da Pietro Mancini
Al condivisibile invito, rivolto dall’ ex direttore del “Corriere della Sera “, Ferruccio de Bortoli, a Fassino, D’ Alema e a Rutelli a non temere i ” tribunali del popolo” di Scalfaro, Flores d’ Arcais e Stefania Ariosto, a elaborare più proposte riformiste e a far meno girotondi, aggiungerei questa osservazione: sommando l’indignazione del “cartello dei no” dei movimenti e di Furio Colombo (contro Berlusconi) all’odio di Di Pietro (contro i socialisti, defunti e viventi) e di Travaglio e Occhetto (contro D’Alema), non si costruisce una forte e credibile alternativa al centro-destra, che pure ha i suoi problemi (non solo Bossi che abbaia sul Parlamento di Mantova e Fini e Follini a caccia di poltrone…).
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