da Claudio Urbani, Roma
In solo due mesi raccolte 1.210.466 firme: un vero successo, che dovrebbe far riflettere questo governicchio, ma forse è chiedere troppo a chi si fa solo gli affari propri!
Stucchi, legga meglio il nome del titolare dei post!
P.S. Essere confuso con Paolo Beretta lo considero un onore.
Il risultato non è lo stesso cambiando la legge elettorale. Quella attualmente in vigore concede un premio di maggioranza enorme alla minoranza più grande. Per assurdo se il tutto si frazionasse e un gruppo con il 20 per cento dei voti superasse tutte le altre coalizioni questo avrebbero diritto al 55 per cento dei seggi.Quanto ai referendum, anni fa ci si espresse chiaramente per il maggioritario richiesta subito disattesa applicando il amggioritario solo alla camera e solo al 75 per cento dei seggi lasciando il resto al proporzionale. per poi passare allo schifo attuale. Io, per quel che vale, ritengo che il sitema migliore sia il maggioritario a doppio turno (quello che usiamo per eleggere i sindaci delle grandi città).
Il buon Stucchi dice candidamente e forse rassegnato (poco) che la restituzione ai cittadini del diritto costituzionale di eleggere il proprio rappresentante di fiducia non cambierebbe nella sostanza gli esiti elettorali. Destra e sinistra, peraltro non vorrebbero cambiare. Troppo comodo per i dirigenti attorniarsi di burattini signorsì. L’esempio è palese nel nostro Parlamento dove con una singolare votazione l’intera maggioranza ha messo nero su bianco che il Presidente del Consiglio credeva davvero che Ruby fosse la nipote di Mubarak. Oggi il cittadino è più aggiornato e tolto magari quello che gira ancora con le corna in testa, potrebbe finalmente dare il colpo di svolta alla politica personale di alcuni individui egoisti in cerca solo di soldi e di immunità gratuita.
Non trovo l’argomento particolarmente interessante, specialmente l’algebra post-elettorale, dove sempre si dimostra che tutti hanno vinto/perso per un pelo. Io continuo a pensare che le leggi elettorali, per quanto ben fatte, risultano sempre sbagliate. Per chi perde. E la cosa alla fine mi annoia.
Se alle prossime elezioni si andasse con questa legge elettorale e per assurdo (ma mica tanto) con il frazionamento in atto nei partiti, il Pd prendesse il solo 20%, ma risultasse il miglior partito votato, si prenderebbe di conseguenza il 55% dei seggi. Allora saremmo tutti qui a leggere che alla fin fine, questa legge porcata elettorale, non sarebbe poi tanto male… Morales de la favelas: con qualunque legge elettorale vince chi prende un voto in più dell’avversario. Avrà solo un deputato/senatore in più come il governo Prodi, ma governa! Trovo puerili le scuse della sinistra per la legge elettorale, perchè essa vale per loro come per gli avversari. E’ che, purtroppo, trovano nelle urne meno voti degli altri. Cresceranno…
Varotto, condivido in tutto. Aggiungo, per concludere: non mi sembra che -attualmente- il PD sia così ansioso di cambiare la legge elettorale. Saranno i sondaggi?
Non si tratta di vincere o di perdere… Non siamo mica allo stadio. Vinca perciò chi è maggiormente votato secondo i crismi della nostra Costituzione. Non capisco perché si pretenda di ragionare senza usare il minimo della logica. In Parlamento devono andare i rappresentanti del popolo, maggioranza di destra o di sinistra non ha importanza ai fini dell’armonia istituzionale. Questa legge elettorale riempie il Parlamento di beoti signorsì al servizio esclusivo di chi li ha nominati e non quindi al servizio del popolo italiano. Il ragionamento mi sembra di livello logico addirittura elementare.
Grondona,pensi che la possibilità di esprimere una o più preferenze risolva il problema? Ma ci credi?
Non ci credo per ora, ma bisogna incominciare a crederci invitando la gente a votare come si deve. Occorre pertanto istruire i cittadini con sistemi di informazione diversi da quelli imposti dai vari regimi mediatici attuali. Se non si comincia, batteremo il passo tutti quanti senza risolvere democraticamente nulla, con grave disagio quindi non solo per i soliti noti ingenui che credono ancora nelle favole, ma per tutti i cittadini italiani che devono di conseguenza subire le imposizioni dei pochi dirigenti sovrani, padroni assoluti del potere incondizionato.
Grondona ancora non ha capito che finchè il Pd riesce a perdere perfino le primarie che organizza, i soliti noti ingenui che credono ancora nelle favole, siano stabilmente a sinistra! Cresceranno…