale. Praticato da tutti. Non c’è più nessuno che non dica che tra destra e sinistra non c’è più differenza. La canzone di Giorgio Gaber (canzone piuttosto brutta a dire il vero) si chiedeva che cosa è di destra e che cosa è di sinistra. Come dire che è ridicolo pensare che il bagno è di destra e la doccia è di sinistra. E invece no. Ve lo assicuro. Io so per certo che chi fa il bagno è di destra e che fa la doccia è di sinistra.