Barbara Palombelli non solo non è indignata (da donna) per la «Patata Bollente» di Libero, ma anzi è un titolo che festeggia. «Il giornalismo deve essere così», sostiene la giornalista, firma spiazzante della carta stampata, della radio e oggi della tv, moglie di Francesco Rutelli e conduttrice di Forum, «deve dare un cazzotto al lettore, stupire, far litigare, insomma fare tutto tranne che essere conformista».
Davvero il titolo legato alla vicenda di Virginia Raggi non l’ ha scandalizzata?
«No. Penso che sia stato una sorta di test sul politicamente corretto. Sappiamo tutti che alcune donne vengono difese e altre no. Quando lo stesso titolo era stato fatto per la storia di Ruby e Berlusconi tutti zitti: si sa, l’ indignazione italiana va a seconda del momento. Ci sono persone come Vittorio Feltri, sui cui puoi essere d’ accordo o meno, che non si uniscono al coro. Una volta esistevano i giornali ed esistevano i notiziari. Oggi si è tutto appiattito, è un copia e incolla generale. Benvengano i polemisti».
Prima accennava a donne che sono difese e altre no. Ci spiega perché?
«Saperlo… Mi viene in mente Rosy Bindi. O, di recente, la parodia di Sandra Milo a Sanremo. È una donna di 84 anni con figli e nipoti. Forse qualcuno aveva paura di inserire la politica nella satira a Sanremo, magari non è colpa di Virginia Raffaele, ma di qualcuno che le ha detto “meglio di no la politica, stiamo andando così bene”, fatto sta che se l’ è presa con la Milo. La “Patata di Fellini”, mi permetta la battuta. E nessuno ha protestato».
Solo la figlia dell’ attrice,Debora Ergas.
«Pochi altri. Guardi, ho visto Sandra ieri e le venivano le lacrime agli occhi, ci è rimasta malissimo per essere stata ridicolizzata davanti a milioni di italiani. Dopo gli ottanta dovrebbe andare tutto in prescrizione».
Anche lei è stata bersaglio della satira, si è mai offesa?
«Sono stata vittima di imitazioni come quella di Sabina Guzzanti, non ho mai fatto politica, ma ero la moglie del sindaco. Sono sempre stata al gioco».
Quando una battuta è solo una battuta e quando diventa sessismo? Ma soprattutto, non si può dire più nulla per paura di essere sessisti?
«No. Si può dire tutto. Detesto il politicamente corretto, è come una macchina del fango. Prendiamo il modo di vestire, di cui tanto si è parlato a Sanremo».
«Valeva quando io avevo 20 anni e vale oggi. Se vuoi essere autorevole nel tuo mestiere un minimo devi rinunciare agli spacchi. Caterina Balivo aveva ragione a dire che non si può parlare di privacy con le cosce di fuori
A Forum tratta temi legati alle donne?
«A Forum parliamo davvero di tutto. Di abbigliamento, di stalking, di molestie.
Oggi se dai una pacca sulla spalla a una collega manca poco che passi da stupratore. Sono temi ovviamente delicatissimi, la violenza sulle donne è un’ emergenza, ma per casi di attacchi verbali dico solo una cosa: le donne sanno difendersi da sole, non hanno bisogno del coro».
Il paragone con Ruby non ci sta. Una cosa è dare la patata ad un vecchio a “pago”, una cosa darla al proprio uomo.
“Una cosa è dare la patata ad un vecchio a “pago”, una cosa darla al proprio uomo.”…triplicandogli lo stipendio !!!
Mi risulta che quando si arriva a coprire cariche pubbliche direttive si ha facoltà di nominare il proprio staff di fiducia. L’hanno sempre fatto tutti, dai sindaci al presidente della repubblica. Qualcuno mi spieghi perchè non lo può fare la Raggi.
…può nominare anche il suo nano da giardino. Triplicargli lo stipendio è altra cosa !!!
Cerco di spiegarglielo in maniera elementare vediamo se capisce. Supponiamo che debba incaricare qualcuno come capo di gabinetto, il cui stipendio è già fissato per es. in 150mila euro annui. Se prendo uno che ha fatto il giardiniere lo stipendio in pratica si decuplica. Se prendo un magistrato, può essere che lo stipendio venga ridotto.
Elementare per elementare vediamo di capirci: io le triplico lo stipendio e lei mi fa un paio di polizze vita ( magari a breve scadenza per poterle incassare con comodo, logicamente a mia insaputa eh); è cotica o etica? diciamo che la cosa sa un po’ di flambé !!!
…terza polizza “a beneficio e insaputa”, per la patata bollente !!!
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