da Alessandro Ceratti
L’italiano è una lingua flessiva (anche se meno del latino) e prevede che i nomi femminili che terminano in A al plurale finiscano in E. Per i nomi propri si vuol fare eccezione? Va bene, ma perché? L’espressione (ha ragione Freeman) è giornalisticamente brutta ma è linguisticamente ineccepibile. La lingua italiana è bella e potente e lo dimostra in queste occasioni, dove un necessità rara di espressione trova facilmente risposta. Si cercano esempi di nomi propri pluralizzati? Le due Americhe, lo Zar di tutte le Russie, il tavoliere delle Puglie, le lolite ecc.
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