da Santi Urso
Fermo restando che i panegirici per Sordi rasentano la paranoia, e’ vero che fu un gigante. Cio’ posto, potrebbe Lei aiutare i suoi fedeli a decifrare il pur interessante contributo filmografico (ma perche’ anteporre Il feroce saladino a Scipione l’Africano?) inviato da cortese corrispondente? Ovvero: perche’ indicare solo nove film (e quei nove, un paio almeno dei quali rimasti solo nella rosea memoria della critica accademica e ampiamente usciti dalla storia del cinema) come capolavori? Perche’ e’ una convizione del gentile Casalini? Perche’ e’ un’indicazione di Amazon? Perche’ ne’ Casalini ne’ Amazon hanno mai visto (cito alla rinfusa, e secondo traditrice memoria) Il vedovo, Polvere di stelle, Toto’ e i re di Roma, Il boom, Il mafioso, il vigile, I magliari, Il testimone? Alcuni di essi sono, invero, film di colore “locale”, ma credo si possa convenire che (per fare un solo esempio) la battuta: “Che fa marchese, spinge?” e’ internazionalmente immortale (per non parlare della zuffa con Toto’ e dell’espressione del poveraccio che si sente chiedere un occhio).
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