La foto è anche bella. Anna Finocchiaro, capogruppo Pd al Senato, tutta elegantemente vestita di rosso, fa la spesa all’Ikea mentre gli agenti della sua scorta l’accompagnano molto poco preoccupati della sua sicurezza e molto più indaffarati a portarle il carrello. Polemiche a non finire. Battute tipo: gli agenti della sporta. Populismo, moralismo, di tutto. Ma la prima riflessione che ho fatto è stata: giusto scandalizzarsi. Una senatrice di sinistra non può farsi beccare mentre utilizza a fini privati una scorta pagata dal denaro pubblico. Poi ho anche pensato: di fronte a ciò che leggiamo, ville, milioni, barche, case, tangenti, leggi ad personam, questa è proprio poca cosa. Poi ci ho riflettuto ancora un poco e sono di nuovo tornato sulla prima posizione: in politica i peccati veniali hanno lo stesso segno dei peccati mortali. C’è un problema di quantità ma anche un problema di qualità. E soprattutto è brutto pensare che c’è chi fa uso ancora della doppia morale. Che cosa avrebbe detto Anna Finocchiaro se la stessa fotografia avesse avuto come soggetto Daniela Santanché? Devo dire che ho sperato. Ho sperato che Anna Finocchiaro smentisse. Dicesse: è una speculazione politica, è un fotomontaggio, è stato un attimo, mi hanno strappato di mano il carrello ma l’ho subito riconquistato. Ebbene, Anna Finocchiaro ha smentito. Ha detto: non sono io che ho chiesto la scorta. Anzi ho chiesto che mi venisse tolta. E questa sarebbe una smentita, senatrice Finocchiaro? (CSF)
Intanto ben tornato! Finalmente… Bisogna riprendere con rinnovato entusiasmo perché il panorama è totalmente cambiato. Siamo (sono) più disorientato di prima, ma abbiamo un germoglio enorme da far fruttare. Quindi quale migliore occasione per riprende questa bella camminata? un abbraccio e buona lavoro. Sulla Finocchiaro mi astengo perché ho un pregiudizio di tipo personale: non mi è per nulla simpatica!
In ogni caso la scorta era impreparata, fra lo spingere il carrello e cose simili a svolgere il proprio compito. Fortunatamente nessun attentato si è verificato
[…] due uomini della sinistra come Travaglio e Freccero, fino a un altro sicuramente democratico come Sabelli Fioretti. A dispetto di una smentita della senatrice che non ha smentito nulla. Addirittura ipotizzando un […]
Ciao Claudio. Non voglio assolutamente considerare l’affermazione di Finocchiaro come smentita. Credo però che vada completamente rivisto il criterio di assegnazione ” scorte di sicurezza”.Tranne pochissimi, esposti in prima linea per funzione o ruolo, tutti gli altri politici, magistrati, direttori di giornali, personalità più o meno pubbliche etc, dovrebbero coscientemente assumersi l’onere di un ipotetico “rischio” legato al proprio status, rinunciando a “protezioni” economicamente onerose per la comunità.
La senatrice Finocchiaro forse non immagina che una scorta costituisce un costo e ha uno scopo preciso. Mi sembra una mancanza di sensibilità molto comune tra i politici, che hanno una spiccata tendenza a considerare il loro ruolo pubblico in termini di prerogativa personale piuttosto che di esercizio razionale di una funzione collettiva. Bentornato.
Ci sei ancora! Bene. La scorta quando è assegnata è obbligatoria ? E’ obbligatorio muoversi solo con loro ? Perchè se è così non ci vedo nulla di male nell’essere seguiti mentre vai al supermercato (troppo popolare? Meglio gli agenti in attesa fuori da ristoranti di lusso?) Sarebbe quindi da rivedere il meccanismo che decide chi deve avere una scorta. Personalmente mi sono sempre domandato perchè la paghiamo a signori il cui passatempo è urlare insulti a chiunque incontrano sistemandosi il ciuffo ribelle, oppure ad altri signori per consentirgli di passeggiare con suini su terreni che dovrebbero ospitare una moschea. Vero anche che un ministro definì “rompicoglioni” il povero Biagi e non gli assegnòuna sorveglianza. Argomento delicato.
L’Italia è ormai militarizzata agli ordini tedeschi, proprio come una volta. I politici sono gli ufficiali del regime finanziario assolutista dell’asse USA/germanico… Non mi stupisco pertanto che l’ufficiale Anna Finocchiaro si serva di attendenti per fare la spesa… Meglio attendenti che operai. Questi ultimi muoiono a turno di quattro al giorno, qualcuno rimane sotto alle macerie del terremoto in un territorio scarsamente sismico. Tanto poco sismico che con la Legge Regionale 19/2008 hanno perfino agevolato l’iter per la concessione dei permessi sismici. Chi invece fra loro la scampa rischia di morire dissanguato dalle tasse… Brutti tempi, caro CSF… Bentornato fra i poveri di spirito per i quali non è più nemmeno certo il Paradiso… Il Vaticano ora ha altro a cui pensare.
Possiamo dire che vi sono persone interessate ad ingrandire la pagliuzza per nascondere la trave? Per esempio il Signor Chi? Io continuo a guardare la trave. D’accordo, poteva andare a far la spesa da sola. E se tutto questo aè avvenuto nel tragitto da lavoro a casa? Quante volte noi tutti rientrando da lavoro (per disposizione della propria mglie)ci fermiamo nel negozio per comprare alcune cose? Comunque sappiate che anche il carrello può essere un’arma di offesa: quante volte abbiamo visto nei telefilm americani azioni di attacco nei supermercati con carrelli (possibilmente pieni) essere lanciati contro gli aggressori o viceversa?
Sfruttata in quel modo, la scorta non serve a nulla, è solo un disturbo. Più che di una scorta, la signora ha bisogno solo di una badante muscolosa.
Si, credo che sia una smentita in quanto se uno ha chiesto di fare a meno della scorta non è certo responsabile dell’inutilità della stessa. Secondo, non vedo come lo spingere un carrello debba impedire di proteggere una persona. Terzo con la scorta si convive e pur mantenendo la massima professionalità, relativamente alla sicurezza, si ha il diritto di proporre un rapporto anche personale con inevitabili reciproche cortesie. Secondo me.
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