da Vittorio Grondona (30 luglio)
E così ce l’hanno fatta. Leggi speciali per combattere la paura che sapientemente è stata amplificata con tutta la forza dell’informazione. Siamo in pericolo, state chiusi in casa. Le forze dell’ordine penseranno a coloro che sembrano sospetti… e chi se ne importa se qualche innocente ci andrà tragicamente di mezzo. Meglio pochi che tanti. Il contrario di uno per tutti e tutti per uno. Ma non servirà allo scopo. L’azione terroristica è un evento fatale e mai prevedibile. Chinare la testa anche in questa occasione, quando è proprio questo lo scopo che ha mosso tutto quanto, significa assecondare la strategia della tensione del terrorismo. Rinunciare ai diritti soprattutto quando si avvicinano le elezioni non è poi una bella pensata politica. Ricordiamoci che il dito dell’accusa può essere rivolto contro chiunque, e qui da noi di solito è rivolto contro i più deboli, e quando non si è tutelati dal diritto le conseguenze per i malcapitati sono tremende. I morti ammazzati, innocentemente accusati di essere così o cosà, sono stati un’enormità intollerabile anche nel recente passato italiano. I diritti persi dovranno poi essere riconquistati, il che non sarà facile. Centro-Sinistra, dove sei? La destra ti ha lisciato il pelo e tu ci sei cascato come una pera matura. Il terrorismo si combatte isolandolo politicamente e non limitando i diritti dei cittadini. Questi sono il patrimonio da difendere a tutti i costi, prima di ogni altra cosa. Molti nostri avi hanno dato la vita per conquistarli e noi, per riconoscenza, lasciamo che politici da strapazzo ce li portino via…
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