da Sandro Torrini, Firenze
Il Pd esulta. Bersani esulta. La sinistra esulta. Abbiamo vinto (con i candidati degli altri che ci han battuto alle primarie), Berlusconi ha perso. Adesso chiedono un nuovo governo che non otterranno, anzi sarà peggio. La Lega, che tiene B. per le palle, presenterà il conto e chiederà il pagamento delle cambiali, ora e subito. Saranno cambiali politiche e di potere: abbassamento delle tasse al nord, trasferimento dei ministeri a Milano, una rete ed un tg della Rai, pugno di ferro contro gli immigrati, fine della presenza militare italiana in Libia ed in Libano. Berlusconi dirà di sì e non al voto subito, visti i sondaggi positivi del partito “tutti contro Berlusconi”. E vincerà la Lega.
Fa male, eh?
Come ha fatto a Novara? P.S. Cosa è? Il bollettino di vendetta di chi non sa perdere in democrazia?
Centrodestra rosicandum est
Analisi corretta. Il Governo non cadrà, all’Umberto e alla sua cricca piacciono troppo gli sghei di Roma ladrona.
Cara Barbara, a parte la battuta che a sinistra la pomata l’han finita da un pezzo, volevo farle notare cosa c’è del nuovo nei “nuovi” vincitori. Nulla! La vittoria di Pisapia a Milano non è il successo di una visione alternativa, di una nuova classe dirigente, di un’idea diversa di società moderna e rivolta al futuro (o anche solo al presente). Son nostalgici sessantottini che si son resi conto di aver perso e si reciclano. Pisapia è il nuovo? Può essere la ricetta in campo nazionale per nuove aggregazioni? Non si illuda troppo. La nuova via non sono quelli spazzati via tre anni fa e rientrati dalla finestra. Quella storia è chiusa, avete perso, fatevene una ragione. Il partito “tutti contro B.” vincerà le elezioni, ma non saprà mai governare. Senta un guru come Grillo, capirà…
I fatti hanno dimostrato che se un governo perde consensi, vuol dire che il giudizio è negativo. B. a Milano ha chiesto proprio questo, quando ha voluto un consenso al suo operato politico chiedendo di confermare le sue 53.0000 preferenze e ne ha avute circa il 45% in meno, significa che non sono stati tanto gli antiberlusconi a batterlo, ma gli stessi berlusconiani ad averne le tasche piene. Sulle capacità di governo delle sinistre a governare, le opinioni sono tutte da dimostrare. Questo articolo è molto chiaro: http://www3.lastampa.it/focus/elezioni2011/articolo/lstp/404989/
Caro Sandro, lo so che fa male!! Si figuri se non lo sappiamo noi di sinistra. Però le assicuro: poi ci si abitua.
Il Gov. Draghi chiede una manovra fiscale di 40 mld di euro, il Premier a sua volta chiede a Tremonti di allentare la borsa; il gov. sforna leggi ad unico vantaggio di Berlusconi, puntualmente bocciate; pdl e Lega Nord, calano di numero paurosamente nelle elezioni amministrative; in periferia, a causa dei tagli tremontiani sono calati i servizi sociali; sono state inserite elettroniche succhiasoldi in ogni cantone; le strisce blu arrivano quasi sopra le scale delle abitazioni; uscire di casa significa affrontare un ignoto di stupidi costosissimi divieti… Sig.Torrini le sarei davvero grato se con chiarezza ci esponesse cosa invece ci sia di buono e di civile nell’ Amministrazione attuale del nostro Paese. Dimostri cioè anche ai “senza cervello” quanto sia bello essere sudditi.
Signor Torrini, ora la palla è al centro, vediamo cosa sapranno fare Pisapia e De Magistris. Intanto ci dica in quale futuro ci siamo proiettati noi Italiani da quando il signor Silvio Berlusconi impera. Cosa è cambiato in meglio da, diciamo, 10 anni?
A Milano Grillo già sbertuccia Pisapippa. A Napoli, dopo le votazioni bulgare al De, sembra che non ci siano più mafiosi in giro. Francesco, in meglio poco, ma si poteva far la fine della Grecia, o della Spagna, quasi in default. Nonostante il premier socialista Josè Luis Zapatero abbia approvato il progetto di riforma delle pensioni, che porta fra l’altro l’età del pensionamento da 65 a 67 anni. Riduzione dello stipendio del personale del settore pubblico del 5%, disoccupazione 3 volte più di quella italiana, ecc. Chiedersi poi come gestisce la questione immigrazione basta ricordare cosa avvenne in quel di Ceuta e Melilla. E dire che molte teste pesanti della sinistra osannandolo, rimproveravano il B. perchè non si ispirava a lui. Dove son finite, a scrivere di economia su Topolino?
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