da Mario Gallo
E’ di questi giorni la notizia di un progetto di creazione di un “parco mistico” nei pressi del tempio e del teatro greco di Segesta. Il parco prevede la collocazione in un ambiente naturale incontaminato (“fuori dal tempo”) di statue (per ora solo quelle di padre Pio, Giovanni Paolo II e Madre teresa di Calcutta) alte venti metri, un grande spiazzo per la celebrazione di sante messe, ovviamente un parcheggio adeguato e la costruzione di alberghi, ovviamente: insomma “un ritorno nel tempo”, quello di oggi, degli intrallazzisti, dei pescecani e dei mistificatori (tutti eletti dal popolo). Lo stesso popolo che in Sicilia si è fatto rappresentare da “Totò vasa vasa”, che gli aveva promesso un colpo di spugna sulle migliaia e migliaia di costruzioni abusive realizzate ancora dopo quella che doveva essere l’ultima sanatoria.
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