da Isabella Guarini, Napoli
Caro CSF, negli anni cinquanta tutti gli studenti usavano tradurre SPQR alla maniera di Bossi. Era quasi una scioglingua, specialmente per gli studenti delle scuole medie che accedevano per la prima volta al Latino. In quel tempo i rancori tra fascisti e antifascisti erano ancora caldi per cui l’acronimo SPQR alla Bosssi veniva usato per indicare Roma, simbolo del potere fascista! Da quando gli studenti non studiamo più il Latino nelle scuole dell’obbligo, molte espressioni e citazioni latine sono cadute in disgrazia, per l’affermarsi della cultura di sinistra da sempre ostile alle lingue antiche, in quanto ritenute distintive delle classi abbienti. Ne resta ancora il ricordo di quanti hanno superato i sessanta anni. Perciò la polemica contro Bossi, mi sembra strumentale a prendere un esponente del Governo per i capelli non potendo addurre altre motivazioni politiche per abbatterlo. Dico perciò all’IDV: dum vult validius inflare sese rupto iacuit corpore!
da Gianni Guasto
Ma senti un po’ il Codacons! Loro sì che sanno difendere i consumatori! Dopo tutta la emme che la televisione di Stato ci fa ingoiare, scoprono che Santoro usa il video per problemi personali! Peccato che gli affari di Santoro siano anche i nostri. Mentre quelli di Minzolingua no.
da Carla Bergamo
Fa effetto sapere che ancora ci sono uomini che litigano per una donna… peccato che il posto è sbagliato e pure il proposito. Come sempre, i signori uomini vogliono decidere per le donne: cesareo o non cesareo, questo è il dilemma! Ancora non ho capito dove sta il problema e perché non decidono su basi elementari: c’è rischio o non c’è rischio? Se c’è un minimo rischio, che sia cesareo, e che diamine! E poi, perché non lasciare decidere anche alla futura madre come vuole partorire? Il parto naturale è molto salutare per il neonato (se tutto è a posto) ma la donna passa un brutto momento; vorrei vedere i maschietti affrontare quella sessione di tortura inventata da una cinica madre natura. Anticamente, almeno, il duello era deciso con antecedenza, ora aspettano di avere la povera vittima con le doglie per affrontarsi, e chi perde nella mortal tenzone non sono certo i medici!
da Claudio Urbani, Roma
La Svizzera contro i frontalieri italiani: come si sentiranno ad essere così discriminati i leghist xenofobi? Ovviamento non ci sono slo loro, ma buona parte dei frontalieri non arrivano certamente ogni giorno dalla Calabria e Sicilia. Lega ticinese, insiste nella stessa accusa: i lavoratori comaschi, varesini, verbanesi rubano il lavoro agli svizzeri. Noi siamo solidali con i nostri frontaleri, siamo contrari per convinzione ad ogni forma di xenofobia, ma vorremmo che facesse riflettere, soprattutto quando dietro lo scudo di essere “onorevole”, ci si ritiene in diritto di insultare impunemente.
Una collezione di frasi pronunciate da Umberto Bossi fra il 1994 e il 1999 (le date esatte sono: 1,7,9,10,13 marzo 1994; 5 aprile 1994; 4,11,23,31 maggio 1994; 1,12,17 giugno 1994; 29 luglio 1994; 6,8,13 agosto 1994; 1 settembre 1994; 6,20,23 dicembre 1994; 14 gennaio 1995; 22 marzo 1995; 13 aprile 1995; 10 giugno 1995; 29 luglio 1995; 25 gennaio 1996; 14,19,25 agosto 1997; 18 giugno 1998; 22 luglio 1998; 13 settembre 1998; 3, 27 ottobre 1998; 24 febbraio 1999; 13 aprile 1999; 10 settembre 1999; 19 ottobre 1999):
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da Massimo Mai
Signor Goldoni può diventare facilmente Rom ad honorem, vada a vivere in una baracca di cartone sotto un viadotto della tangenziale, riscaldi i suoi figli con una stufetta o un braciere (in modo che ogni inverno ne vada arso qualcuno) li faccia lavare ad un rubinetto all’aperto (compreso l’inverno) li costringa a non poter usare servizi igienici. La collettività poi farà il resto, si scanserà quando lei e i suoi figli passate, organizzerà boicottaggi delle scuole che frequentano le verrà rifiutato qualunque lavoro perchè “Sono tutti ladri”, poi qualche illuminato politico proporrà di trasferirvi in massa in un altro paese. A questo punto potrà evitare di pagare i balzelli.
da Ellekappa-Trilussa ( segnalata da C.Urbani, Roma)
Ricordando a li romani la massima “Non esiste la provocazione, ma solo chi se sente provocato”, segnalo sta’ semplice poesia:
Un ciuccio attempatello e scarcagnato -che ar cambio ormai nun vale più ‘na sega- er socio der Sovrano Re Patacca, (quello che cià er pendaglio raggrumato ma core appresso a tutte le patonze) se ne sortì, grattannose la panza, cò na frasetta pè alliscià la Lega: “li romani, sò porci, sò ladroni e sò magnaccia!” Leggi tutto »
Un ciuccio attempatello e scarcagnato -che ar cambio ormai nun vale più ‘na sega- er socio der Sovrano Re Patacca, (quello che cià er pendaglio raggrumato ma core appresso a tutte le patonze) se ne sortì, grattannose la panza, cò na frasetta pè alliscià la Lega: “li romani, sò porci, sò ladroni e sò magnaccia!”
Conoscere i principi morali e gli ideali politici che spingono chi vuol governarci e quanto valgono per loro, soprattutto i moralisti dell’ultima ora. Istruttivo questo articolo.