da Corrado Vigo
Miccichè messo da parte da Berlusconi. Se lo ha fatto un motivo c’è. E non è solo quello per cui Lombardo doveva essere sostenuto, altrimenti in Sicilia il centrodestra avrebbe avuto una sonora batosta, ma perchè due galli nel pollaio non ci stanno. Miccichè o Schifani? Entrambi palermitani, ma il secondo con una “dedizione” ed una “oratoria morbida”, anche nei modi di fare, tale da essere preferito. Così Miccichè prima viene “buttato” all’ARS (Assemblea Regionale Siciliana), e viene tenuto fuori dai palazzi romani, poi viene “buttato fuori” dalla candidatura alla Presidenza della Regione Siciliana.Farà il Ministro. Bah! Forse lo farà Schifani! Certo è che ne ha perso di “potere”!!!
da Rocco Ciolfi, Arce
Il magnificente Ferrara alle Invasioni Barbariche (http://www.la7.it/approfondimento/dettaglio.asp?prop=invasioni): “Io ho una posizione personale sulla contraccezione: penso che sia stata il viatico per una pratica di vita e per una cultura che ha generato l’indifferenza morale verso l’aborto” Ulla peppa… e io che pensavo che la posizione della chiesa sull’uso del preservativo fosse al limite del crimine contro l’umanità.
Caro Claudio, non sopporto che Miccichè faccia una lista dal suo blog; e ciò perchè non sa nemmeno lui chi si nasconde dietro i nick. Ma perchè non la facciamo col tuo BLOG? Anche virtuale. Almeno ci conosci tutti, nomi e cognomi, ed anche città! Vediamo chi si candida. Io … potrei candidarmi per la Sicilia Orientale, sempre che tu lo voglia. Dite la vostra!
INFLAZIONE: PONTE MILVIO NON BASTA PIU’, MISTER PREZZI SI BUTTA DAL COLOSSEOda www.alessandrorobecchi.it
Doveva buttarsi da Ponte Milvio direttamente nel Tevere, ma l’inflazione ha colpito anche lui. Così, mister Prezzi ha dovuto cedere davanti al prodigioso aumento dei beni di consumo frequente e ha deciso che dodici metri di volo non erano sufficienti. L’inflazione ha preso di mira anche lui e, viste le cifre dell’Istat, ha dovuto buttarsi dal Colosseo: 54 metri d’altezza. Una vera seccatura.
da Carla Bergamo, S. Paulo
Qui in Brasile l’aborto è proibito. Ossia, se sei ricca lo fai lo stesso, ma se sei povera… se sei povera il tuo bambino ha molte più possibilità di nascere, per fortuna! E di morire tra i 14 e i 18 anni. Forse prima. Appena compie, diciamo,sei-otto anni già può imbracciare un fucile e lavorare per il traffico (di droga). A quattordici già può partecipare a rapine e omicidi. Grazie al rivoluzionario (sic) Statuto di Protezione al Bambino e Adolescente, fino a 18 anni non va in galera, solo in riformatorio. Il denominatore comune di tanta tragedia è una situazione famigliare de-strutturata, drammatica e una distribuzione di reddito assolutamente iniqua. Davanti a certe realtà di miseria estrema non riesco a concepire l’accanimento dei cattolici contro l’aborto e gli anticoncezionali. E senza offrire niente in alternativa, a parte la salvezza dell’anima.
da Biagio Coppola
Viviamo tempi dove i maschi credono di poter legiferare e decidere del corpo delle donne a prescindere di quale sponda politica siano. Assistiamo di frequente a sparate sull’aborto che non hanno ne testa ne coda. Ma il peggiore direi che è stato l’elefantino che voleva fare una crociata antiabortista in nome della vita per avere in cambio un ministero. Lo trovo veramente squallido e il tutto sulla pelle delle donne!
da Santi Urso
Quale vampirico sortilegio sottrae linfa e vitalità al Suo convivio? Noto che non uno dei temi epocali proposti dalla Storia trova eco sulle Sue pagine. Non una parola su Aida Yespica, e la sua stupenda ed elegante sortita, con una parola sulla candidata Madia e sul reiterarsi degli eventi, ora in dramma (Melandri) ora in farsa, non una parola sul porcellino salvadanaio, non una parola sul gravissimo e proditorio attacco che Le ha sferrato il settimanale Grazia, e non una parola sulla prevalenza dell’ombelico (il Centro! il Centro!). Il Suo blog era sangue ora esangue.cordialità belliche (da belly, of course)
da Claudio Urbani
Ritengo che non ci debbono essere dubbi: se una cosa è sbagliata, debba esserlo in ogni occasione. Famiglia Cristiana ha attaccato pesantemente l’accordo del PD con i radicali, definendolo: “pasticcio veltroniano in salsa pannelliana”. Ma nel 2001, quando i radicali confluirono, ben accetti, il FI e Pannella fu candidato da Berlusconi, non eraro i stessi radicali? Dove era Famiglia Cristiana?
da Vittorio Grondona – Bologna
Io penso che sia errato credere che l’uomo desideri la passività della donna nella sessualità. Penso invece che uomo e donna debbano essere in assoluta parità attiva nella naturale diversità del proprio genere. Nelle attività sessuali i ruoli dei protagonisti si devono necessariamente compensare a vicenda. Quando per qualsiasi motivo si sgarra da questa regola generale, subentra la routine, con le sue ansie e le sue insoddisfazioni. L’amore aiuta, ma non è sempre indispensabile, mentre non si può fare a meno della reciproca seduzione. Adesso la dico grossa: i figli non sono lo stimolo dell’amore, ma sono il naturale frutto della sapiente regia superiore che ha ideato il suo straordinario processo.
da Gian Paolo De Tomasi
Se, come sembra, il nano più alto del mondo vincerà le elezioni, sarà molto buffo vederlo insieme all’altro nano negli incontri bilaterali Italia-Francia. Mi viene in mente Adenoyd Hynkel che incontra Bonito Napoloni ne “Il Grande Dittatore”: vi ricordate la scena delle sedie che si sollevano sempre più? Faranno a gara per chi indossa i tacchi più alti?