da Gianni Guasto
Secondo l”on. Torazzi (Lega) «La nostra magistratura è fatta tutta di ragazzi del sud: un’autentica groviera di informazioni». Quindi, per arrestare il radicamento delle mafie al nord, non c’è che da scegliere magistrati settentrionali. Ora, a parte l’idea che i magistrati siano dei “ragazzi”, quello che colpisce è la logica del discorso. A quale cultura tribale appartiene il Torazzi, per pensare che basti essere nati nella stessa “macroregione” per provare un irresistibile sentimento di solidarietà? Per quale dannata ragione non potrebbe invece capitare che un cittadino di Potenza e uno di Forlì si mettessero d’accordo per rapinare una banca, o che due abitanti di Alessandria si detestino? Che cosè che fornisce un’omogeneità così potente alle culture, alle coscienze, all’etica: forse l’acqua del rubinetto? E per quale stradannatissima ragione, le mafie “meridionali” dopo aver letto le ficcanti considerazioni dell’On. Torazzi, non dovrebbero risolversi ad assoldare, quale loro fiduciario regionale, un cittadino di Varese? Spesso quando leggiamo un romanzo importante rimaniamo affascinati dalla capacità di pensare dei nostri simili: è sempre un grande piacere. Ma anche quello della stupidità umana può essere uno spettacolo da non perdere.
Caro Gianni, la conclusione l’hai già data. Fa riflettere come la stupidità sembra essere appannaggio di una certa parte politica ultimamente. Altro grandissimo esempio è il giro di Padania. Non vedo l’ora in cui qualche indipendentista si alzerà una mattina ed organizzerà il giro della Magna Grecia.
In breve. Il comportamentismo (o psicologia comportamentale) è un approccio alla psicologia, sviluppato dallo psicologo John Watson. La mente viene considerata una sorta di black box, una scatola nera il cui funzionamento interno è inconoscibile e, per certi aspetti, irrilevante: quello che importa veramente per i comportamentisti è giungere ad un’approfondita comprensione empirica e sperimentale delle relazioni tra certi tipi di stimoli (ambientali) e certi tipi di risposte (comportamentali). (esperimento del fisiologo russo Ivan Pavlov (1849-1936), il primo autore che ha identificato il meccanismo di condizionamento operante, suono/cibo/cani. Watson afferma unicità di comportamento animali/uomini.) ./.
Caro Varotto, il suo taglia-e-incolla da Wikipedia (http://teoriedellacomunicazione.50webs.com/teorie/behaviorismo_comportamentismo.html), dovrà pur avere una sua oscura motivazione, che non sono abbastanza intelligente da cogliere. Però, le consiglierei di aggiornarsi: i moderni eredi del comportamentismo (che oggi si chiamano cognitivisti o cognitivo-comportamentisti) hanno chiuso con Watson da molto tempo. Tutto ciò c’entra certamente qualcosa con la sortita di Torazzi, ma lei è libero di non rivelarcelo.
@ Dan: la stupidità è assolutamente democratica, ragione per la quale non mi stupirei affatto che qualcuno organizzasse un giro della Magna Grecia. Solo mi dispiacerebbe un po’ se si chiamasse così, avendo io una discreta ammirazione per certi terroni Presocratici che, all’epoca delle colonie greche, lavoravano da quelle parti.
In Francia si pedala nel Giro del Delfinato, e nessuno protesta in quella inesistente regione dal nome antico. In Spagna si corre il Giro dei Paesi Baschi dal 1924, ben prima che diventassero una Comunità autonoma. In Svizzera si arranca nel Giro di Romandia, cioè i cantoni di lingua francese, entità politicamente immaginaria, caro Dan. Ma in italia no. Una corsa riconosciuta dalla Federazione ciclistica, con sponsor importanti e concorrenti di valore (in tutto sono 200) no. Perchè infastidisce. Chi? I sinistri e Ferrero. Ferrero??? alla disperata ricerca di una ribalta. Dalla Fiom alla Cgil, poi Rifondazione, l’elezione in Parlamento, ministro della Solidarietà sociale, poi il tonfo elettorale fino all’odierna tragicomica rincorsa di notorietà… Banane, tante banane!
La differenza dovrebbe essere chiara a tutti. Un giro organizzato da un partito politico con un intento preciso (la secessione) con tanto di maglia verde è una stronzata o una cosa pericolosa (o tutte e due). La Romandia definisce in maniera chiara i cantoni francesi, non è un’entità immaginaria. In ogni caso, nessun partito se ne appropria. Se il giro dei paesi baschi fosse nato ora e organizzato da un partito indipendentista sarebbe grave. La Padania (che non esiste) esiste solo nelle menti dei militanti da quando la Lega è scesa in campo. Non vedere questo è di una miopia e faziosità indecente. Gradirei di più’ la sfacciataggine: organizziamo il giro perché vogliamo la secessione. E invece no, nessuno lo dice, ma tutti lo pensano. Vedo tanti ignoranti quanti vigliacchi.
Una corsa riconosciuta dalla Federazione ciclistica è di tutti. Due colossi del mondo cooperativo rosso dell’Emilia Romagna, le imprese di costruzione Coopsette e Unieco, sono tra gli sponsor del Giro della Padania. Dan forse non lo sa, ma “i comunisti” nostrani organizzano da una vita corse ciclistiche come il Giro delle Regioni o il Gran premio della Liberazione e nessuno ha mai detto niente. Perché anche gli altri non dovrebbero farlo? Tutti siamo liberi di esprimere le nostre opinioni, ma è incivile e inaccettabile che si passi alla contestazione violenta per impedire lo svolgimento di una gara sportiva regolarmente approvata e persino all’aggressione fisica degli atleti. Qualche leghista è andato a rompere i Koglioni alle loro corse? Se non ti va una cosa gira al largo, ignora.
Infatti io non giustifico i violenti. Ferrero e altri sbagliano ad interrompere la corsa. La cosa è già ridicola di per sé che non serve aggiungere altro. Qua si punta il dito contro l’idea che c’è dietro: la secessione. ll gran premio della liberazione ricorda un evento storico reale. Al contrario della Padania, che, ripeto, non esiste. E a quanto mi risulta, non credo ci sia il partito comunista dietro l’organizzazione, mentre la Lega che ci ha messo mani e piedi in tutto questo. Ma perchè nessuno ha le palle di ammettere che l’intento di questa corsa è soltanto politico?
Ci si scorda, che in cerca di pubblicità gratuita, la Lega non solo è entrata politicamente nel giro della padania, ma anche in altre manifestazioni mai politicizzate, come il concorso di miss, partite di calcio con la pseudo nazionale padania. La contestazione,giusta ma eseguita in maniera sbagliata, è da condannare. La strisciante intenzione della Lega di politicizzare ogni attività che mai ha visto la politica partecipare va contrastata.
Non si entra in magistratura se non si è nati sotto il 42° parallelo.